“Mistero buffo” sulla base Nato di Vicenza

RameFerraraCaro Giovanni,
ricevo dalla mia carissima amica e compagna di tante lotte, Franca Rame, l’invito pressante, che faccio mio con tutto il cuore, rivolto al Presidente Prodi perché riveda la sua infelice posizione sulla base Nato di Vicenza. Ognuno avrà il diritto di pensarla come vuole, e quindi non ti ribadirò il mio “Yankee go home immediately”, ma Ti prego di accettare questa protesta sacrosanta sul tuo ancora più sacrosanto blog. In fondo lottiamo tutti per la stessa causa, ossia contro i prevaricatori ed i prepotenti. Io personalmente non vorrò chiudere gli occhi se prima l’ultimo americano non avrà lasciato il suolo italico e l’ultimo despota universitario non sia andato a casa.
Ti abbraccio Aldo Ferrara

“Ripensaci Prodi”
Franca Rame. Le chiediamo di riconsiderare il suo editto da Bucarest sull’allargamento della base americana a Vicenza; una decisione espressa senza tener conto delle diverse opinioni degli abitanti della città veneta e di tutta la zona coinvolta. L’aprire una base (la più importante d’Europa come Lei ha riconosciuto), a due chilometri da una città d’arte e cultura d’importanza mondiale, senza considerare l’impatto ambientale disastroso che provocherebbe, ci sembra a dir poco insensato. La preghiamo quindi di tornare sulle sue decisioni. Apra un vasto dibattito. Pronunci, a reti unificate le inedite parole: “Ho sbagliato! Parliamone!” Sarebbe un gesto di grande civiltà, mai dimostrato da nessun governante al mondo.

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