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Dispositivo di sentenza del processo a Giovanni Grasso querelato da Angelo Riccaboni
Ricordando Marco Pannella
Marco Pannella. «Non mi batto per il detenuto eccellente, ma per la tutela del diritto nei confronti del detenuto ignoto.» L’ultimo messaggio: «ragazzi, niente tristezza, non mollate mai, sappiate che alla fine abbiamo vinto noi».
Emma Bonino. Non ha mai avuto in vita i riconoscimenti adeguati, nessuno glieli ha mai attribuiti. Ma penso che una riflessione su quello che ci ha lasciato e ci lascia di che cosa è, e che cosa dovrebbe essere la politica, la passione, l’impegno, anche il suo modo di essere, la sua irruenza, il suo modo, appunto, di non presenza dello spettacolo ma per rompere dei conformismi così incrostati debba far riflettere molto i nuovisti dei giorni nostri. Ci mancherà e mancherà a questo Paese, più che a noi radicali che lo abbiamo imparato, digerito, fatto nostro, il senso delle istituzioni, il senso delle regole, il senso del rispetto dell’altro, il senso dello stato di diritto che, ovviamente, serve ai più deboli, ai più fragili, perché i potenti lo ritengono, molto spesso, un intralcio. Molti riconosceranno o diranno di lui che aveva il senso dello spettacolo, dello sberleffo, del pretesto; non è così. Era molto più profondo, questo suo modo di usare il corpo, per esempio, nella conseguente prassi della nonviolenza. Ci sono molte cose da scavare, molte cose che rimarranno in questa società, in questo paese che poco l’ha riconosciuto o meglio molto l’ha amato, ma poco, certamente, ne ha riconosciuto i meriti. Marco non era un mediocre, era un grande nelle sue intuizioni e anche nelle sue debolezze. A noi radicali ha insegnato molto, quasi tutto. A questo paese ha insegnato davvero molto e la classe politica dirigente, per esempio, potrebbe trarne grande ispirazione, nel senso che la politica è impegno, è visione, è credibilità, è coerenza; cose che a volte, anzi molto spesso sono dimenticate. Per il momento la mancanza, il dolore, ma la consapevolezza grave che mancherà veramente a tutti.
Eugenio Montale. Dove il potere nega, in forme palesi ma anche con mezzi occulti, la vera libertà, spuntano ogni tanto uomini ispirati come Andrej Sakharov e Marco Pannella che seguono la posizione spirituale più difficile che una vittima possa assumere di fronte al suo oppressore: il rifiuto passivo. Soli e inermi, essi parlano anche per noi.
Marco Cappato. Riconoscenza e amore per te che mi hai rivoluzionato la vita. Essere speranza invece di “avere”: non me ne scorderò.
Marco Perduca. Per una volta, forse l’unica, nella storia dei “coccodrilli” i riconoscimenti per le lotte di Pannella saranno tutti meritati – tutti.
Roberto Saviano. Addio Marco, sembrava che nulla potesse fermarti e in qualche modo non lo farà la morte.
Vittorio Sgarbi. Gli hanno negato il rango di Senatore a vita preferendogli pizzicagnoli inutili.
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È morto Marco Pannella
Lo ricordiamo così: la vita e le battaglie (da Radio Radicale).
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Auguri per un compleanno
A pomeriggio inoltrato, “lu villanu” (il contadino), rientrato in casa dopo una giornata di duro lavoro nei campi, distanti otto chilometri dal paese, si sentì dire da Niculetta, un’anziana vicina di casa: «è nata n’authra fimmina» (è nata un’altra femmina). L’uomo rispose: «va bene!». A quel punto la donna aggiunse: «auecchiu! Nu masculu è natu!» (Bugia! È nato un maschio!). Oggi, quel neonato, ha compiuto 65 anni. Nell’augurare tanta salute e lunga vita all’amico sincero e schivo, vorrei ricordare altri episodi che tante volte gli ho sentito ripetere. Da bambino, quando gli chiedevano cosa avrebbe fatto da grande rispondeva convinto: “lu thrainiere” (il conducente del carro). E suo padre, a chi gli chiedeva quale mestiere avrebbe preferito per suo figlio, rispondeva: «meju puercu ca villanu» (meglio maiale che contadino). Non poteva certo augurare, a suo figlio, il duro lavoro nei campi, al quale anteponeva la vita da maiale. Per fortuna l’amico non ha fatto il “thrainiere” e neppure “lu villanu”. Ma nel 1965 abbandonò il paese natìo, Campi Salentina, dove non ha più fatto ritorno.
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