Coordinamento comunale di Forza Italia. Abbiamo letto l’accordo fra la Regione Toscana, l’Azienda ospedaliera universitaria senese e l’Università degli studi di Siena e ci siamo posti delle domande sull’utilità della soluzione trovata. Nell’accordo si legge che «gli spazi del polo didattico ospitati all’interno dei blocchi assistenziali del policlinico risultano poco funzionali alle esigenze universitarie mentre risulterebbero adeguati (poiché direttamente collegati al resto della struttura ospedaliera) a risolvere esigenze di reperimento di spazi ulteriori per i servizi dell’Azienda ospedaliera universitaria». Ora l’assessore alla sanità regionale, Stefania Saccardi, deve dirci se tale accordo risponde a logiche di economicità, se all’interno delle Scotte non fosse stato possibile trovare, vista anche la riduzione delle attività assistenziali, altre soluzioni che avrebbero permesso di non fare nuove edificazioni. Ammesso e non concesso che si debbano fare, cosa di cui dubitiamo fermamente, tali costruzioni andrebbero a soddisfare vecchie richieste di ex rettori che non rispondono più alla situazione attuale. Così come dovrebbe dirci, sempre l’assessore regionale, se tali interventi, stimati in diversi milioni di euro, rispondono alla logica dell’impiego di risorse sanitarie unicamente nei servizi sanitari al fine di potenziarli e migliorarne la qualità. Ci nasce il sospetto, vista la situazione delle Scotte e dell’Università, che l’accordo non abbia altro fine che quello di un ulteriore finanziamento all’ateneo senese.
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