Francesco Alberoni. Diffidate di coloro che, quando proponete loro un piano di grande respiro dicono «non si può». È gente morta dentro, che preferisce continuare la sua vita pigra, egoista, oppure che non vuole che voi riusciate perché teme il vostro successo. Quante volte ho incontrato persone di questo genere nella mia vita. Ricordo un rettore che voleva tenere tutto immobile, un direttore che distruggeva i suoi migliori collaboratori per malvagità e decine di invidiosi che mi consigliavano di rinunciare «per il mio bene». Invece se hai un progetto fondato su bisogni reali, sulle esigenze dell’industria, sulla domanda dei consumatori, per quanto appaia a prima vista impossibile, puoi realizzarlo. Sempre. (…) Ma per riuscire in una impresa devi crederci fino in fondo, prodigarti fino in fondo, convincere gli altri, e non farti deviare dalla meta. Troverai sempre qualcuno che ti propone una strada più facile, già battuta, più sicura. Invece no, se vuoi creare qualcosa di nuovo e di utile non devi mai imitare, non devi mai fare quello che gli altri hanno già fatto. E devi allontanare chi ti dissuade, i pessimisti, i pigri, i dubbiosi e tenere fisso lo sguardo sullo scopo. Infine devi dimenticarti di te stesso, considerarti solo un mezzo, non un fine. Allora vincerai, perché la gente capirà che lo fai non per te ma per loro. È incredibile la forza che nasce dal disinteresse.
(Da: Corriere della Sera, 18 settembre 2006.)
Filed under: Per riflettere |
Rispondi