Quattro anni fa (novembre 2003), il professor Quirino Paris, docente di lunga data all’University of California, denunciò al Presidente del CUN, professor Luigi Labruna, e ai membri del comitato d’area scienze agrarie, il fatto che in cinque commissioni di conferma per professore ordinario del settore AGR/01 (economia ed estimo rurale) ricorrevano i nomi del gruppo di professori che aveva controllato per molti anni tutti i concorsi del settore. Una di queste commissioni non confermò Giovanni Anania (Università della Calabria) – tra i più bravi economisti agrari europei – che pure aveva presentato una ventina di articoli pubblicati nel triennio di “apprendistato”. La “colpa” di Anania era quella di non essere sufficientemente subordinato alla gerarchia della Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA) e, in particolare, al suo presidente professor Mario Prestamburgo contro il quale egli aveva scritto una pubblica lettera denunciandone l’interferenza in occasione di un seminario di ricerca. Nel giro di 24 ore, la denuncia di Paris al CUN arrivò nelle mani di Prestamburgo il quale ottenne l’espulsione di Paris dalla SIDEA. In quella lettera, Quirino Paris – antesignano di una terminologia ben presto utilizzata diffusamente dai media nazionali e nei documenti della magistratura a proposito di malauniversità – usò termini come “mafia accademica” e “cupola”. Successivamente, Paris ricevette sette querele per diffamazione da altrettanti economisti agrari, ora riunite a Roma in un processo che vedrà la sua quarta seduta il 1 ottobre p.v. Per la cronaca delle sedute precedenti si consulti: prima seduta, seconda seduta, terza seduta.
Paris contrattaccava con una analisi matematica dei concorsi per professore ordinario e con cinque esposti ad altrettante Procure della Repubblica denunciando la regia ed il controllo di tutti concorsi universitari nel settore AGR/01 da parte di Prestamburgo e dei suoi collaboratori. Presentava inoltre un’analisi delle relazioni di parentela occorrenti tra parecchi docenti del settore. In particolare, a quel tempo era fresca la notizia che un posto per ricercatore in economia agraria, bandito dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze, era stato vinto dall’unico candidato presentatosi al concorso, Nicola Marinelli, figlio del Rettore Augusto Marinelli, economista agrario. A seguito dell’esposto presentato dal professor Paris, il sostituto procuratore di Firenze aprì una vasta indagine a carico di Mario Prestamburgo e numerosi altri economisti agrari. Nel gennaio 2006, il sostituto, dott. Pappalardo, chiese al Gip la sospensione dai pubblici uffici di sei economisti agrari, tra cui tre querelanti, ma il Gip dichiarò la sua incompetenza territoriale e trasmise l’indagine alla Procura di Trieste (sede di Mario Prestamburgo) dov’è tuttora aperta. Tre anni per decidere se si debba archiviare o rinviare a giudizio gli indagati su fatti ben documentabili e documentati: questi i tempi della magistratura italiana.
Nel frattempo, Giovanni Anania ha vinto il ricorso al Tar del Lazio ed è stato confermato professore ordinario da una nuova commissione del CUN.
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Dopo il primo round del processo Paris, Francesca Patanè intervista in esclusiva per “Ateneo Palermitano” l’Imputato che sta stringendo all’angolo la malauniversità italiana. L’intervista è intitolata: «De “diffamatione”, o del miracolo della trasmutazione (da denunciante a denunciato)»
http://www.ateneopalermitano.it/5406/art02.htm
OSSERVATORIO PER LA PREVENZIONE DELLE TRUFFE NEI CONCORSI E NEGLI APPALTI
Invio segnalazione irregolarita o evidenze “sospette”:
http://www.datatime.eu/concorsopoli/
Motivazione:
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