Dopo i due rinvii a giudizio del concorso di Reumatologia, oggi il Gup, dottoressa Elisabetta Pagliai, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, dottoressa Alessandra Chiavegatti, ha emesso l’ordinanza di rinvio a giudizio davanti al Tribunale di Siena in composizione collegiale per il giorno 22 aprile 2008 per tre docenti del concorso di Medicina Legale. I reati contestati sono: concorso in abuso di atti d’ufficio. Giovedì 25 ottobre c.a. si era tenuta una lunga udienza preliminare a porte chiuse che vedeva imputati i tre membri della commissione giudicatrice per il reclutamento di un ricercatore di Medicina Legale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Univerità di Siena. Di fronte alla mole di documenti presentata dagli avvocati D’Argento, De Martino e De Mossi, il Gup decise di far slittare la decisione ad oggi. La commissione del concorso di Medicina Legale era composta dalle professoresse Anna Coluccia (Presidente e membro designato dall’Università di Siena), Colomba Calcagni (membro eletto, Università “La Sapienza”) e Lucia Aventaggiato (membro eletto, Università di Bari).
La notizia è stata riportata anche da:
– La Nazione Siena (30 ottobre 2007), ‘Abuso d’ufficio’. Tre professoresse rinviate a giudizio.
– Rinnovare le Istituzioni, Concorsi senesi 2.
Filed under: Diritti negati |
Preciso e puntuale come sempre Giovanni Grasso, sul suo seguitissimo sito ci informa della nuova tappa della concorsopoli senese. Debbo fare i complimenti ai giudici senesi che dimostrano quanto meno di seguire con encomiabile zelo i casi loro sottoposti. Ricordo che proprio il rettore di Siena era stato colpito da un provvedimento giudiziario e sospeso dall’incarico, e che qualche giorno prima del rinvio a giudizio di cui si riferisce in questo post, era stato disposto il rinvio a giudizio di altri due professori per un concorso di reumatologia. Vi sono altri casi invece che dormono i sonni del giusto perché i magistrati sono ad esempio impegnati nella caccia ai mostri e agli unabomber.
Sul “Giornale” del 30 ottobre Paolo Bracalini ha compiuto un’eccellente indagine su tutti i casi di concorsopoli e universitopoli, riassumendo egregiamente le varie segnalazioni contenute nei nostri siti. Uno degli articoli si può consultare sul sito dell’Università di Pisa.
Speriamo che questa ennesima denuncia possa spingere qualche Tribunale e qualche Procura ad essere un po’ più attivi anche su questo versante, visto che se ne occupa la stampa nazionale.
Paolo Padoin
http://www.rinnovareleistituzioni.it/index.html
Mons Pascorum
Si è “ciabato”, giustamente, dell’invadenza della politica, di un prof. che pare sia un asino, di altri giullari di corte accademici messi colà dai partiti-cosche… ma voglio parlare anche del Babbo Monte, che dà lautissimi stipendi ai suoi aficionados. Io ho pagato di tasca mia i libri per la ricerca, nonostante abbia fatto domanda alla Fondazione MPS per un piccolissimo finanziamento. A chi mi rivolgo? Ai pàtron del Santa Maria della Scala? Ah! Ah! Ah!
A proposito del ciabare, è uscito Il Gazzettino, gratis, nelle edicole, della Protagon, la casa ed. dei ds-pd. Ci scrivono i soliti noti, i prof. ridanciani e ridiculosi, tra cui Omar Calabrese, che fa un suo diario su Follonica, con molto narcisismo. Omar, da reazionario antimodernista (un Fini giornalista in 16°), rimpiange il bel tempo che fu, quando era, a Follonica (da fullones, cimatori di panni), un “tomber de femme”. Il baffo, amici, il baffo!!
Sul fogliucolo straprovinciale ci scrive anche Civai, quello del museo. Mi offrì da bere – vituperando il Piccini “traditore” – dicendo che era rosso rosso rosso come il vino nel bicchiere. Speriamo duri la giunta pd-prc ecc., a meno che Veltroni non s’inchiappetti col Cavaliere… Ora che dirà Civai? È sempre rosso rosso rosso???? O molto stinto, come i pd che tendono al nerofumo…!!??