Oggi si è tenuta l’udienza preliminare che vedeva imputati i professori Roberto Marcolongo e Bruno Frediani della Facoltà di Medicina dell’Università di Siena, in un procedimento di cui si è a lungo scritto, in passato, e riportato, anche stamani, da un quotidiano nazionale. Dopo circa 3 ore e mezzo di discussione a porte chiuse tra questioni preliminari e merito, senza richiesta di un rito alternativo da parte degli imputati, difesi dagli avvocati Enrico De Martino e Raffaello Mori Pometti, il Gup Dott.ssa Mara Mattioli, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, dottoressa Alessandra Chiavegatti, ha emesso l’ordinanza di rinvio a giudizio davanti al Tribunale di Siena in composizione collegiale, per il giorno 13 maggio 2008. I reati contestati sono: abuso di atti d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio, in concorso tra loro il primo dei due reati. La dottoressa Antonella Fioravanti, patrocinata dall’avvocato Massimo Rossi, si è costituita parte civile.
La notizia del rinvio a giudizio è stata riportata anche da:
– QN (27 ottobre 2007), Concorso ad hoc, noto reumatologo nei guai.
– La Nazione Siena (27 ottobre 2007), «Reumatologia, il concorso fu manipolato».
– La Repubblica Firenze (27 ottobre 2007), Siena, per il concorso di reumatologia a giudizio Marcolongo e il vincitore.
– il Giornale (30 ottobre 2007), Concorso su misura per il candidato.
– Rinnovare le Istituzioni, Concorsi senesi.
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Manteniamo fiducia nell’azione della magistratura che, anche se in tempi biblici, dovrebbe arrivare alla definizione delle tante azioni penali pendenti in diverse sedi universitarie. Soprattutto la vicenda pendente a Trieste, nella quale sono coinvolti quasi tutti i big di agraria, denunciati dal prof. Quirino Paris, vedi:
(http://www.ilsensodellamisura.com/2007/09/sotto-processo-.html
http://www.ateneopalermitano.it/6407/art02.htm
e dovrebbe far luce sui concorsi incriminati.
Paolo Padoin
http://www.rinnovareleistituzioni.it/index.htm
Sono pre-occupato perché la mole delle carte e dei reati è tale da render l’attività degli addetti ai lavori eccessivamente impegnativa e faticosa e poi diciamola tutta: in ogni “categoria” quanti sono i servitori dello Stato dotati dell’equilibrio, della volontà e del coraggio di un Prefetto Paolo Padoin?
Giustizia, meglio tardi che mai:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/07/stragi-naziste-sullappennino-ergastoli-ma-nessun-criminale-verra-estradato/143560/
…ma solo per onorare la verità!