Un’altra esclusione, questa volta inspiegabile: l’Inquisizione si vendica di Oscar Di Simplicio!

La discriminazione di Mario Ascheri (Roma Tre) da un Comitato Nazionale, che ha occupato molte pagine di questo blog, era scandalosa perché deliberata per motivi politici. Ma era spiegabile: motivata da una cieca e anacronistica faziosità.
Oscar Di Simplicio (Università di Firenze) da anni sonda, elabora e interpreta le carte dell’Inquisizione a Roma e a Modena, pubblicando libri ben noti in Italia (Siena, Bologna) e interventi su volumi stranieri di diffusione internazionale. La sua esclusione da un convegno, programmato per fine febbraio all’Accademia dei Lincei, dedicato proprio alle fonti da lui studiate in modo peculiare, impedirà quel confronto tra specialisti che è la funzione prima dei convegni scientifici. A questi è giusto e utile invitare giovani ricercatori, per sentire il polso della ricerca più recente, ma “devono” invece essere invitati a partecipare, in uno dei tanti modi possibili (anche solo a tavole rotonde, o con presidenze ecc.), i ricercatori anziani, che si sono segnalati per la quantità e la qualità del lavoro svolto. Quando ciò non avviene è legittimo sospettare che il settore disciplinare interessato abbia dei problemi: o no?

Libri di Oscar Di Simplicio:
Autunno della stregoneria. Maleficio e magia nell’Italia moderna. Il Mulino, 2005.
– Inquisizione, stregoneria, medicina. Siena e il suo Stato (1580-1721). Il Leccio, 2000.
– Peccato, penitenza, perdono (Siena, 1575-1800). La formazione della coscienza nell’Italia moderna. Franco Angeli, 1994.
– Storia di un anticristo. Avidità, amore e morte nella Toscana medicea. Il Leccio, 1996.