Con l’eredità Tosi, l’ateneo senese, trasformato in un ente assistenziale ormai alla bancarotta, dà i numeri

Dopo il nostro commento (Tosi, tu chiamale se vuoi disattenzioni…) alla intervista autoassolutoria del Prof. Piero Tosi, ex rettore dell’Ateneo senese, riportiamo una sua “disattenzione”, la cui responsabilità è da condividere, ovviamente, anche con: Senato Accademico (compreso rettore e prorettore attuali), Consiglio di Amministrazione, Collegio dei revisori dei conti, direttore amministrativo, dirigente dell’area contabile…

11 Risposte

  1. …e se vai per le campagne senesi o per vigne manca manodopera. Quante braccia tolte all’Agricoltura

  2. Professore,
    ha poi saputo niente di Pisa? Io ho avuto un intoppo di famiglia che mi ha trattenuto.
    Ma non è per questo che intervengo. I dati presentati andrebbero precisati. Quanti erano gli studenti due anni fa? Quelli ufficiali dell’Università di dati non li avete? Li tengono nascosti?
    E il personale nelle altre università in che percentuali è?
    Mi dicono che alla Stranieri anche non si scherza. Che dati avete?
    Poi vorrei avere precisazioni da Arlecchino e Pucci che commentarono tempo fa la storia massoneria-pisa-ascheri. Ma del Calabrese-San Galgano non si sa di più? Lo aveva promesso qualcuno.
    Ultimo su Siena, mi è venuto in mente vedendo notizie sulla ricerca italiana che ha abbandonato i poli. Il Prof. Francioni si era dato tanto da fare col gruppo di Scienze di Siena anche. Ho letto che i fondi l’anno scorso furono tagliati dal sempre attento governo di centro-sinistra per cui l’attività scese del 90%! A ottobe rientreranno i sei studiosi rimasti alla base Concordia realizzata con i francesi e i 1.800(!) scienziati dovranno metter fine alle loro indagini. Un biologo è partito in questi giorni sapete perché? Perché i neozelandesi lo ospiteranno!!!!!
    Ai bischeroni delle varie università che si accapigliano sul papa sì/no direi: pensate un po’ di più alle cose serie, cari e chiarissimi professori. Noi studenti ed ex-studenti siamo perplessi, desolati, disperati anche per questo. La storia di Di Simplicio da lei messa in rete ha avuto una sola solidarietà. Non è un brutto segno? La storia di Siena che lei ha illustrato non ha avuto ancora commenti. Si stava meglio ai tempi miei.
    Archie

  3. Caro Archimede,
    i dati ufficiali dell’Università li possono pure tenere nascosti, ma inutilmente; su Internet si trova tutto.
    1) Quanti erano gli studenti prima?
    Al 31 gennaio 2003 erano: 19.172 studenti
    Al 31 gennaio 2004 erano: 18.568 studenti
    Al 31 gennaio 2005 erano: 17.038 studenti
    Al 31 gennaio 2006 erano: 16.917 studenti
    Al 31 gennaio 2007 erano: 16.798 studenti
    Come si vede un calo continuo, dovuto alla gestione Tosi ed a quella di Focardi; notizia questa che, come al solito, nessun giornale senese riprenderà. Fortuna che vi sono i quotidiani nazionali.

    2) Il personale nelle altre università? Qui siamo alla vera bancarotta. Prendiamo due università:

    Ferrara (ha Architettura e Scienze motorie in più rispetto a Siena)
    N. studenti: 16.372
    N. docenti: 674
    N. personale tecnico-amministrativo: 697

    Chieti-Pescara
    N. studenti: 30.278
    N. docenti : 693
    N. personale tecnico-amministrativo: 420
    N. collaboratori linguistici: 27

    Per ora può bastare; ci ritornerò in seguito su questo argomento.

    Giovanni Grasso

  4. Caro Professore,
    incredibile, ma vero? E come mai il rettore o altri professori non intervengono? E, mi scusi, come si spiega il crollo? Sui giornali non mi sembra di aver visto niente. Una volta, ai tempi del Tosi, ci doveva essere un ufficio stampa con buoni agganci, che ci faceva figurare sempre primi in tutto. Ma ora?
    Non sarebbe il caso di organizzarci un dibattito pubblico? Perché non chiederlo ai giovani rampanti del Campodelleidee o ai professori targati PD di Metis? Non pensa che non potrebbero non rispondere positivamente?
    Esistono anche i dati disaggregati per facoltà e sede? Siena ora alimenta Arezzo, Grosseto, Colle, Montepulciano e che altro? È un risparmio o un aggravio di spesa?
    Sono domande troppo birbe o che corrono usuali nelle Facoltà? Ormai sono fuori, a fare altri conti, per arrivare a fine mese…
    Suo sempre affezionato lettore
    Archie

  5. Lasciamo stare METìS, per carità… È il Nuovo Corr. Senese ricompattato, dove regna l’idiozia più assoluta dei rampanti giornalisti del gossip straprovinciale e dei professorucoli universitari ligi a Botteghe Oscure e al PD veltroniano, gente che pare pagata dal MPS o dagli ingegneri di Ampugnano… Poi, sulle braccia tolte all’agricoltura, a me sta bene pure il gulag… ma bisogna vedere chi… se lo merita davvero!
    La mia ricerca che piacque al rettore, è stata sabotata da varie parti… -un giorno qualcuno ne risponderà in qualche tribunale!

  6. Dott. Fedeli,
    non sia fazioso! Mi sembra un po’ esagerato prendersela con tutto il giornale se anche uno o due dei suoi collaboratori le han fatto qualche torto. Poi, scusi, ma che è successo con precisione? Può dirlo a tutti?
    Ma io intervenivo, reduce da una ricerca tra i miei numeri, per segnalare al nostro Prof. Grasso questo sito
    http://www.webometrics.info/sitemap.html
    La prima università italiana è Bologna al 100esimo posto! Siena tutto sommato non male, ma andate a cercare la Stranieri. Vi divertirete. Chi è letterato e ha tempo per leggere il sito, spieghi a noi ‘innumerati’ quali criteri hanno seguito. Ne avrà eterna gratitudine! Il Vostro come sempre devoto
    Archie

  7. Non trovate che continuare a fare nomi, elenchi di professori comunisti, come si dice qui da più parti, o di sinistra, etc. sia eticamente, socialmente, umanamente riproverevole oggi che parliamo di liste di docenti ebrei?
    Chi ha accuse precise da muovere, lo faccia nelle sedi dedicate in questo che è forse ancora uno stato di diritto e loro lì ne rispondano e si difendano, oppure dei giudici ci si fida a targhe alterne e intanto è più facile sparare merda gratis dai blog?

  8. C’è chi ama fare le liste, poi quando in qualche elenco ci si trova si rende conto di quanto sia illiberale, ingiusto, antidemocratico, assurdo e immorale fare elenchi e liste, di ogni tipo, perché si accomunano persone e storie tutte diverse attraverso un minino comune denominatore, minimo, sottolineo. Riflettete.

  9. Archie, le rispondo con ritardo, per motivi di salute (ero in ospedale) e anche perché ho il pc in panne. Su Metis, dato che lo si cita, ho molte riserve, per il taglio troppo provinciale (Strapaese, mi ricorda…), da maledetto gossip, a cui ci hanno abituato sin troppo i duci delle tivvù o giornalacci come La Nazione e C. La faziosità è di altri, purtroppo di “sinistra” anche, basti vedere il trattamento da “congiura del silenzio” per il libro dell’Ascheri, manco fosse un untore. Alcuni professorucoli di Metis hanno poi sparlato di me ai loro (fessacchiotti) studenti, quasi fossi un pericoloso Mana da bruciare vivo… non faccio nomi perché sono rivoltanti…
    La ricerca è stata boicottata nonostante da più parti la si giudichi patrimonio della città ineguagliabile (la ricerca sul Santa Maria della Scala). Purtroppo la mia città – ha ragione Ascheri ne La casta – emargina e taglia via chi non è allineato, chi non fa parte di “gangs”, di lobbies, ecc. Vige il perbenismo… paraculare… E mi spiace dirlo… in altra vita farò, forse, il tartuchino doc, dato che abitavo nel “castellare”…
    Mi creda, spero che la faziosità mai attecchisca nel mio animo!

  10. 1 unita’ di personale ogni 4 studenti?
    E che volete che sia? Siete solo dei principianti :-))
    Vi abbiamo già battuto in tema di Direttore Amministrativo, e anche qui non c’è competizione!
    Noi abbiamo 1 Primario ogni 6 pazienti!
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-barone-Frati/1477028/8
    Tommaso :-))

  11. Grazie della segnalazione, Tommaso. Ho letto l’articolo: ma che gentaglia siamo, noi senesi? Sono sempre stato orgogliosissimo di essere nato a Siena, ma in questi ultimi mesi prendiamo schiaffi ovunque, come istituzioni e come singoli.
    Forse è il momento di ritornare con i piedi per terra…

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