Dopo le dimissioni del Direttore Amministrativo cosa si aspetta ancora a commissariare l’Ateneo senese?

miccolis_emilio.jpgSilvano Focardi. In relazione agli emolumenti e ai rimborsi percepiti dal Direttore Amministrativo comunico che, nell’ambito della seduta odierna del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena, il Dottor Emilio Miccolis ha reso noto di aver già rescisso, con efficacia dalla data di sottoscrizione, il contratto integrativo posto in essere con l’Ateneo. Nell’ambito della stessa seduta, il Dottor Miccolis ha rimesso il suo mandato nelle mani del CdA. Il CdA ha determinato di acquisire ogni e qualsiasi ulteriore documentazione utile per fare piena chiarezza su tutte le vicende alle quali è stato dato risalto, nei giorni scorsi, sulla stampa cittadina. A questo fine si è deciso di aggiornare la trattazione dell’argomento ad una seduta straordinaria programmata per il prossimo 4 dicembre, per consentire la conoscenza della suddetta documentazione. Alla luce delle valutazioni che emergeranno nell’ambito della prossima seduta del Consiglio adotterò i provvedimenti di mia competenza, stabiliti dallo Statuto, in relazione alla nomina del Direttore Amministrativo.

38 Risposte

  1. Questa è la lettera dei Senatori inviata al Rettore di Siena.

    «Con riferimento a recenti notizie di stampa e a quanto indicato in comunicazioni circolate all’interno dell’Ateneo, è importante che si evitino ulteriori fraintendimenti e il diffondersi di informazioni non certe in merito alle retribuzioni dei vertici dell’amministrazione. Questo è ancor più rilevante in un momento come quello attuale, nel quale i valori della trasparenza e della responsabilità dei comportamenti assumono un rilievo particolare. Sul tema della retribuzione dei dirigenti pubblici, peraltro, molteplici risultano i richiami ad una comunicazione piena ed esaustiva anche da parte dello stesso Governo. I componenti del Senato accademico, pertanto, chiedono che con riferimento alle posizioni dirigenziali dell’amministrazione sia fornita alla nostra comunità un’informativa analitica in merito alla composizione ed all’ammontare sia della retribuzione fissa e variabile sia qualsiasi forma di incentivo ed indennizzo per il 2008 e il 2009. Chiedono anche un approfondimento su questi argomenti nella prossima seduta del Senato.»

  2. Anche se potrei essere daccordo con l’idea del commissario, mi pongo i seguenti quesiti:
    – in una situazione così pesante, con ingerenze così inopportune a livello politico e mediatico, quale potrebbe essere la figura di un commissario che possa dare garanzie di imparzialità ed efficienza e conciliare il risanamento con il rispetto delle esigenze del territorio?
    – è giusto cedere ad uno spudorato gruppo di persone del quale fanno parte coloro che hanno generato il dissesto, economico e politico dell’ateneo (e della Città) e a una parte della stampa guidata da un direttore di giornale, che come leggo anche su questo blog, sembra appartenere alla massoneria?
    – se non sbaglio Miccolis, del quale va comunque apprezzato l’immane sforzo fatto per tentare di resucitare un “morto”, è legato in qualche modo al Governo centrale, o comunque non era a questo sgradito. Che interesse può avere adesso il Ministero a salvare il nostro Ateneo e, soprattutto, i suoi dipendenti (che sembrano anche in esubero rispetto alla media nazionale) con manovre le ridicole misure straordinarie richieste dalla premiata ditta Ceccuzzi-Cenni-Mussari? Come ho letto in vari comunicati, ultimo dei quali quello della Lega, il PD e gli alleati ora canteranno vittoria per la cacciata di Miccolis, e per aver sconfitto l’uomo del “Governo nemico”, ballando però sulle teste dei lavoratori che perdono e perderanno il lavoro, su quelle dei fornitori dell’ateneo e su quelle di tanti operatori economici della Città.
    Non male per persone di sinistra (o persone sinistre?).
    Sono curioso di vedere le reazioni e le… prossime puntate del teatrino dei nostri “prodi” amministratori…

  3. Miccolis sicuramente è un grande lavoratore… che poi faccia i miracoli non mi pare…
    i soldi sono stati anticipati perché è uomo del governo… ovviamente. Pensate ai tempi… appena arrivato dal ministero sono piovuti una decina di milioni di anticipazioni che prima guarda caso non c’era modo di farsi dare… sul resto delle cose ho visto che ha anche fatto molto casino… (cfr. parcheggi, cfr. spese telefoniche pregresse richieste ai dipartimenti… ecc. ecc.) per cui non mi sento di dire che ha fatto miracoli. Forse a Siena – visti i precedenti direttori – ci pare miracoloso… basterebbe mettere i filosofi a fare filosofia ed i manager a fare i manager… o no?

    Al di là del giudizio sul Miccolis certo che sta cosa della retribuzione aggiuntiva è penosa… e con il suo “aggiuntivo” si pagherebbe un assegno di ricerca…

  4. «Basterebbe mettere i filosofi a fare filosofia ed i manager a fare i manager… o no?» cal

    Marchionne è laureato in filosofia. Qui è questione di zucca: ma non credo che nell’università italiana si ascenda ad una carica come quella di D.A. per puri meriti personali.

  5. il problema è che il trattamento integrativo glielo ha dato il rettore o no? Chi è il più pollo in questa situazione?
    Archie
    (Il dott. Bisi è presidente dei venerabili maestri toscani: altroché “sembra” massone… ma dove vivi figlio mio?)

  6. Il problema è che in questo ateneo non si riesce a fare una cosa alla luce del sole… ma se gli volevano fare il contrattino integrativo, non lo potevano fare palesandolo??? Ora paseranno 10 gg senza DA… che col casino che c’è non mi pare una bella notizia…

  7. Atteso che con il contratto integrativo del Miccolis ci si stabilizzavano quasi un par di ricercatori sciagurati, forse è il caso di fare istanza presso il governo affinché il commissario prossimo venturo giunga a Siena munito di bicicletta. E possibilmente di moccolo e scaldino, visto l’andazzo economico. A parte gli scherzi, da quest’aspra e disegual tenzone: questo scontro fra titani, tutto politico, sul corpo martoriato dell’università, l’antico “Studium” ne uscirà sbranato. Alla fine non so se qualcuno avrà molto da godere per aver tolto alla città la sua principale risorsa, come godeva il ben noto Tafazzi.

  8. Non ho conosciuto Miccolis quindi non so come fosse, ma chiedo di grazia che qualcuno mi spieghi perché lui è stato messo nelle condizioni di andarsene e il responsabile principale del buco e i suoi compagni di merende sono sempre lì…

  9. Riporto dal comunicato dei sindacati unitari:
    «La notizia apparsa sul giornale di oggi (martedì 17 novembre 2009, Corriere di Siena) getta profondo sconcerto sulla figura del direttore amministrativo dell’Università degli Studi di Siena, il Dott. Emilio Miccolis. La decisione di un contratto integrativo per sopperire alle spese di mobilità sostenute è semplicemente inaccettabile oltreché chiaramente illegittima.» omissis

    Ora questa notizia per quanto discutibile ha dell’incredibile se non altro uno degli estensori è lo Iacoboni (Flc-Cgil) braccio destro del famigerato Angelaccio Diodato il quale ha ben accettato/tollerato gli incarichi (auditing, quality management, qualità totale e benessere organizzativo) per Benocci, Tiravelli e Pozzi (moglie dell’Angelaccio) per poi scandalizzarsi dei rimborsi di Dott. Miccolis. Da quanto risulta dal DDA138_2009 hanno avuto un integrativo per espletare questa nuova incombenza… oltre allo stipendio mensile!!!

    In buona sostanza anche se criticabile l’integrativo del direttore amministrativo, questi due ‘criminali’ (mi dia licenza prof. Lorè se prendo in prestito qualche suo termine…) si dovrebbero sciacquare la bocca prima di prendere carta e penna o parole in qualche assemblea pubblica.

    E poi vi chiedo amici di questo blog il grande burattinaio (o burattino?) il massone ‘Bisi‘ perché con le sue inchieste, non le estende a 360 gradi anche verso certi sindacalisti e come questi fin dal tempo di Tosi (e forse Berlinguer) hanno cercato con il loro contropotere di condizionare l’azione di governo del rettore per poi scendere a compromessi per avere un concorso ad hoc, dirigere un ufficio o un centro tutto proprio (LAU Buonconvento docet…).

    Daltronde tutti i massimi dirigenti dell’università di Siena Bigi, Interi, Jacoboni, Berni, Angelaccio, Tiravelli, Benocci (solo per fare alcuni nomi) sono sindacalisti o ex sindacalisti, quindi sembrerebbe essere il sindacato la porta per accedere al paradiso.!!!

    Spero che il prossimo Magnifico e/o Commissario si munisca di una buona falcia fenaia e decapiti molti di queste losche figure.

    P.S. Cari amici del blog… sapete quanto l’università spende per il LAU???

    μακάριοι οἱ πτωχοὶ τῶ πνεύματι

  10. Calma, signori, mi spiegate che è il LAU?
    l’ignorante Archie

  11. Caro Pitagorico il LAU (laboratorio accessibilità universale) è stato realizzato a Buonconvento e viene diretto dal Diodato Angelaccio che guarda caso vive a Monteroni d’Arbia… È stata una delle ultime opere “faraoniche” del Tosismo.

  12. «Prima di tutto – dichiara Marchese – serve una svolta immediata con la nomina, anche prima del 4 dicembre, di un nuovo Direttore Amministrativo, con una figura individuata per chiare competenze professionali, al di fuori di ogni condizionamento politico del governo e delle liste civiche locali, scelta con il coinvolgimento pieno del consiglio di amministrazione».

    Ma questi, dove vivono? L’università di Siena è tecnicamente fallita (anche grazie a loro) e il Miccolis era il commissario governativo de facto (una soluzione “all’italiana”): cosa vuol dire “al di fuori del condizionamento del governo”, se hanno fatto il viottolo a pietire quattrini da Tremonti e dalla Gelmini?

  13. Ma come? Strutture come il LAU esistono ancora con questi chiari di luna? Nessuno dice niente in CdA? Che vergogna! Intanto gli stabilizzandi fanno il viottolo per non essere cacciati…
    Giusto, Stavrogin contro Marchese: bisogna avere una bella faccia tosta: ma se il PD è sempre stato lautamente rappresentato in CdA come i confederali che domani dimostrano contro il governo in piazza e convocavano quell’insulso e inconcludente tavolo inter-istituzionale cui non partecipava l’unico coi soldi (forse): la Fondazione Mps che con mossa un po’ grottesca si è così (grazie agli astuti convocanti) tirata fuori… la ‘sua’ Università non la riguarda, meglio sperperare in mille rivoli come ha fatto con i 180 milioni che potete verificare nel sito.
    Chissà le liste civiche come gongolano: se possono condizionare il dir. amm. come lui pensa (io avrei qualche dubbio), chiediamo a loro di saldare il deficit. Ormai sono diventate davvero potenti! Via, via, il Pd è proprio mal messo se si affida a improvvisatori del genere!
    a

  14. Ad Archimede vorrei ricordare gli articoli sul LAU apparsi su questo blog, i relativi commenti ed aggiungere l’informazione sui costi del LAU, per rispondere a Fitzgerald. Non si conoscono le spese perché non sono state approvate dal CdA.

    1) Buonconvento: il sedicente laboratorio sull’accessibilità universale.

    2) Dal “Giudizio Universale” al “laboratorio Accessibilità Universale” di Buonconvento (LAU).

    3) Crisi dell’ateneo senese: i giorni delle provocazioni.

  15. Ritengo utili e necessarie le dichiarazioni a caldo rilasciate alla stampa dal Dott. Emilio Miccolis:

    «Ho chiesto di parlare preventivamente in CdA, sono molto emozionato. Non ho approfittato di un centesimo delle casse dell’Università, ho pagato tutto quello che dovevo, non ho causato alcun danno all’Ateneo. Per quanto riguarda il contratto integrativo, pur condividendone la legittimità, per motivi di opportunità complessiva ho dato disposizione di ritiro immediato. Verranno prelevati poco meno di 10mila euro relativi al periodo fino ad ottobre e circa 1000 di novembre».

  16. Il fatto consente di capire le prassi di unisi; come vengono dati i soldi, alla chetichella, alla zitta si direbbe… è sempre stato fatto così e si continua nonostante tutto…
    Questi scienziati non hanno capito che senza un DA governativo c’è solo un commissario governativo… a sto punto speriamo che venga e che faccia piazza pulita…

  17. Quel grande responsabile che frignava e faceva un nome della banda del buco… ed era a contratto, e da anni e anni!!! Si va molto indietro nel tempo: io ero piccino… I criminali che hanno gestito i concorsi per amanti e nipoti son tutti al loro posto, coperti – come sempre – da una nota cosca politica che ha fatto il bello e brutto tempo ovunque. E ha dato – N.B.!!! – palate di milioni e milioni ai soliti noti. Ma Bersani che fa dorme? E Rif. Com. e le Liste Civiche che aspettano a sputtanare, Bisi o non Bisi, i ladroni e i mafiosi accademici? Non si guardi in faccia a nessuno!
    B a r d o

  18. P.S. Leggo i titoli un po’ new age nelle bacheche de “La Nazione”: parlano di “documenti secreti”, che sembrano il buon Giacobbo (quello di “Voyager”); verrà fuori che il “buho” è opera dei marziani o dei Templari?
    …e poi ha ragione Cal, qui c’è poco da gioire: dopo il Miccolis, mi sa che arriva il…moccolis!

  19. Una nota cosca politica di stampo mafioso non vuol perdere l’egemonia nella università. L’inciucio sull’acqua o sulle cariche europee non scalfisce ciò, anzi! E il Paese, secondo De Magistris, onesto ex giudice, somiglia sempre più al Cile di Pinochet… Chi credete abbia dato il nulla osta per far venire Franco Fortini a Siena a insegnare a Lettere? I documenti segreti: siamo curiosi di leggerli. Da ricordare che il potere cittadino corrisponde a quello accademico. Gli “Ideologi” attendono il dopo-Micolis con ansia… Le mani in pasta, insomma…
    Bardo

  20. Non perdete il “dettaglio” di Grassso: il LAU ha la stessa legittimità dell’integrativo del Miccolis: chi lo spiega alla stampa di regime? O chi lo dice domani all’assemblea sindacale Cgil in piazza del Campo? Iantorno potrebbe diventare un eroe: perché non lo chiede?
    Son sicuro che questo blog lo segue, lo segue… forza, caro, hai l’occasione di diventare il mio sindaco nel 2011!
    Vai, Fiorino!
    Archie

  21. Fiorino Iantorno credo sia persona perbene. Da tener presente che Rif. Co. non è detto appoggi “tout-court” i boiari del PD, quelli della “fusione a freddo”…
    A proposito del massone Bisi: avete visto? Lo hanno pontificato e santificato: ha devoluto mille euro a una suora per l’accoglienza e l’ha fatta “sorella” massonica a viva voce…
    Ormai è santo, e la stampa “di regime” forse chiederà gli sia intitolata una via… post-mortem. So’ guai per chi attacca il Bisi, che ha la benedizione del sindaco, degli ex sindaci e pure delle suore!
    Santo subito!!!
    bardus

  22. Penso anche io che Fiorino sia una persona perbene e anche abbastanza informata sull’Università. Mi auguro però che il suo atteggiamento in questo caso sia diverso da quello tenuto in Consiglio Comunale sulla Fondazione MPS: condivisione sull’operato del CdA e del non capace “infermiere” Mancini, contrarietà alla pubblicizzazione dei compensi milionari che si intascano amministratori e dirigenti della Fondazione MPS (Ente della Comuntà senza scopo di lucro, badate bene). Non mi è sembrata una linea molto coerente, ma anzi proprio un appoggio “tout court” ai boiardi del PD. Ora ha la possibilità di riabilitarsi. Che la cacciata del Miccolis (se colpevole), sia la volta buona per fare chiarezza a 360° gradi, anche su sinacalisti e sperperi vari. Fossi in Miccolis mi porterei sul fondo tanti furbastri che ora hanno anche il coraggio di accusare e pontificare.

  23. Non conosco le vicende del Sig. Iantorno nel consiglio com.le che seguo talvolta sbadigliando. Parlo di lui perché so che è figlio di operaio Italsider e quindi rappresenta qualcuno “venuto dal basso”. Il fatto che abbia fatto – se l’ha fatto – il giuoco del Pd me ne dispiace, ma forse erano ordini di partito, di coalizione, non so. Comunque credo che di fronte alle palesi truffe e ingiustizie il consigliere saprà muoversi bene. Su Ampugnano ho visto che si differenzia dal Pd e così sull’acqua – dove sono in flirt Pd e An ecc.
    Bardo

  24. Finalmente sono riuscito a consultare le elargizioni della Fondazione MPS, che nulla fa per l’Università.
    Avete notato i contributi a pioggia, a tutti e per tutto, per l’importante e per la bischerata, ma solo ai capaci di arrivare ai potenti che decidono (verranno ora omaggiati com’è doveroso in ogni buona società con comunicati entusiastici e grati sulla mielosa stampa senese) con la massima discrezionalità/arbitrarietà, perché tanto i risultati del finanziato salvo casi eccezionali non saranno mai resi noti? Lo stesso vale per i progetti scartati, vero?
    Il tutto mi ha richiamato il mondo dell’università come si è sviluppato per tanti anni, con la stessa leggerezza dell’essere per così dire. Si chiedeva e si otteneva, mi dicono: chi più chi meno in base al proprio peso specifico presso i destinatari della domanda, in un sali scendi di popolarità pubblica che all’università tutti conoscevano e che allargava l’area del consenso e restringeva quella del dissenso, che era dura emarginazione. Le ‘famiglie’ (non anagrafiche) in crescita si seguivano anno dopo anno come nelle graduatorie fotografiche che fa un quotidiano senese, ma intanto il sistema dava qualcosa (quasi) a tutti, anche lì senza rendiconti precisi, senza risultati oggettivamente riscontrabili.
    La storia del privilegio dato dalla Politica a Siena si potrà mai ricostruire? Certo non in modo matematico. Ma lo storico futuro (che non avrà lettere da consultare perché i telefonini hanno (quasi) distrutto questa fonte storica) avrà gli elenchi dei destinatari di contributi della Fondazione e di ricerca all’Università: saranno significativi, se confrontati con i partecipanti alle varie associazioni, agli elenchi di partecipanti ai vari comitati elettorali, o di firmatari di dichiarazioni pubbliche impegnative a favore del partito.
    Tutto all’insegna di una allegra, compiaciuta unanimità: dell’incontro festoso di maggioranza e opposizione ‘morbida’ del centro-destra (in Fondazione mancano solo le liste civiche, vero?).
    Voi che siete lo’ali avte capito se quelli del centro-destra in Fondazione si sono distinti per qualcosa? Ad esempio, hanno mai parlato di interventi per l’Università?
    Il Vostro servitore A.

  25. Ho fugacemente conosciuto Fiorino Iantorno anni fa. Mi colpì perché su un determinato tema si stava informando in biblioteca e scambiammo qualche parola. Mi disse che il partito aveva una sua linea ben precisa ma che lui voleva vederci più chiaro. Beh gli fa onore…
    Sul Miccolis: ma siamo sicuri che sia colpa sua? Spetta a lui mandare le carte a chi di dovere? Bah… il rettore dice che lui non fa il postino…

  26. È veramente triste che la violazione (grave) dell’obbligo (ex lege) di comunicazione… e d’informazione continua all’organo di verifica contabile… sia difeso con i toni e le parole usate (secondo la stampa) vale a dire di smistamento di sistema postale contabile.
    Porrei ulteriori quesiti al “postino-mancato”… cosa significa obbligo di comunicazione? Che cos’è la trasparenza della Pubblica Amministrazione? Cosa significa la legge non ammette ignoranza?

  27. Se un politico è “simpatetico” con istanze di giustizia e quindi col popolo-strictu sensu o extenso senso-, occorre spronarlo e farselo “amico”. Talvolta il politico va al di là dell’ordine di scuderia. Nelle mie lotte contro la burocrazia del pci, ad es., sai quanti comunisti ho trovato dalla mia parte e che contestavano gli ukase del o dei vertici! Oggi si vede a che livello son giunti i neoboiari!!! Io ho visto con simpatia che Rifondazione abbia contestato il ministro del centrodestra (quello che vuol togliere la pausa pranzo ai lavoratori… magari introducendo le leggi ottocentesche delle multe per chi fa pipì o si attarda al frugal pasto ecc.) e, con la base studentesca e dei lavoratori, abbia mandato a quel paese Focardi, l’ormai usurato Capitan Chiocciolino, l’uomo dai mille volti riflessi nel bronzeo volto.
    Il problema si pone: chi sarà in grado di rilanciare cultura e ricerca e di garantire adeguato insegnamento? Si vede ben poco all’orizzonte; lasciar tutto nelle mani dei soliti noti maneggioni sarebbe veramente la fine… Del resto tra i proff. arricchiti con l’Università e le Fondazioni varie, si corre ai ripari magari facendo aprire birrerie o librerie (per loro è l’istessa cosa) ai figli, alle figlie, ecc. Insomma la lotta continua per garantire a loro stessi e alla loro genìa la sopravvivenza nei tristi tropici della sonnolenta provincia senese, nei melmosi meandri del “Power”.
    Bardo franco

  28. Quaestiones
    Durante la Scolastica, come ognun sa, vi fu un avvicinamento tra arti liberali (trivium e quadrivium) e arti meccaniche: è un prodromo della ‘dialettica’. L’università nasce quindi nella società urbana, la Scolastica è sintomatica (secondo almeno Le Goff che non è l’ultimo cretino). Nascono i “lavoratori intellettuali” ed essi sintetizzano con le “magistralia” le opinioni loro e di ciascuno: queste prendono posto accanto alle “authentica” delle autorità tradizionali. La corporazione “universitas” dei maestri e discenti certamente fa nascere il salario per i “professionisti” ma essi avevano libertà di insegnamento e stavano accosti ai discenti.
    Oggi assistiamo un avvicinamento al mercato. Ma in realtà il sapere è succube di esso e lo sta diventando sempre più. Gli scemi professorali o non se ne sono accorti o sono rimpinzati di milioni dai magnati: ne divengono i cavalier serventi (degli oligarchi magnatizi-plutocratici, finanzieri ecc. ecc.). In realtà le arti meccaniche sono sfracellate dal mondo della finanza, dal mondo “bancario”.
    È una nuova epoca (globalistica) e Siena dorme, come dorme l’Italia nonostante il delirio faraonico vuoi di Prodi vuoi di Berlusconi.

  29. Il furbone di Mancini ha avuto la spudoratezza di chiedere al Governo, anche ieri nel corso dell’iniziativa Governoincontra, un contributo straordinario (cioè un’elemosina specifica per Siena) per il risanamento dell’Università. Questo dopo che tutta la truppa PD chiamata a parlare (ma chi è lo stratega che ha trasformato un incontro del Governo in una kermesse del PD?), ovvero Cenni, Bezzini, Mancini, Mussari, Guasconi, Focardi e Vedovelli, senza alcun contraddittorio, ha vomitato m…a su tutto il Governo.
    Ma questi ci so o ci fanno?
    Non poteva farla la Fondazione MPS, un contributo straordinario per salvare Università e dipendenti? Non contento ha anche criticato sul mancato rifinanziamento della legge Speciale per Siena (non concesso nemmeno da Prodi) che portava a Siena la “miseria” di due o tre miliardi delle vecchie lire, ovvero meno di un centesimo di quanto ha regalato ad associazioni e movimenti politici con l’erogazione degli ultimi utili.
    Ma nessuno manda questi “signoroni” a quel paese? Sono e sono stati la rovina di questo territorio.

  30. …a me sembra che il mantra che oramai tutti recitano (che condizione sufficiente per far sì che i danari piovano come manna dal cielo, sia ricomporre l’omogeneità politica fra i vari poteri, universitario e locale) costituisca una grossa balla: non solo perché in molti millantano credito, ma anche perché nulla di strutturale è stato modificato nelle situazioni patologiche che hanno portato alla crisi: per quanto inveiscano ogni giorno contro la Ministra, mi sa che più d’uno freme nell’attesa che la sua “riforma” provveda a dare il colpo di grazia ai moribondi, “alleggerendo” l’ateneo di qualche facoltà e liberandoli dal tristo compito. Io spero che i sostenitori di questa teoria abbiano almeno un disegno per “l’avvenire delle nostre scuole” in mente. Magari sarebbe utile che – al di là della propaganda ad uso dei grulli – lo comunicassero anche al gentile pubblico, giacché questa potrebbe anche definirsi “Democrazia” e l’oggetto del contendere non è materia esoterica.

  31. Concordo al 120% con stavrogin…
    Che è stato fatto di vero risanamento fino ad ora? Nulla… venduto il San Niccolò, ma riaffittato per 24 anni a 3 milioni ovvero restituendo quando Inpdap ha anticipato col bel risultato che alla fine non avremo più il palazzo… e poi? Quanti prepensionamenti? Zero tutto fermo…
    ah no… qualcosa è stato fatto… sono stati tagliati assegni e borse di dottorato… e tolti i compensi a chi insegna da esterno… un po’ poco direi o no?
    E sapevate della possibilità che la legge consente di trasferire qualche docente a qualche altro ateneo a costo ridotto? No? Perché non se ne è parlato affatto…
    Secondo me – ma come noto io sono un malpensante – non si fa nulla perché alla fine si aspetta che da Roma salvino la baracca e nessuno perde posizioni di rendita…

  32. Stavrogin, hai perfettamente ragione! Dopo 1 anno e due mesi non è cambiato nulla. E Cal, guarda che i professoroni sono convinti che, non so attraverso che artificio magico, tutto “verrà risistemato presto”.
    Mi sorprende ad esempio come non si rendano conto che hanno sacrificato una generazione intera di discepoli. Neanche 1 giorno di lutto! Anzi, se qualche briciola rimaneva sarà divorata dai contratti integrativi per i pensionandi. Tanto per loro non cambia nulla. Si va avanti come prima. “Dopotutto domani è un altro giorno” e risistemato tutto (o forse anche prima) ricominceranno esattamente le solite “usanze” locali. Come dice il saggio: “Paese che vai, usanze che trovi”
    Mannaggia!

  33. Insomma, dotti amici, non si riesce a sapere niente del LAU? Scusate la fissazione, ma almeno vediamo se oltre al governativo Miccolis si potesse impallinare il confederale… uguale trattamento! Matematico appunto, no?
    Archie

  34. Ho consultato il sito e mi chiedo: chi è il garante scientifico del tutto? quanti soldi costa all’Univ., al Comune, alla Provincia, alla Regione?
    Ci sono relazioni sull’attività svolta, gli studenti iscritti ai corsi ecc.?
    grazie, Archie

  35. ‘Sto amico Archie è fuori del mondo! Ma chi vuoi che ti risponda, caro? Nessuno ne sa niente! Se non si sa neppure se Einstein è stato scartato come non affidabile (politicamente) dai geni della Fondazione MPS! Che vuoi dopo che Grasso ti ha documentato che sua moglie è sempre stata messa a tacere ogni volta che faceva rilevare i buchi di bilancio?
    Chi dei vari Soloni di oggi come quel Mocenni aveva mai protestato? E le suffraggette del sindaco come la Piccinni? E Balestracci che parla a ogni occasione su commessa comunale? L’unico ammesso al Canale di regime detto anche “civico”, eufemismo massimo?
    Da Firenze si vede molto, ma molto meglio e vi risparmio i giudizi sul gruppo dirigente senese dal Monte al Comune all’Università dove i professori non contano niente, annichiliti come sono da anni e anni di bagordi: ne parlano come d’un terzomondo ancora preda dei trinaricciuti comunisti!
    Buona fortuna, io torno in cantina dal mio privatissimo padrone.
    Arlecchino

  36. Che vuoi dopo che Grasso ti ha documentato che sua moglie è sempre stata messa a tacere ogni volta che faceva rilevare i buchi di bilancio?
    I nomi di chi la metteva a tacere vanno ricordati e scolpiti a futura memoria ed anche per una evidente responsabilità amministrativa e penale! Ci sono persone che hanno la faccia tosta di accusare coloro che hanno tentato di opporsi al grande raggiro da cui è originata l’orrenda voragine… E per molti docenti avviati da tempo alla senescenza più che alla conoscenza il declino mentale e morale è scandito da una squallida convivialità e da una sordida ritualità agli antipodi dalla accademica autorevolezza e dalla scientifica serietà.
    CL

  37. Grande Arlecchino ti sei mai chiesto come mai Flavino (Mocenni) è sempre presente??? A rappresentare o provincia/monte/comune e mai nessuno fa notare queste anomalie, sarebbe una notizia ghiotta per il Bisi se fosse imparziale come di dice, ma chissa perchè verso certe persone non manda mai i suoi segugi!!!

    Prova a sondare in giro e vedrai a chi sta facendo da sottopancia, insomma anche lui è come te servitore di più rettori… o aspiranti rettori “Cambiare tutto per non cambiare nulla…”

  38. Faremo un monumento alla Libera Stampa, non c’è dubbio. E sotto, nel piedestallo, metteremo scolpiti i santi numi tutelari: Bisi, Masoni e Mattioli. Gli altri tanto s’accodano: ubi maior minor cessat
    bardo

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