Scrivevo, il 20 novembre 2011, un breve commento intitolato: «Per la comunità accademica Riccaboni non è più il rettore dell’università di Siena». Ebbene, l’inchiesta del settimanale “Il Mondo” e l’ultima interrogazione del senatore del PdL, Paolo Amato, indicano che Riccaboni è ormai giunto al capolinea. Riuscirà il nostro magnifico a recuperare il senso delle istituzioni necessario in tali circostanze? O, più modestamente, un po’ di buon gusto e di dignità? Ce lo auguriamo tutti, nell’esclusivo interesse dell’Ateneo! Intanto il senatore Amato chiede di sapere se, nel dovuto rispetto dell’autonomia dell’Università – dato il particolare contesto attinente l’elezione del Rettore dell’Università di Siena ed il carente piano di risanamento economico dell’Ateneo adottato da questi –, il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno provvedere alla revoca dell’atto di nomina dell’attuale Rettore e operare un contestuale commissariamento per far fronte alle straordinarie esigenze gestionali dell’Ateneo, oggetto di un dissesto finanziario senza precedenti.
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