Il Coordinamento Ricercatori Interfacoltà Unisi. Cari Colleghi, nel raccomandarvi di mantenere la vostra non-disponibilità alla didattica, ignorando i bandi che verrano emanati dalle vostre facoltà, desideriamo invitarvi ad una riflessione.
Innanzitutto è chiaro che le facoltà stanno tentando di coprire tutti corsi mutuandoli, aumentando il carico didattico di Proff. associati e ordinari, assegnandoli per contratto e cercando di convincerci ad accettare gli incarichi.
Uno degli interrogativi che alcuni colleghi si sono posti è il seguente: che facciamo se ce la fanno a fare i corsi senza di noi? Probabilmente non sarà possibile, ma qualora accadesse ne prenderemo atto. Questo vuol dire che in questi anni in cui abbiamo creduto di fare volontariato per “salvare” l’Università lo abbiamo invece fatto per alleggerire il carico didattico di Proff. associati e ordinari. Vi va di continuare?
Un altro punto che emerge è che i requisiti minimi evidentemente non servono. Quindi il tempo impiegato per ottemperare a tali requisiti (ed è stato tanto, tanto tempo, lo ricordate?) è del tutto inutile. Ovvero, nell’Università si parla “del nulla” per un tempo “lungo a piacere”. Vi va di continuare?
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