Niente paura! Ci penserà il prossimo rettore, designato da chi ha affossato l’ateneo senese

 

Oldman

Valeria Strambi. Buoni risultati anche per l’Università di Siena, che passa dai 2.314 immatricolati dello scorso anno ai 2.319 di quest’anno.

Rabbi Jaqov Jizchaq. …me cojoni, come dicono alla Sorbona! È già tanto che non diminuiscano, intendiamoci, ma come si può pretendere che gli studenti addirittura aumentino? È “il tocco” e tutto va male. Anche oggi ho avuto una conversazione con uno studente che si accingeva a fare la tesi in una certa materia, ma il professore è andato in pensione e l’insegnamento in quella materia viene palleggiato fra docenti che fanno un diverso mestiere. La qual cosa non è affatto rassicurante per un giovane che voglia cavarci qualcosa dalla tesi e dalla specializzazione che intraprende. È tutto così, una storia che si ripete pressoché quotidianamente: come si può pensare che gli studenti aumentino, se gli insegnamenti diminuiscono drammaticamente? Anche se fra un paio di annetti ricomincerà il reclutamento vero e proprio (non l’avanzamento di carriera di ricercatori che già coprivano i rispettivi insegnamenti), quanti ne piglieranno, a fronte dei cinquecento circa che se ne saranno andati? Dieci? Venti (manco a vederli…)? E in quali materie?

Groucho Marx. Siamo circondati dal nemico. Siamo tre uomini e una donna. Mandateci dei rinforzi. O, per lo meno, mandateci altre due donne.

Rabbi Jaqov Jizchaq. …voglio dire, così non si può andare avanti: o ci mandate rinforzi, oppure decidete cosa farne di tutti coloro che lavorano in quei settori talmente indeboliti dalle uscite di ruolo, da essere ridotti ad un groviera che non consente più di garantire né un insegnamento, in ossequio alla decenza, oltre che naturalmente ai famosi “requisiti minimi di docenza”, né un’adeguata mole di ricerca, per assenza di quella “massa critica” indispensabile affinché essa abbia luogo.

2 Risposte

  1. […] Niente paura! Ci penserà il prossimo rettore, designato da chi ha affossato l’ateneo senese […]

  2. P.S. Leggo su http://sienanews.it/attualita/apologia-bruno-valentini/:

    «Veniamo al supposto indebolimento strategico di Siena a livello regionale su Università e Sanità. Se il nostro Ateneo ha superato la crisi è anche perché la Regione Toscana si è fatta carico di acquistare, attraverso l’Azienda Ospedaliera Senese, l’immobile del Policlinico per 108 milioni di euro immettendo nelle casse dell’università risorse importanti.»

    … “supposto” indebolimento sull’università?!?!?! Crisi “superata”?!?!?!?!?! Ma de che? In quale pianeta vivono? Pisa ha 1430 docenti, Firenze ha 1650 docenti, Siena si avvia ad averne mille di meno: come si può pensare ad una competizione alla pari? Eppure oramai il Verbo sui media locali è questo: la crisi è superata. A cosa abbia messo capo questo “superamento” non è chiaro. Certo che questi qua se la suonano e se la cantano. Superare un picco della crisi non vuol dire superare la crisi. Le gambe tagliate non ricrescono. Non mi pare il caso di ostentare una trombonesca sicumera.

    «Non guardare mai i tromboni. Li incoraggerebbe.» Richard Strauss

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