È quello emesso dal decano del corpo accademico senese l’8 febbraio c.a., per estendere anche alla sede di Arezzo il seggio per l’elezione del rettore. Tutto ciò in contrasto con l’art. 2 del “Regolamento elettorale” che, invece, prevede un seggio unico presso il Rettorato. Nel decreto si legge che lo sdoppiamento del seggio sarebbe stato deliberato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 5 dicembre e 19 dicembre 2005. In realtà, la possibilità di esercitare le operazioni di voto anche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo non è mai stata deliberata. E, comunque, non sarebbe bastata, senza una modifica del Regolamento elettorale che, tra l’altro, è stato aggiornato proprio lo scorso 2 febbraio. Occorrono regole certe ed il loro rispetto, specialmente in questo delicatissimo momento.
Per il futuro si renderà necessaria una modifica di Statuto e del Regolamento elettorale per introdurre una procedura telematica, validata a livello nazionale, che favorisca la più ampia partecipazione, assicuri la massima segretezza del voto e garantisca l’impossibilità di risalire alla volontà espressa separatamente da ciascun gruppo di votanti (studenti, dipendenti dei ruoli amministrativo e tecnico, docenti).
Pubblicato su: il Cittadino Oggi, 1 marzo 2006 e Corriere di Siena 1 marzo 2006.
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