“Aspettando le prescrizioni” per il dissesto dell’Università degli Studi di Siena

Monologo di un Procuratore della Repubblica

Outis. Che montagna di pratiche! Guardiamo stamani cosa emerge dal mucchio: “Malversazioni e porcherie varie all’Università di Siena“, bisogna provvedere con urgenza; ma qui che c’è? Orrore! “Tentativo di furto del ciuco all’Orto de’ Pecci“, un tentativo di abigeato a Siena! e per di più aggravato dall’ora notturna; dietro, ne sono quasi certo, c’è un traffico internazionale di ciuchi, li verniciano metallizzati e li spacciano per colibrì nei paesi arabi, mi pare di averlo sentito dire. L’Università può attendere, maiora premunt!

30 Risposte

  1. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/18/p4-anche-le-donne-del-governo-tra-i-contatti-di-luigi-bisignani/119408/ … e intanto il ministro della università – cui rettori, direttori, professori sono supinamente sottomessi in una squallida deriva demenzial-delinquenziale – ha contatti frequenti anche con la P4!

  2. Beh è ovvio che nessuno ha voglia di scoperchiare il pentolone a Siena…
    Formisano che per altre faccende è stato molto ma molto rapido e duro… qui stranamente si è perso… e alla fine se ne è andato…
    Il nuovo deve prima leggere e capire la muraglia di carte e poi mettersi lui a toccare i veri poteri forti… e chi tocca i fili…

  3. Alla fine questi fili strangoleranno la exitalicaOxford!

  4. …parole …parole …parole …

    Intanto passa il tempo e svanisce la memoria e si avvicina la prescrizione grazie a leggi scritte per punire le vittime e per proteggere i criminali – purchè di rango e in divisa (toga, camice, etc.) – e i loro affiliati toccati da indagini non evitabili vista la ingordigia dei devastatori e la immensità del disastro!

    E qui sono cinque anni che sono andato ad esporre i fatti al procuratore capo e che siamo in due a scrivere mettendoci facce e firme senza che un cosiddetto collega abbia il senso del pudore di sostenerci apertamente!

    Abbiamo subito qualche rara invettiva da parte di professori indegni d’essere uomini prima che cattedratici!

    E anche qualche miserabile tentativo di vendetta giudiziaria contro te ed il neurologo Alessandro Rossi e luridi messaggi elettronici rigorosamente anonimi per diffamare e calunniare te e Michela Muscettola che in consiglio di amministrazione non si è comportata mai in maniera incivile e illegale ed anzi è stata quasi sempre ostacolata dai figuri di turno!

    Vedrai che per riaccendere l’attenzione di stampa e magistratura l’iniziativa con cui darò un dispiacere estivo (passando da pazzo come è d’obbligo quando qualcuno tenta di scuotere un sistema criminale) ai miei cari mi porterà fulmineamente alla sbarra e ferocemente alla gogna!

    D’altra parte non possiamo continuare a sperare ed attendere risposte che tardano troppo su una miriade di fatti e misfatti che vanno dai soldi spariti ai brogli elettorali, dai concorsi truccati alle vite rubate!

    Giovanni, ti invidio la pazienza e la prudenza che ti consente di giocare a carte nel tuo buen retiro nella campagna senese in attesa di approdare alle tue amate isole Tremiti!

    Questa indignazione solo da tastiera mi appare in questo periodo – almeno per come son fatto – un segno di insensato solipsismo e non dico altro per evitare – con la residua mia scorta di calma e ragionevolezza – lemmi volgari e violenti che offrirebbero spunti ed appigli giornalistici e giudiziari a queste facce ad omega che conosco ormai al punto da averne ben scandagliato le profondità di un animo ipocrita e indegno d’ogni rispetto umano!

    Se avessimo toccato noi un solo centesimo saremmo stati cacciati a calci in culo da questa ghenga di magnaccia e paraculi ammantati di toghe ed ermellini…

    Cosimo Loré, Siena

  5. Il tempo passa!

    La magistratura penale deve provare i reati e punire i rei, ma per far questo deve esaminare i bilanci di atenei e ospedali, i conti correnti degli indagati e i loro patrimoni immobiliari, i possibili prestanome e la eventuale esistenza di “mazzette” ogniqualvolta i responsabili di pubbliche istituzioni promuovono e perfezionano acquisti e vendite, avviano lavori, etc.

    Quanto archiviato in questo benemerito blog mostra in modo inequivoco condotte ben più che distratte e disinvolte delle ultime quattro amministrazioni di un ateneo che ha subito devastanti definitivi danni, tanto che solo un beota colluso potrebbe non pretendere una minuziosa inchiesta sui portafogli almeno di quella sporca ventina di soggetti per cui è stato chiesto l’arresto!

    Troppo tempo trascorso senza siffatte indagini ha consentito sicuramente non solo le rituali manovre di avvicinamento dei magistrati che son esseri umani come tutti gli altri, ma anche lo spostamento e l’occultamento di capitali e patrimoni che restano per un principio di precauzione fortemente sospetti, se non spiegati da ricchezze ereditate o da libere professioni…

    Ma a Siena, specie nell’Università, vige la lurida regola della peggior mafia di farsi i fatti propri.

  6. Frasi
    Aforismi
    Citazioni
    di Marcello Marchesi

    Tra il dire e il fare c’è una busta da dare.

    Chi mi ama mi preceda.

    La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.

    Ogni rovescio ha la sua medaglia.

    Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: “Com’è morto?”
    “Gli è scoppiato il portafogli”.

    Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.

    Chi va piano va sano e viene tamponato poco lontano.

    È sbagliato giudicare un uomo dalle persone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili.

    http://www.newsposi.it/pagine/ipse.asp?Autore=Marcello+Marchesi

  7. Frasi
    Aforismi
    Citazioni
    di Marcello Marchesi

    aggiungerei: “guardate pure la televisione, ma senza accenderla”.

  8. …salvo Report e poco altro, altrimenti meglio fare archeologia televisiva e ritornare alla colorata era del bianco e nero:

    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-93f4f6ff-7e48-4d05-938b-3ce990da0904.html

    Nel loro piccolo anche le formiche si incazzano!
    Marcello Marchesi

  9. Non possono…

    Siena ed il suo ateneo non possono fare eccezione in una storia della umanità che vede i migliori isolati e perseguitati (Cristo docet) ed il consenso divenir unanime solo quando vi è un mostro sanguinario ed un sistema criminale (Hitler ed il nazismo fiorirono in un tripudio di popolo nella nazione più benestante e progredita del mondo): per questo val sempre la pena indignarsi e impegnarsi (come dice Stéphane Hessel)!

    http://informazionecontro.blogspot.com/2011/04/stephane-hessel-indignatevi-impegnatevi.html

    …a novant’anni come a venti:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/20/la-meglio-gioventudi-%E2%80%9Cstampo-antimafioso%E2%80%9D-2/119928/

  10. EEG ed ECG piatti!!!

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/20/milano-ordine-di-arresto-per-lele-moraaccusato-di-bancarotta-fraudolenta/120688/

    Gelmini come Mora fa parte della corte dei servi del sultano (vedi la monografia IL SULTANATO del politologo Giovanni Sartori http://www.lafeltrinelli.it/products/9788842089148/Il_sultanato/Giovanni_Sartori.html) che detta legge in Italia per impunemente delinquere e distruggere scuola, giustizia, ambiente…

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/20/e-morto-sechi-linventore-di-panorama-il-suo-motto-i-fatti-separati-dalle-opinioni/120672/

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/20/carta-intestata-in-bianco-di-palazzo-chigi-scoperta-nellufficio-della-segretaria-di-bisignani/120731/

    …risulti nel libro della storia che a Siena ci fu una persona che non strisciò davanti alla cricca criminale che aveva occupato le istituzioni italiane!

    Eppure ci sono stati Maestri che ci hanno insegnato a pensare e a reagire, ma quanti in questa città ed in questa università si identificano nelle parole e nelle incitazioni del grande regista italiano Mario Monicelli e sono pronti a sottoscriverle?!

    …dice bene il Maestro: che vada tutto in malora!!! …anche a Siena, dove i delinquenti godono di super avvocati strapagati mentre chi fa il proprio dovere, come Giovanni Grasso (le chiavi cambiate doverosamente ad una porta del nostro amato dipartimento furono pretesto per una inchiesta su di te, mio caro Giovanni, o ricordo male?!), Raffaele Ascheri (la sentenza che ti vorrebbe rubare qualche centinaio di migliaia di euro per punirti di non aver taciuto sullo schifo criminale locale) e pochi altri spiriti indomiti, rischia d’esser punito, infangato, derubato ex lege!!!!!!

    “Voi guardate verso l’alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso perché sono elevato. Chi di voi è capace di ridere e, insieme, di essere elevato? Chi sale sulle vette dei monti più alti ride di tutte le tragedie, finte e vere. Coraggiosi, noncuranti, beffardi, violenti – così ci vuole la saggezza: che è femmina e sa amare solo il guerriero. […] Non con la collera, col riso si uccide. Orsù uccidiamo lo spirito di gravità! […] Adesso sono lieve, adesso io volo, adesso vedo al di sotto di me, adesso è un dio a danzare, se io danzo.”

    Nietzsche, Così parlò Zarathustra, Del leggere e scrivere.

  11. …e se Monicelli vi pare affetto da pessimismo senile vi conforti l’entusiasmo giovanile di un grande comico: http://www.youtube.com/watch?v=CsKeCPuiCjY

  12. Valutazione dell’agenzia di rating..sulla Toscana e su Siena,Firenze ed Arezzo…. L’imperatore è nudo??

    Moody’s, nel mirino le società
    pubbliche e 23 enti locali

    …Per quello che riguarda invece gli enti locali l’agenzia comunica che ad essere interessate sono le province autonome di Trento e Bolzano, la Basilicata, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Lombardia, le Marche, la Sicilia, la Toscana, l’Umbria e il Veneto; le province di Arezzo, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Torino; le città di Bologna, Firenze, Milano, Siena, Venezia e la Cassa del Trentino Finlombarda
    http://www.corriere.it/economia/11_giugno_20/moodys-indagine-societa-pubbliche_051299ac-9b70-11e0-b9a7-5cbc176a671d.shtml

  13. Giovanni, perdona se…

    Giovanni, perdona se non resto diplomatico ed elegante come ti ho sempre invitato ad essere per “non prestare il fianco” alle pantomime dei farabutti in malafede che non vedon l’ora di fingersi offesi e di accusarci di ineleganza e villanìa, perchè entro in casa di tutte quelle persone (se professori mi domando quanto sono degni di stare in cattedra) che hanno subito succubi o sostenuto servili la lurida affollata e umanamente ripugnante corte criminale padrona dai tempi di Andreotti e Craxi di una Italia corrotta vigliacca e rozza e talora perfino compiaciuta di aver un capo come il magnaccia mafioso Berlusconi: non rischiano che i loro figli, se in età di ragione e non ancora imbastarditi, sputino loro in faccia come farebbero le mie figlie se non mi opponessi con tutte le forze al sudiciume italico e senese?

    Esemplare persona civile (quante se ne contano fra i “professori”?!):

    A Bologna Marco Piazza del Movimento5Stelle di Beppe Grillo è stato votato all’unanimità presidente della commissione “pianificazione, contabilità economica e controllo di gestione” del comune felsineo!

    Monicelli, Camilleri, Benigni, Travaglio, Celentano, Grillo, De Magistris, uomini che cercano di salvare, esponendosi in prima persona, l’onore dell’Italia!!!

    …meglio Leo Gullotta di mille centomila milioni di mascalzoni servi collusi buontemponi cialtroni…:

  14. Fuorilegge!

    …fuorilegge che dettano legge e fingono di volere spaccare l’Italia: nell’università nessuno disposto alla doverosa disobbedienza a quattro quaquaraquà?

    Se la Gelmini è quel che solo uno psicolabilissimo potrebbe esser indotto a negare, che dire di colui cui è affidata la sicurezza della nostra nazione?!

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/21/fuorilegge/121328/

  15. “e voi massa di pecoroni invigliacchiti”

  16. Una domanda…

    Una domanda agli scienziati dell’università che dovrebbero per definizione esser ispirati da logica e senso critico: se la schifezza barese (accademica) venne mirabilmente così sintetizzata sulla stampa da un cattedratico di fama, professore ordinario di medicina del lavoro, presidente dell’ARPA Puglia… insomma un uomo ed un docente d’indubbio successo:

    Fai clic per accedere a Assennato.pdf

    …come definire allora il verminaio universitario senese dove le parole “mascalzoni… ladri… cialtroni… disonesti…” risultano del tutto inadeguate?!

    E la richiesta di arresto rivolta al GIP dalla signora pubblico ministero è stato atto dovuto o costei ha infangato 19 galantuomini commettendo un vile reato aggravato dalla toga di magistrato?!

    Fai clic per accedere a 19-arresti.pdf

  17. e intanto la fondazione va in rosso…
    niente bando 2011…

    se finisce la cuccagna…sono cavoli amari…

    tutti buoni a fare i bancari ed i sindaci con le vacche grasse… ora vediamo con quelle magre…certo che ceccuzzi un qualche mea culpa…

  18. E intanto…

    e intanto leggi scritte dai delinquenti padroni di banche e televisioni e padroni anche del governo e del parlamento estorcono soldi a vittime di usura!

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/21/il-governo-alza-la-soglia-dei-tassi-usurai-banche-favorite-a-scapito-dei-cittadini/121434/

    se questa non è una repubblica criminale…

  19. Insisto…

    Insisto: non è con le affabulazioni che si sono mai risolti i problemi e difesi i diritti nella storia, così come nulla si quaglia oggi in Italia e a Siena

  20. Tre domande

    Traduco in una retorica domanda le ragioni del mio pessimismo sull’esito finale della vicenda processuale: i molti malviventi che in maniera continuativa ed associata (come fa ben intendere la richiesta di arresto dei diciannove capoccioni dell’ateneo senese) abusando di catttedre e cariche hanno sprecato, regalato e rubato il cacio, il grano ed ogni bene passeranno un solo giorno nel gabbio e risarciranno e restituiranno mai un solo simbolico euro alle vittime rovinate e alle istituzioni devastate?!

    C’è allora qualcosa di patologico o di esagerato nella presente preoccupazione e disperazione di chi si trova danno, malanno e uscio addosso?!

    E ci si dovrebbe fustigare e prepensionare in supina sottomissione alla doppia cricca criminale che da troppi anni detiene il potere in Italia e a Siena e che detesta ogni spirito libero e indipendente che possa ostacolare questo prolungato saccheggio?!

    Cosimo Loré

  21. Ti rispondo io:

    no alla prima… non va in galera nessuno se non i poveracci in italia… figurati se ci vanno Tosi and friends…

    no anche alla seconda: chi ha a cuore unisi è giustamente preoccupato

    la terza è complessa. Se uno si prepensiona lo faccia non per la cricca ma per i giovani validi che ci sono in unisi. Ne conosco molti. Non per la cricca che c’è ancora e che in parte non c’è più. Restare fino all’ultimo che significato ha? Solo quello di far consumare più risorse ad unisi. Credi che la cricca si spaventi per un docente che non si prepensiona in aperto contrasto con lei? La cricca di cui parlo ha il sederino al sicuro… in altri contesti a Tosi and friend sarebbe stato elargito un trattamento ben diverso… a Siena purtroppo bastano Palio, Robur e Mensana e siamo tutti contenti…

  22. «Date retta a me…scendete sulla terra tra noi comuni mortali, dove contano gli argomenti e non la fuffa…» cal

    …. Cal, non temere, la legge di gravità agisce su di me come su di te, se vivi anche tu in questo pianeta, e anche se non sono un “letterato”, spero che mi perdonerai se la mia ignoranza… non è pari alla tua. Ma un giorno dovrai chiarire cos’è la “fuffa” secondo te, visto l’oramai insopportabile imperversare di certi “bei fighi”, i quali con estrema nonchalance si dilettano nel dichiarare “fuffa” tutto ciò che s’oppone ai loro piacevoli progressi. Cosa vuoi sopprimere Cal, esprimiti! E chi ci lavora… boh!, …sicuramente (sempre nell’ottica delle mandrie di bufale) gente riciclabile, in contesti “interdisciplinari” ove trionfa la equi-ignoranza e le mansioni intercambiabili… un igienista dentale, del resto, non può forse riciclarsi come igienista mentale? In fondo è solo questione di una consonante e come ci illustrano recenti casi di cronaca si tratta di persone dotate di grande versatilità… Siamo seri: se stiamo parlando di campi di studio rigorosi, non si può ragionare così, e qui a scomparire non è più l’inutile scienza del bue muschiato, bensì un pezzo cospicuo dell’ateneo.

    «La cricca di cui parlo ha il sederino al sicuro…»cal

    Soggiungo che quello che risulta inaccettabile, in questa fase è che la leggerezza con cui qualsiasi “nuddu mescato cu’ niente”, siccome politicamente abbarbicato, si sente autorizzato ad ergersi sul suo poggiuolo a dichiarare addirittura “inutili” persone scientificamente assai qualificate. Mi rammarico altresì dei toni da pesciaiuoli che caratterizzano un certo dibattito (sembra che stiamo parlando di mandrie di vacche), avendo oramai soppiantato il classico “understatement” che persone un po’ demodé ritenevano più appropriato a certi contesti.

    «A conclusione di tale monumento manca solo la mobilità coattiva, che il decreto prevede.» Giovanni Golene

    Mi chiedo, se il “trend” inevitabile è quello di continuare a chiudere cattedre, interi settori disciplinari, corsi di laurea e dipartimenti con la prospettiva certa di non riaprirli mai più, che desiderio avranno di restare qui nei prossimi dieci o vent’anni quelle decine di docenti/ricercatori “giovani”, ieri potenziali eredi cui sarebbe passato il testimone, oggi bollati come “inutili” e la cui specifica competenza non sarà più richiesta, a prescindere da ogni valutazione scientifica; persone che non avranno più nessun punto di riferimento, avendo già da tempo blande possibilità di potersi dedicare alla ricerca, subendo emarginazione ed isolamento e per le quali, se sono strutturati, si dovrà inventare un qualche ruolo onde giustificare lo stipendio. Con lo smantellamento di mezzo ateneo, contrariamente a ciò che afferma una certa vulgata, a prenderla in quel posto sovente non sarà dunque il “vecchio”, che prima o poi va via con tanto di lauta pensione, ma molte decine tra i più giovani (leggasi: i quaranta-cinquantenni) che restano, ai quali, come ho già detto, il venir meno di ogni punto di riferimento (insegnamenti, corsi di laurea, dipartimenti) taglia l’erba di sotto i piedi, proprio quando surrealisticamente dal livello centrale si pretende da loro un maggior …impegno nella ricerca, nel mentre che glielo si impedisce, e si impongono criteri più severi di avanzamento, pur sapendo che di possibilità concrete di stabilizzazione o di carriera non ve ne sono. Chiedendomi che senso abbiano in un simile panorama espressioni come “libertà di ricerca” e “libertà d’insegnamento”, ritengo che sia a costoro, che si dovrebbe semmai concedere un lasciapassare ed un incentivo per andarsene altrove; quello che temo, è solo che anche di questa eventuale scialuppa di salvataggio finirebbero per usufruire invece per primi quegli incauti ufficiali che hanno provocato il naufragio, un po’ come accadde per il Titanic, ma forse più ancora per la “zattera della Medusa”, con relativi episodi di sopraffazione e di cannibalismo.

    «Alla fine questi fili strangoleranno la ex italica Oxford!» vicky

    …la “piccola Oxford”… una boiata pazzesca!, direbbe il ragionier Fantozzi, ennesima manifestazione di vanità e di provincialismo. Questo è un elenco di Nobel oxoniensi:

    Laureate College Prize Year
    Frederick Soddy Merton Che 1921
    John Galsworthy New Lit 1932
    Edgar Gascoyne University Pea 1937
    Howard Florey Magdalen Med 1945
    TS Eliot Merton Lit 1948
    Cyril Hinshelwood Balliol Che 1956
    Alexander Todd Oriel Che 1957
    Lester Pearson St John’s Pea 1957
    Peter Medawar Magdalen Med 1960
    John Eccles Magdalen Med 1963
    Dorothy Hodgkin Somerville Che 1964
    John Hicks Balliol Eco 1972
    Martin Ryle Christ Church Phy 1974
    John Cornforth St Catherine’s Che 1975
    Baruch Blumberg Balliol Med 1976
    James Meade Oriel Eco 1977
    Lawrence Klein Lincoln Eco 1980
    John Vane St Catherine’s Med 1982
    William Golding Brasenose Lit 1983
    Aung Suu Kyi St Hugh’s Pea 1991
    John Walker St Catherine’s Che 1997
    VS Naipaul University Lit 2001
    Michael Spence Magdalen Eco 2001
    Sydney Brenner Exeter Med 2002
    Oliver Smithies Balliol Med 2007

    Ma non è escluso però che il CENSIS premi come un tratto di spiccata originalità persino l’odierna politica per cui, a differenza di ciò che fa Oxford o altri rinomati atenei attraendo ricercatori da tutto il mondo, in queste lande ci si prodiga per mandarli via (vecchi o giovani che siano). Diverse eccellenze si sono perse o si stanno perdendo e in prospettiva a Siena rimarranno solo poche cose, che da sole però, non fanno un ateneo; di riffa o di raffa, la prospettiva di una soluzione di tipo federale che inglobi Siena entro una rete più ampia, mi pare pertanto diventata ineludibile, ma conoscendo i miei polli, temo che essa non prenderà corpo spontaneamente e che per attuarla occorrerà una forte guida centrale, che al momento, ahimè, non c’è.

    «Siccome abbiamo capito che a me tocca la ciccia e a voi in contorno ecco un po’ di ciccia…» cal

    Ma qualcuno ha scritto che la misura del prepensionamento è sempre da evitare? Non mi pare di averlo scritto io. Nella tua rappresentazione fantasiosa, però, la gente va via, mentre gli insegnamenti, bada un po’, restano, come restano le competenze, la ricerca, ecc. … salvo qualche lieve “danno collaterale”, del resto inevitabile anche nelle moderne guerre chirurgiche: in sostanza, facciamo solo un po’ di pulizia in casa, nevvero? Ma diresti che sta facendo le pulizie, il fabbro che butta via l’incudine e il martello? Dunque Cal, non travisare le mie parole, contemporaneamente ignorando un punto che, sebbene naturalmente io sia all’oscuro dei segreti movimenti di cui sono al corrente solo quelli che frequentano le giuste osterie, mi pareva non ingenuo sottolineare: la contraddizione fra il mandare via docenti e il tenere in piedi doppioni, in una situazione in cui interi comparti svuotati dai pensionamenti si trovano in pesante sofferenza, non riuscendo a far fronte ai famigerati requisiti minini di docenza.

    «Se uno si prepensiona lo faccia non per la cricca ma per i giovani validi che ci sono in unisi.» cal

    Cal, ci sono diversi “non sequitur” nei tuoi ragionamenti: non si può tacere sul fatto che un meccanismo automatico di causa/effetto tra estromissione degli strutturati anziani e immissione dei precari, nell’immediato non sussiste: che mandare via un “vecchio” ora come ora, se abbassa la pressione sul FFO, non necessariamente apre la strada a un “giovane” che lo rimpiazza, nel medesimo settore (dopo, può essere troppo tardi): dunque almeno non raccontiamoci balle sull’esito e sul senso ultimo di certe dolorose operazioni, giacché in diversi casi esse producono la chiusura definitiva di una struttura e di una esperienza, con tutti i risvolti umani e scientifici del caso (oltre naturalmente, alle ripercussioni sul dato statistico delle iscrizioni).
    Naturalmente tutto ciò è “inevitabile”, dice la vulgata, but not in my Backyard, of course: ma allora, in un’ottica di ristrutturazione che appaia minimamente credibile, torno a ripetere che invece di continuare con una sorta di “conventio ad excludendum”, dovrà essere dichiarato esplicitamente e senza infingimenti, ciò che si vuol salvare e ciò di cui si ritiene di poter fare a meno in quel poco che sopravviverà di questo ateneo, dove oramai vengono considerati “residuali” molti settori di base presenti in ogni università degna di questo nome. In tutt’ Europa esiste la mobilità e la programmazione sul territorio si fa così, non essendo considerato uno scandalo chiudere delle sedi, polarizzare le specializzazioni nei diversi atenei della regione e trasferire nel luogo appropriato il personale di settori dismessi perché non più sostenibili: se non si fa questo, mi spiegate cosa cacchio si pensa di fare?

  23. @ rabbi jaqov jizchaq
    Rimembravo… la “triste (risibile) definizione”, coniata da mister Marketing!!

  24. […] cercano di grattare la m… che ricopre la nostra SIENA? (clicca e leggi questo articolo “Aspettando le prescrizioni” per il dissesto dell’Università degli Studi di Siena) Tutto finirà in una bolla di sapone, in quest’Italia che non ha certezze ci tolgono anche […]

  25. Sì Rabbi ma polarizzare non sempre fa risparmiare…
    Sulle sedi decentrate sono state incardinate persone. Anche se non si sarebbe dovuto né forse potuto. Se chiudi le sedi, i consorzi non ti danno più i soldi per pagare gli stipendi di quelle persone e quegli stipendi vanno sul bilancio di unisi… e allora un ragionamento di sostenibilità finanziaria impone di provare a non chiudere quelle sedi sebbene siano in tutto o in parte dei doppioni.
    Mentre lo stesso criterio della ricerca del risparmio in combinato con la Gelmini fa chiudere corsi che magari moriranno là e non rinasceranno mai. Concordo che sia una brutta situazione. Però qualcunque cosa si possa fare per alleviare la situazione dei conti va fatta. Il risanamento è anche inevitabilmente un ridimensionamento. Ma siamo sott’acqua da due anni, l’ossigeno scarseggia e la prima preoccupazione di tutti deve essere quella di tornare a galleggiare. Sennò tutto il resto è fuffa – ovvero sono discorsi in aria…

  26. «Sì Rabbi ma polarizzare non sempre fa risparmiare…» cal

    Cal, ma allora, si può sapere cosa cacchio vuoi fare????? Pretendi che decine di persone si buttino dal ponte di Petriolo o facciano harakiri per risolvere l’imbarazzante situazione?

  27. Rabbi non perdere la pazienza che incavolarsi fa male.

    Se qualcuno lo facesse davvero harakiri non sarebbe una gran perdita…

    http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/1011338/a-fukushima-250-kamikaze-nucleari.shtml

    Al mondo ci sono eroi… ai nostri di anziani è chiesto molto meno…

    Se il personale è il problema, occorre prepensionare e attivare la mobilità… non vi è altra strada.
    Sulle sedi decentrate occorre vedere analiticamente se portano risorse o le consumano. Così come Santa Chiara ed affini. Ciò che consuma va chiuso e venduto al meglio possibile. Concentrarsi sul core che è Siena; e magari sui corsi che hanno molti studenti innalzandone la qualità con i docenti migliori.

  28. Bravo Outis…
    Prima del rosso della fondazione MPS… con conseguenze immediate e dirette… Ecco i titolo di un diffuso giornale cittadino… furto di collanine

    Fai clic per accedere a SI_01.pdf

  29. […] mezzo ateneo, a Siena, non saranno penalizzati i “vecchi” docenti ma i più giovani. Outis. “Aspettando le prescrizioni” per il dissesto dell’Università degli Studi di Siena. Giovanni Grasso. Davvero qualcuno pensa di usare un “Madoff italiano” per risanare […]

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