Siena: Università e Banca un trench double-face

Di seguito una recensione dell’ultimo libro di Raffaele Ascheri pubblicata su Notizie Radicali.

Mussari Giuseppe: una biografia (non autorizzata)

Simonetta Michelotti. Per molti anni Siena è stata l’isola che c’è, primeggiando nelle classifiche per la qualità della vita, una città mediamente benestante con istituzioni importanti che nel corso della loro lunga storia si sono distinte nei rispettivi settori di competenza: l’Università (fondata nel 1240), il Monte dei Paschi (fondato nel 1472) e l’ex Istituto sieroterapico, fondato da Achille Sclavo nel 1904 da alcuni anni targato Novartis. Nell’ultimo decennio, Università e Mps hanno prestato due loro leaders alle rispettive associazioni di categoria: il rettore Piero Tosi è stato presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) dal 2002 al 2006 e dall’estate 2010 Giuseppe Mussari non è più solo presidente Mps ma anche presidente Abi. Curiosamente, a fronte di questi successi personali che hanno dato (e danno) grande lustro alla città, Tosi (insieme ad altre diciotto persone) è in attesa che il giudice competente si pronunci circa il rinvio a giudizio (o meno) per il dissesto finanziario dell’ateneo senese e Mussari ha ricevuto, poche settimane dopo la nomina all’Abi, un avviso di garanzia (insieme ad altre sedici persone) per una vicenda collegata al progetto di ampliamento del piccolo aeroporto senese di Ampugnano.

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