Da alcuni giorni circolava la voce! Oggi la conferma! L’udienza davanti al Gup sulle richieste di rinvio a giudizio per diciotto indagati del dissesto dell’ateneo senese è stata aggiornata. Infatti, il giudice, alle 10,30, ha informato i convenuti (solo sei indagati e uno stuolo di difensori) dell’indisponibilità, causa influenza, dell’avvocato De Martino e della sua richiesta di differimento ad altra data. Il Gup ha così fissato la nuova udienza al 15 maggio e, ove ce ne fosse bisogno, al 17 e 20 maggio. La prescrizione, che aleggia da mesi su questo filone universitario, ha ormai trovato un venticello caldo e tranquillo che la sta spingendo lentamente verso un porto calmo e sicuro. Non resta che adoperarsi per realizzare la costituzione di parte civile per il dissesto economico-finanziario dell’Università di Siena.
Filed under: Commissariarla per salvarla, Diritti negati, Quelli dell'uva puttanella, Truffa continua | Tagged: Ateneo col buco, Dissesto università, Gup, Indagati, Siena |
L’influenza del codifensore… non è una causa di rinvio!!!
Scriveva il 4 marzo Raffaele Ascheri sul suo blog (Eretico di Siena): «mercoledì davanti al Tribunale, se non una nuova manifestazione, almeno un presidio della società civile ci dovrebbe essere, in vista delle decisioni del Gup sull’inchiesta dell’Università senesota (sperando che non ci sia un ulteriore, intollerabile, rinvio).»
Gli risposi lo stesso giorno con un commento che, dopo il rinvio dell’udienza, mi sembra opportuno proporre a corredo di questo post.
«Invece, è proprio quello che accadrà mercoledì: “un ulteriore, intollerabile, rinvio”. Per responsabilità anche nostra! Dopo due anni e mezzo di silenzio di fronte alle prove più evidenti di analfabetismo amministrativo e incapacità del Trio patacca (rettore, prorettore vicario e direttore amministrativo), un altro rinvio sembra inevitabile. Eppure, questo rettore patacca – privo della piena legittimità a esercitare le sue funzioni (perché eletto e nominato nella carica in modo irregolare) – sta affossando definitivamente l’università di Siena con la sua impreparazione e insipienza, con l’assenza totale di trasparenza, con azioni truffaldine relative all’utenza sostenibile, con l’adozione di provvedimenti in gran parte illegittimi (e in alcuni casi illegali). Tutto ciò interessa, forse, a qualcuno? Spero di sì, almeno a quei quattro gatti che si ritroveranno davanti al Tribunale.»
Cronaca di un’influenza annunciata. A maggio ci saranno le allergie da pollini? Ma dureranno poco, praescriptio… venit
A pensar male quasi sempre ci si indovina, diceva quel signore, e allora io penso che nel caso Baldassarri ci abbiano provato: una firma illeggibile, una parola smozzicata, una cacata di mosca sulla notifica (si noti come gli avvocati se ne accorgano subito, ma non saranno stati messi sull’avviso?) e l’imputato è libero; per poco mi direte, ma forse quanto gli è bastato per fare qualcosa che dietro le sbarre non avrebbe potuto fare. Mai che questi errori capitino a un ladro di galline, sempre a mafiosi, camorristi e simile lordura.