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Filed under: Codice etico, Per riflettere, Quelli dell'uva puttanella | Tagged: Augusto Marinelli, Concorsi truccati, Cupola, Economia agraria, Nepotismo, Nicola Marinelli, Quirino Paris |
Come da premessa (in precedente commento), ho poca voglia di entrare sui problemi giuridico-legali delle Uni.it, ma comunque Vi segnalo quanto pubblicato in “il Quotidiano del Sud”,
http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/741573/Condannata-professoressa-Unibas–Nove-anni.html, perché lo stesso tema era stato affrontato, se non sbaglio nel 2008, su queste pagine; ma per dire cosa? “nulla!” se non la seguente: un mio vecchio Prof. passato ora a miglior riposo, in occasione di vivace chiacchierata di lavoro mi disse “viviamo brutti momenti (mala tempora currunt sed peiora parantur), perché pericolosamente le cose incominciano ad andare per carte bollate”, ed aggiunse, “i giudizi delle commissioni devono essere accettati come tali, senza e in alcun modo entrare nel merito”. Ero molto affezionato, ed ancora lo sono, al mio vecchio Prof., ma non condividevo certe sue posizioni, tipiche e peculiari de la SdB (signoria di banno).
Sena da Oxfo
[…] Concorsi truccati, Marinelli perde un altro round […]
…ah, les beaux jours della parentopoli …. quanto a concorsi truccati, a Siena da quasi un decennio regna la più specchiata onestà, non essendovi traccia di reclutamento. Pratichiamo la mortificazione dei sensi, allontanando le tentazioni e rinunciando alla concupiscenza della carne. Comunque il tuo professore probabilmente voleva dire qualcosa di più profondo; l’università delle carte bollate, dell’autoritarismo senza autorevolezza, dell’ipertrofia dell’apparato burocratico e delle sue liturgie, non piace neanche a me.