Le tre commissarie del concorso per un posto di ricercatore di Medicina Legale, conclusosi il 28 giugno 2006, sono state condannate ad un anno di reclusione per abuso d’ufficio. L’ordinanza di rinvio a giudizio del Gup Elisabetta Pagliai risale al 29 ottobre 2007. Il Pm Francesca Firrao, considerate le attenuanti generiche, aveva chiesto otto mesi per le imputate, ma il collegio del tribunale di Siena ha inflitto, in data 19 gennaio c.a., una pena più pesante. I legali delle imputate hanno già annunciato ricorso in appello.
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Repubblica-Firenze è come al solito più informata…
Concorsi “apparecchiati”: per chi dice che non c’è giustizia…
Ecco le sentenze e le condanne. Certo i professori sotto processo sono innocenti fino a quando la Cassazione non si pronuncerà, anzi noi speriamo che i professori coinvolti sappiano ancora dimostrare la loro estraneità alle contestazioni…
Hip hip hourrà!!! E speriamo che anche le mie dieci denunce su concorsi truccati o giù di lì, dopo anni di attesa, possano andare in porto! Certo è sempre troppo poco… Ne va di mezzo Lettere, la Stranieri ove Vedovelli gongola, Scienze Politiche dove tentarono persino di corrompermi…
Or ora ho visto un valido prof che però segue la corte del dip. di storia e incensa i vip della nostrana corte di Palazzo…ma perché fai così caro prof §§§§ ?? Certo ormai sei vècio per unirti agli eroi… ma quella laurea al “Bibliotecario Maximo” era meritata? Non puoi dirmi di si, caro!
Avanti tutta o giudici!
bardo
Speriamo di leggere un articolo simile anche sulla concorsopoli messinese.
Tanto va “il gatto” al lardo che ci lascia lo zampino…
[…] Grasso. Prime condanne nella concorsopoli […]
Un anno di reclusione… poi appello… poi cassazione… poi indulto… ecc. ecc.
Alla fine tutto nel dimenticatoio…
W l’Italia
Sono una giornalista d’inchiesta (Report) e leggo con interesse di denunce e concorsi truccati.
Se lo desiderate contattatemi perché mi interessa (sarà ovviamente garantito l’anonimato, qualora fosse richiesto), grazie.
Sabrina Giannini
report
s.giannini@rai.it
Concorsi truccati o Sabrina? Ben dieci ne denunciai… vedi il mio post precedente. Ma Siena gli è tutta un trucco: professori senza laurea, dirigenti senza laurea, assessori doppiogiochisti, …basta essere amico di qualcuno. Siena è la tipica cittadina massonica, a vari cabotaggi… Al Santa Maria della Scala si tiene un convegno sull’energia. Ha parlato un certo assessore della Provincia, Berni, un saltimbanco che da rifcomunista è andato a Sel di Vendola. Non ha detto niente. Parla di Siena come green economy (ma che vuol dire? Certo Siena non è Milano), e poi di partecipazione. Proprio lui che da boss finto-comunista non ha mai risposto ad amici miei in difficoltà. Vergogna!
C’è poi un architetto e la sua corte: Valacchi. Egli, mi dicono, dopo esser stato bacchettato per incompetenze ed errori, ha richiesto per sé, ora che è in pensione – una pensione aurea – l’assessorato all’urbanistica. Così si sfascia Siena definitivamente. Questo, cara giornalista, le illustrerà Siena più d’ogni altra cosa.
Suo Bardo
Cara Sabrina, una classifica ci mette al sesto posto per qualità della Vita. Alla luce di questo dato appare difficile criticare chi negli ultimi decenni ha governato questa città.
A me sembra però che ci sia qualcosa che non quadra.
L’università, ad esempio, ha dimensioni piccole ma ha un buco di bilancio stellare di centinaia di milioni e finora nessuno è stato ancora identificato dalla magistratura come responsabile, tanto che lo scandalo del buco di bilancio rischia di passare in secondo piano rispetto all’incipiente scandalo di una magistratura che oramai comincia ad apparire ai cittadini come incapace.
Visto che l’università è una delle pochissime realtà economiche locali di rilievo, visto il suo grottesco buco di bilancio, visti l’anonimato e l’impunità dei responsabili mi chiedo come sia possibile che Siena risulti al sesto posto in una qualsiasivoglia classifica sulla qualità della vita.
Mi aiuti a capire.
Influenzato forse da un’informazione locale dominata da un personaggio organico al sistema di potere locale (decantato come “Sistema Siena”) che si picca poco segretamente di essere un massone, a me del posto manca forse il necessario distacco e la necessaria lucidità per farmi un’idea sufficientemente obiettiva della situazione.