Ai sindacati interessa che si faccia chiarezza sulla voragine nell’ateneo senese e che tutti i responsabili siano sollevati dai loro incarichi

Cisal Università, Confsal Snals-Università Cisapuni, RdB/USB, UGL Università, UIL-PA-URL. Le sottoscriventi OO.SS. organizzatrici della manifestazione di ieri, 25 ottobre, che ha visto sfilare per le strade della Città oltre 600 dipendenti dell’Ateneo non si ritrovano assolutamente nelle dichiarazioni che sono uscite sui giornali di oggi e anzi stigmatizzano e deprecano con forza la strumentalizzazione politica e accademica che tale manifestazione ha subìto. È vergognoso e disgustoso che si sia tirata in ballo da parte degli Amministratori di questa città e di questa Provincia, appoggiati da una certa stampa locale, in particolar modo dal Corriere di Siena, la richiesta del personale del decreto di nomina del nuovo Rettore. Questa richiesta non è mai stata fatta in tutte le ore tanto di assemblea che di corteo per l’ottima ragione che ai dipendenti non interessa in alcun modo il nome del Rettore o del Direttore Amministrativo, mentre interessa – e l’hanno affermato con forza – che si faccia chiarezza sulle responsabilità e che, una volta sgombrato il campo da queste, si riparta con un progetto serio, chiaro, trasparente, condiviso di recupero della didattica, della ricerca e dell’amministrazione dell’Ateneo. Tutto questo non può essere ottenuto se prima non saranno sollevati dai loro incarichi tutti i responsabili di questo disastro che ha colpito l’Ateneo e, di conseguenza, la Città.

Questo e solo questo era l’intento della manifestazione che, fra l’altro, era stato deciso fosse scevra da simboli politici e sindacali, il che è stato da alcuni disatteso dando il destro a queste Amministrazioni e a questa stampa faziosa e parziale di ricamare sull’evento o addirittura di falsificarne il significato. Agendo in questo modo gli Amministratori locali e il Corriere di Siena hanno umiliato e deriso il personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo che per la prima volta era stato coeso e deciso nel chiedere chiarezza. Se la volevano anche gli Amministratori locali, invece che promettere di andare a manifestare a Roma, potevano scendere in piazza con noi. Ieri ne avevano l’occasione.

«Io sono per la verità, non importa chi la racconta. Io sono per la giustizia, non importa chi è a favore o è contro.» (Malcom X)

24 Risposte

  1. Bravi! E infatti non han firmato i Lavoratori della Conoscenza (quelli dell’Incoscienza sono alla catena di montaggio ecc.)…
    Devo confessare che vi pensavo nelle mie cantine chiantigiane stracolme (sono come la Biotech) e mi immaginavo qualcosa del genere.
    Del giornale di regime c’è ancora chi riesce a meravigliarsi? Purtroppo è difficile non farsi strumentalizzare dai professionisti del corteo politicante.
    Non demoralizzateVi: avete tutta la solidarietà delle persone serie. Senesi, svegliatevi, sarebbe il momento di battere un colpo. Il Magistrato delle contrade si è mosso in altri tempi. Ora che fa?
    Si potrebbe cominciare ora a un Sant’Ansano cittadino di mobilitazione. Ma i docenti bisogna prima licenziarli per farli parlare?

  2. Butto là un provocazione delle mie… ma quelli che hanno sfilato sono pronti a restituire denaro se venisse fuori che è stato percepito illegittimamente??

  3. …ma questa CGIL che gioco fà?… Serva del potere e sfruttatrice (a fini di potere) dei lavoratori… poi su tutto il Bisi ci mette il cappello… mi auspico che il nuovo Rettore voglia prenderne le distanze…

  4. @Cal

    Le somme percepite in buona fede dai lavoratori non sono ripetibili (non possono essere richieste)…

  5. … a chi le ha percepite in mala fede, invece, possono essere rchieste… ahhh, delizia del diritto…

  6. scusa “pane al pane”, se uno si ritrova in busta paga un milione di euro in più “in buona fede” nel senso che ha sbagliato l’amministrazione e non lui…che fa? non le deve restituire???

  7. Non volevo dirlo io, ma visto che lo hanno giustamente fatto alcune sigle sindacali, guarda caso la CGIL no, devo dire che la manifestazione è stata trasformta in una pagliacciata e in una cosa offensiva per gli interessi dei lavoratori, proprio dai sindacalisti CGIL e dai loro “amici” ai quali hanno dato il compito di strumentalizzare la manifestazione ed inquinarla politicamente. Ho visto e sentito degli studenti (incommentabili) prendere il microfono per attaccare nuovamente e inutilmente il governo, le leggi nazionali e fare di tutta l’erba un fascio, quando c’erano dipendenti che volevano specifiche e precise risposte sul loro futuro e sul loro datore di lavoro, l’Università di Siena, su chi l’ha portata in questa condizione e come tirarla fuori dal pantano. Sono stati invece fatti parlare i soliti “cervelli”, forse con l’ordine del Ceccuzzi (presentatosi con un grande conoscitore dell’Università tal Guideri), con il preciso obiettivo di boicottare la manifestazione, e non è stato dato il giusto spazio ai rappresentanti dei partiti, cosa oltretutto alquanto ineducata.
    Chiedo ai sindacati che hanno firmato questo documento di riproporre un’assemblea seria in Aula Magna, dove vengano fatte parlare le persone serie e non i cialtroni e dove vengano puntalizzate le responsabilità e le proposte per il futuro dell’ateneo.

  8. Dimenticavo, visto i penosi “reportage” dei giornalisti presenti e visto a quali “cervelli” hanno fatto le interviste e fotografie, per l’eventuale prossima assemblea in Aula magna, suggerirei di selezionare eventuali giornalisti invitati, vietando l’ingresso ai firmatari degli articoli pubblicati oggi.

  9. È come Don Chisciotte contro i mulini a vento!! Inutile stupirsi delle strumentalizzazioni.
    Questo, anzi, dimostra in maniera ancor più evidente il terreno dello scontro e “l’oggetto del contendere”!. Senza voler spostare il centro dell’argomento dall’università come recentemente dibattuto sul blog credo che sia tuttavia innegabile che l’unico messaggio che “chi ha orecchie che dovrebbero sentire” starà mai a sentire sono solo… i voti. E non quelli 1/10 o 1/2. Questo è il terreno della battaglia, inutile illudersi o farsi strane idee di redenzioni salvifiche da parte di chicchessia.

  10. Segnalo un articolo de “la Nazione” in merito agli avvisi di garanzia che sarebbero partiti in relazione alle indagini sull’elezione del Rettore: http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.lanazione.it%2Ffirenze%2Fcronaca%2F2010%2F10%2F26%2F405637-elezioni_rettore_indagati_falso_atto_pubblico.shtml&h=49436

  11. @ engici

    a parte il fato che se uno si trova un 1.000.000 di €uri in busta paga qualche domanda direi che è lecito farsela… se c’è buona fede paga chi ha “sbagliato”…

  12. …beato chi ha avuto più soldi in busta paga… a me sembra di averne visti sempre meno e d’altra parte penso che un’amministrazione efficiente non dovrebbe mai sbagliare nella distribuzione della paga ai dipendenti… a meno che gli “sbagli” non siano voluti e mirati, nel qual caso il dolo (o malafede o come lo vogliamo chiamare) è difficilmente discutibile.
    Abbiamo tutti visto che “stipendiuccio” prenda un direttore amministrativo e in quello stipendiuccio io sarei propenso a credere sia compresa anche l’evenienza che sia lui a dover pagare, in qualità di responsabile dell’amministrazione, nel caso gli stipendi siano stati mal distribuiti, con o senza dolo o malafede!
    Personalmente, comunque, io ritengo di avere il problema opposto, ossia di quanto mi è stato sottratto, in termini di denaro, carriera, lavoro e dignità personale e professionale… e non credo proprio di essere solo.

  13. Segreteria Provinciale, Lega Nord Siena. Troppo comodo contemplare inermi al buco fatto da qualche amico e chiedere, poi, che questo venga risanato dal Governo ‘nemico’. La Lega, senza troppe mezze misure, chiede che a risanarlo siano le Istituzioni locali senesi, considerate tanto infallibili da chi governa Siena, vale a dire il cosiddetto ”Sistema Siena”, in primis la Fondazione Monte dei Paschi, che finora ha distribuito i propri utili a pioggia senza criterio e solo ed esclusivamente per meri scopi elettorali.
    Non è più tollerabile che l’Istituzione universitaria sia stata usata nel tempo per meri scopi politici, non ultimo negli ultimi anni del “buco di bilancio”, quando sono state assunte 250 persone. Perché ciò è stato fatto, guarda caso in corrispondenza con le ultime Comunali? Per fare un piacere alla politica o, come tutti si augurano, per altri motivi? Se così fosse, perché gli Enti locali chiedono solo ora l’intervento del Governo? Siamo sicuri che su 257 milioni di deficit siano così influenti quei 4 o 5 di tagli effettivi? Cosa c’entra il Governo attuale con gli anni 2000-2008, che poi è il periodo preso in esame dalla relazione del MEF?
    Troppo comodo, ora, dare la colpa al Governo, strumentalizzando la comprensibile rabbia dei dipendenti e la loro voglia di individuare i colpevoli! Evidentemente, qualcuno preferisce prendere in giro i Senesi, ma è giunta l’ora di dire basta! Come Lega Nord non possiamo far altro che esprimere la nostra più completa solidarietà ai sindacalisti ed ai dipendenti dell’Ateneo, che ieri hanno manifestato in Piazza per chiedere la verità sul buco creato solo ed esclusivamente da quelle persone che facevano riferimento alla sinistra di governo a Siena. La Lega esprime la propria massima solidarietà a chi è stato così pesantemente e vergognosamente attaccato dagli esponenti del Pd Meloni, che finora non aveva scritto una parola sulle vicende dell’istituzione universitaria, e Mugnaioli. Questi cercano solo di creare un pericoloso clima di odio all’interno dell’Università, nel tentativo di coltivare solo il proprio orticello, arrivando addirittura ad attaccare numerosi lavoratori dell’Ateneo. Non sono questi sindacalisti ‘non allineati’ che hanno evitato qualsiasi tentativo di strumentalizzazione politica, sia di destra come di sinistra, ad aver cercato di minare la manifestazione, ma altri.
    La loro unica colpa è stata quella di non accettare supinamente i tentativi di strumentalizzazione del Pd, anche se sarebbe meglio dire i diktat, della CGIL guidata da Marco Iacoboni, degli studenti di estrema sinistra e della Rifondazione Comunista di Fiorino Iantorno, che oltre ad essere Consigliere comunale è anche dipendente dell’Ateneo».

  14. Finalmente pane al pane!
    Andate anche a leggervi le quattro parole con cui l’Ascheri ha commentato i Due della Banda del Buco sul cittadinonline… attaccando in continuazione le LCS stanno facendo la campagna elettorale per loro, invero un po’ silenti. Parla di più persino l’API, no comment!
    O è il blocco totale dell’informazione su di loro? ZOOM in facebook ha troppo ed è troppo eterogeneo per cui si perde il filo, o così almeno succede a me chiantigiano, tra un bicchiere e l’altro.
    Buon giornata alla faccia dei Dirigenti dei Lavoratori della Conoscenza – e a quelli ‘incoscienti’ della FIOM e quelli, ‘storici’ di mussoliniana memoria, del Cielo e del Mare. Sia chiaro: solo per non discriminare la qualità e uguaglianza cerebrale dei cittadini ex art. 3 Cost. che la sinistra da qualche anno ha riscoperto.

  15. considerazione sull’Università… ai compagnucci(anche ‘cattolici’) di Ateneo…

    – se è vero, come è vero, che specialmente in questo periodo torno a casa letteralmente distrutto dal lavoro;
    – se è vero, come è vero, che la stessa cosa succede al alcuni miei amici e colleghi;
    – se è vero che da più parti si sostiene che il personale tecnico-amministrativo di Ateneo sia in esubero e che non si possano fare le ultime stabilizzazioni…
    … la domanda sorge spontanea: IL LAVORO DI CHI STIAMO FACENDO IN QUESTO PERIODO?

  16. Lega Nord e Arlecchino (e Ghinacco in altre pagine) sembrano “sotto giuramento” (perdonate la personale deformazione professionale da attività peritale…) nelle dichiarazioni formulate con leale schiettezza evocanti i fatti e gli atti e non fondate su giochi di parole e mistificazioni degli eventi. Chi ha per ragioni scientifiche e politiche cercato sempre con ostinata passione verità e umanità privilegiando le persone rispetto a partiti e logge esulta e approva queste corrette definizioni della realtà senese. Ed appropriatamente ripropone i seguenti alti richiami.

    Alla fine della vita ci verrà chiesto se siamo stati credibili e non credenti.

    Rosario Angelo Livatino
    Canicattì, 3 ottobre 1952 – Agrigento, 21 settembre 1990
    Magistrato assassinato dalla mafia perché abbandonato dallo stato

    Io sono per la verità, non importa chi la racconta.
    Io sono per la giustizia, non importa chi è a favore o è contro.

    Malcom X

  17. A Der Kommissar dico solo che può apparire un mio alter ego tanto sono assonanti i nostri pensieri!

    Commissario subito!
    Commissario subito!
    Commissario subito!

  18. …senza citare le totalmente condivisibili espressioni di Me, pane al pane, Rodolfo…

  19. i fatti dell’Università e di Siena… ovvero la rivoluzione e la rivolta…

    La differenza tra rivoluzione e rivolta è ben chiaro… nella rivoluzione c’è un aspirante gruppo di potere che vuole sostituirsi al precedente… nella rivolta c’è solo un gruppo di persone che, esasperato, violenta il proprio quieto vivere per rispondere collettivamente ad una propria necessità impellente… alla rivolta può seguire un mutamento della classe dirigente, ma questo non è implicito nella rivolta stessa e, soprattutto, non la assorbe.

    All’Università ed a Siena stiamo assistendo ad una rivolta… non so come andranno le vicende dell’elezione del Rettore e non so come andranno le elezioni comunali dell’anno prossimo… certo è che, chiunque assuma il potere, non si debba sentire tranquillo…

  20. «Per risanare l’ateneo, i sindacati chiedono un progetto serio, chiaro, trasparente, condiviso di recupero della didattica, della ricerca e dell’amministrazione dell’Ateneo». Ma per fare questo «sollevati dai loro incarichi tutti i responsabili di questo disastro che ha colpito l’Ateneo e, di conseguenza, la Città». Da aska.it… più che giusto!
    Ma chi fa il piano? I presidi che lo hanno prodotto il disastro? Iacoboni e i suoi della “conoscenza”?
    Andrebbe – astrattamente – dato l’ateneo, chiavi in mano, a una commissione di professori internazionale per i tagli del caso… meglio se con gli altri atenei toscani, compresi Istituti superiori di Firenze, Lucca, e “Normali” varie…
    Ma Vi sembra mai possibile? Lasciate ogni speranza!
    A proposito, dov’è che le LCS hanno chiesto il commissario? Il PD ora le critica per questo, tanto per cambiare dopo averle accusate di minare le istituzioni (senti chi parla!!!!!!!!!), ma non trovo il documento… che peraltro a me non dispiacerebbe affatto!

  21. @ Arlecchino

    1) Solo per puntualizzare: Iacoboni e i suoi della “conoscenza” (e la CISL, un manipolo d’uomini indeciso a tutto) non sono compresi nel novero dei sindacati che hanno diramato il comunicato. E c’è una ragione: il comunicato è contro di loro e le loro connivenze col PD locale.
    2) Non c’è bisogno di professori né nazionali né internazionali. Anzi i professori, di qualsiasi nazionalità e soprattutto quelli interni devono essere rimandati in aula a calci nel culo, visto che ‘sto casino l’hanno combinato loro (quelli che siedono negli organi di governo e la folla di ignavi che li vota senza nemmeno guardare chi sono) e sostituiti in toto (Senato, CdA e Rettore) da un bel commissario ad acta circondato da un gruppo di funzionari fedeli alla Repubblica Italiana (come da giuramento al momento di entrata in ruolo) e non al PD e cespugli (RC, SEL sponda Cannamela, Birrai e Discotecari, Softy Boys piddiellini e idvuini varii). Egli, il commissario, e il gruppetto di funzionari fedeli (come gli Ascari fedeli) sono più che sufficienti per l’operazione pulizia. E arrivederci a mai più per quanto attiene all’autonomia che, evidentemente, non è stata troppo ben utilizzata.
    Le LCS questa proposta non l’hanno mai fatta, la Lega sì. Il che dimostra ancora una volta la confusione mentale di Ceccuzzi e co. che, con l’acqua alla gola per lo sputtanamento mortale cui sono andati incontro, ormai in terra agonizzanti, scalciano scompostamente.

  22. scusa, Ismaele caro, ma per chi è esterno come me: i sindacalisti nei CdA che hanno approvato il dissesto c’erano o no?
    secondo: ‘sto prof. Gioffrè, da cui non mi sono mai servita peraltro, chi lo ha eletto in CdA? c’è la segretezza del voto, chiaro, ma uno una clientela la deve pur avere no per essere eletto?
    quei fortunati elettori possono spieqarci quale causa doveva perorare in CdA?
    grazie per la precisazione LCS: anch’io mi ero posto il problema di Arlecchino; il PD fa solo confusione (da stato confsionale?), come quando non sapeva neppure il prezzo delle Scotte, mio Dio…

  23. Laura

    no, in teoria in CdA ci sono 3 (contro 24) rappresentanti del personale tecnico amministrativo, non sindacalisti. Poi chiaramente certuni cercano di inzupparci tutti i loro per cercare di o esercitare il potere in proprio o aiutare (e quindi riscuotere poi dopo) qualcun altro a esercitarlo.
    Questo qualcun altro può essere ben rappresentato dal Dott. Gioffré (attenzione, non professore: è un ricercatore). Però i balenieri sono poco adatti a rispondere a questa domanda. Bisognerebbe chiederlo al Prof. Tosi che tipo di clientela aveva il nostro amico. Quale causa dovesse perorare mi pare abbastanza evidente …
    Per quanto attiene allo stato confusionale di Ceccuzzi e co. basta leggere le sue dichiarazioni di ieri pubblicate oggi sui giornali in risposta a Quagliariello … danno il senso della disperazione perché tutto questo casino non sarà indifferente per le sue (e di altri) mire politiche cittadine e, stato confusionale a parte, lui lo sa.

  24. […] Cisal Università, Confsal Snals-Università Cisapuni, RdB/USB, UGL Università, UIL-PA-URL. Ai sindacati interessa che si faccia chiarezza sulla voragine nell’ateneo senese e che tutti i res… […]

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