Le dichiarazioni sull’università del candidato a sindaco Michele Pinassi per il “Movimento Siena 5 Stelle”.
Michele Pinassi. Finché ci sono i soldi va tutto bene, l’università ha dato lavoro a tantissimi senesi e questo indubbiamente ha portato anche ad una qualità della vita elevata, dando alle persone la possibilità di guadagnare e anche di spendere. A fronte dell’autonomia dell’università gestita non bene negli anni e degli scandali a cui abbiamo assistito, è fisiologico il calo delle immatricolazioni se gli studenti sono considerati l’ultima ruota del carro, spremuti dagli affittuari in nero e dall’aumento delle tasse universitarie in un momento in cui per la mancanza di soldi i servizi sono diminuiti per qualità e prestazioni. L’università dovrebbe levare la politica dai ruoli dirigenziali e concentrarsi sulla sua vera e unica ricchezza, gli studenti: l’università senza universitari non ha ragione di esistere. Io faccio parte dei 1.100 tecnici amministrativi che si sono trovati a subire la decurtazione degli stipendi, a febbraio ero in piazza con un cartello in cui denunciavo una busta paga di soli 770 euro: non credo che ci siano persone in città in grado di affrontare il carovita con una busta paga del genere. Pur stimando e apprezzando il suo lavoro, la direttrice amministrativa non ha avuto alcuna remora a garantirsi il massimo dell’indennità: da cittadino a fronte di una crisi così profonda dell’università lo considero difficilmente accettabile, i sacrifici si fanno tutti. Il vizio è di andare sempre ad incidere sulle fasce più deboli e non lo possiamo più accettare.
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W il Movimento 5 Stelle! CL
E c’ha pure la pensione… ma non la decenza!