Siena, adesso trema anche il rettore (Il Mondo, 1 giugno 2012)
Fabio Sottocornola. A Siena rotolano poltrone. Dopo l’addio di Giuseppe Mussari a Mps e le dimissioni del sindaco Franco Ceccuzzi, a tremare adesso è Angelo Riccaboni, rettore dell’università cittadina, tra le più disastrate d’Italia con un buco da 200 milioni di euro. Tanto per cominciare, il bilancio. A fine aprile il consuntivo 2011 è passato (13 voti a sette, tra astenuti e contrari) ma il parere dei revisori dei conti e stato «non favorevole». Gli esperti contabili si dicono perplessi sul meccanismo che ha mandato in pensione docenti, rimpiazzati grazie a incarichi di insegnamento. Nella relazione scrivono: «In caso di vacanza di posto, devono essere applicate le ordinarie procedure di reclutamento». Non solo: il Collegio osserva che nel bilancio non vengono, indicati «i riferimenti normativi che consentirebbero il cumulo, nella stessa posizione, dell’assegno pensionistico con il corrispettivo per la prestazione contrattuale». Male anche, a loro parere, il disavanzo di amministrazione che sale da 37,7 a 43,6 milioni. Ma sui numeri vuole vederci più chiaro pure la Corte dei Conti, tornata a indagare nell’ateneo del Palio dopo alcune inchieste condotte tra 2007 e 2009. Stavolta i magistrati contabili si muovono in seguito a una verifica ispettiva della Ragioneria dello Stato su presunte indennità, pari in totale ad alcuni milioni di euro, che sarebbero state riconosciute ai dipendenti. Ma il colpo più forte alla poltrona del magnifico Riccaboni potrebbe arrivare dall’inchiesta che ha come oggetto proprio la sua elezione avvenuta nel luglio 2010. La Procura cittadina a metà maggio ha infatti chiuso l’inchiesta, per la quale era stata sentita anche l’ex ministro Maria Stella Gelmini, su presunte irregolarità ai seggi che avrebbero favorito Riccaboni (non indagato). I pm hanno chiesto il processo per falsità ideologica di alcuni docenti ed ex presidi della facoltà di Giurisprudenza. L’udienza preliminare è fissata per metà dicembre. Sempre che prima non arrivi un’altra scossa.
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Mah! Non ho visto fino ad ora alcuna inchiesta giungere alla soluzione definitiva del problema. Sottocornola non demorde, malgrado le querele subite da lui e da altri ed è ammirevole per la sua puntuale ricerca della verità. Spero che riesca ad avere ragione di tutto ciò, soprattutto per i tanti, che dalle illegalità commesse, sono stati fregati.
Scusate il disturbo, ma questi uffici sono seriamente preoccupati per la sorte del Criccaboni. Lo stiamo cercando dappertutto (http://shamael.noblogs.org/?p=5095), ma non si trova. Non lo avete mica visto passare di qui?
Ringraziamo anticipatamente
Cesare Mori
… è alla Gorgona, a visionare le mura dell'(ex) penitenziario!
…illustre Cesare Mori, tante cose si sono perdute, a cominciare dall’olfatto:
«L’assessore di collegio Kovalèv si svegliò abbastanza presto e con le labbra fece «Brr…», cosa che faceva sempre quando si destava, sebbene nemmeno lui sapesse spiegare perché. Kovalèv si stirò, ordinò di dargli un piccolo specchio che stava sul tavolo. Voleva guardare un foruncoletto che la sera prima gli era spuntato sul naso; ma, con suo sommo stupore, vide che al posto del naso aveva uno spazio perfettamente liscio! Spaventatosi, Kovalèv ordinò di portargli dell’acqua e si fregò gli occhi con l’asciugamano: proprio così, niente naso! Cominciò a tastare con la mano per vedere se non stesse ancora dormendo. No, a quanto pareva, non dormiva. L’assessore di collegio Kovalèv saltò giù dal letto, si diede uno scrollone: niente naso!…»
(Gogol, Il naso)
Ognuno può giudicare da sè quale sia lo stato d’animo di chi un giorno si trovi uno stupidissimo “buho”, al posto d’un degno e ben proporzionato naso che lo ponga in grado di indignarsi in presenza di maleodoranti flatulenze.