Sì. Ma nel 2010; sempre che, entro quella data, sarà approvata una piccola modifica di Statuto. Nell’ultimo Senato Accademico, all’unanimità, si è, finalmente, deciso che anche quei ricercatori che non sono presenti in Facoltà potranno votare per eleggere il Rettore. La decisione verrà sottoposta alla Commissione per la revisione dello Statuto che, ultimati i lavori, riporterà la materia in Senato, che delibererà sulla proposta di revisione e, dopo che su di essa si saranno pronunciati i Consigli di Facoltà, di Dipartimento e il Consiglio studentesco, adotterà la delibera definitiva. In conclusione, non si farà in tempo per le elezioni del prossimo rettore. Eppure sarebbe stato sufficiente che qualche Preside, a suo tempo, avesse detto: «Caro rettore, tu che proponi una modifica di Statuto, con la quale ti viene allungato il mandato di 8 mesi (senza sottoporti al vaglio elettorale), perché non aggiungi anche la modifica sui ricercatori?» Da notare che dell’ingresso di tutti i ricercatori in Facoltà se ne parla in Senato Accademico dal 1995 (si veda: il senso della misura, 3 novembre 1995).
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