Epitaffio senese
Cosimo Loré. Ovunque un disastro come quello dell’ateneo senese sarebbe risolto con il tempestivo intervento dell’autorità politica e giudiziaria, che in simili situazioni hanno un compito preciso e obbligato: commissariare, individuare e punire i responsabili, congelare i loro beni a cominciare dagli stipendi (come si usava nell’ateneo senese allo spirar del primo venticello penale…). Tira, invece, un’aria mefitica che tende a stordire e confondere le rare coscienze ancora attive, le sole a percepire il fetore emanato dai resti di quella che fu, fino ad epoche recenti, una gloriosa istituzione!
Si moltiplicano impiegati ed uffici invece di informatizzare tutto, come si addice ad una comunità civile e moderna che punti alla efficienza e alla eccellenza. Si lascia affondare nella voragine finanziaria il corpo docente, indiscriminatamente e ingiustificatamente sacrificato agli interessi illeciti legati ad assunzioni e promozioni, riservate ad un personale amministrativo, che a ben guardare risulta tutto residente in città ed elettoralmente appetibile (per successive consultazioni rettorali, comunali, provinciali, regionali). I docenti non danno segni di vita e appaiono inclini al declino, pronti non solo a stringersi la cinghia ma a calarsi le braghe!
Per questo siamo ridotti a tirar simboliche pietre da questo blog, ultima spiaggia per uomini liberi e docenti responsabili. Una università, che vende i propri gioielli immobiliari e non si impegna a recuperare il maltolto, che tenta in tutti i modi di nascondere responsabilità criminali, che offende i pochi determinati a scoprire e svelare fino in fondo il mastodontico malaffare, non è degna di rispetto né di salvezza.
Filed under: Commissariarla per salvarla | 5 Comments »