Subito un premio per chi, con dolo, imperizia e negligenza, ha portato l’ateneo di Siena all’attuale miseranda condizione

OmbraEcco gli ultimi interventi, dopo quello di Zanchi e di alcuni presidi e consiglieri del CdA. Chi si aspettava di leggere le argomentazioni dei Proff. Coluccia e Bernardi e del Dott. Angelaccio resterà deluso, per l’assenza dalla riunione della prima e il silenzio degli altri due.

Michela Muscettola (rappresentante dei prof. Ordinari). La Prof.ssa Muscettola dichiara, con profonda amarezza, che per lei il documento di “Riaccertamento dei residui attivi e passivi”, almeno per alcune voci, non costituisce una sorpresa. Ma non può nascondere il suo sconcerto di fronte alle dichiarazioni del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, rese, a suo avviso, con indifferenza e distacco, lasciando intendere la sua estraneità ai fatti in discussione. Come se non spettasse al Collegio l’obbligo di verificare che tutti gli atti amministrativi siano debitamente rappresentati in modo chiaro e veritiero, di vigilare sulla regolarità della gestione relativamente all’acquisizione delle entrate, all’effettuazione delle spese, alla tenuta della contabilità e, se del caso, riferire al CdA tempestivamente su gravi irregolarità di gestione. Evidenzia come il Presidente del Collegio ha certificato nella procedura Proper i prospetti concernenti le specifiche informazioni relative alle entrate per diversi milioni di Euro derivanti dalle cosiddette convenzioni “stabili” a copertura di spese per personale di ruolo, risultate oggi inserite tra i residui attivi per le quali, al contrario, non sono stati riscontrati i relativi titoli di legittimazione. La Prof.ssa Muscettola ritiene necessario elencare alcune consistenti voci inserite fra i residui attivi prive dei relativi titoli di legittimazione e per questo non esigibili. Tra queste evidenzia i contributi derivanti dai cosiddetti Poli universitari di Arezzo, Valdarno, Grosseto, Follonica, Colle di Val d’Elsa, i fondi di qualità dell’Azienda ospedaliera universitaria senese, le sponsorizzazioni per Parole e Musica, i contributi per il Centro Comunicazione e Marketing, i contributi per attività di ricerca, per l’attivazione di borse di studio, di ruoli di personale docente e tecnico provenienti dall’Azienda ospedaliera, da vari Enti pubblici e privati, contributi ministeriali per l’Edilizia, per la Scuola Superiore S. Chiara e tanto ancora.

La Prof.ssa Muscettola, ovviamente, si associa ai ringraziamenti per quanti oggi stanno operando in maniera sistematica per superare questa crisi, ma sente il dovere di ricordare e ringraziare il Gruppo costituito nel Settembre 2008 e formato dai proff. Santoro, Barretta, Comporti, Mussari e Grossi che, per primi, hanno messo in luce tutta una serie di storture dell’Amministrazione, hanno dato il via al riaccertamento dei residui attivi e passivi ed hanno individuato e sottolineato i punti critici utili poi alla stesura del Piano di risanamento.

Ritiene sicuramente corretto ed urgente, come si legge nelle premesse al documento in discussione, «mettere un punto fermo», sperando sia definitivo, «sulla consistenza dei residui attivi e passivi e quindi sulla situazione debitoria dell’Ateneo al fine di riportare le procedure di spesa nell’ambito delle regole amministrative e contabili e di evitare che vengano intentate contro questa Amministrazione azioni giudiziarie per il recupero delle predette partite con aggravio di ulteriori somme ecc., ecc»… Condivide pienamente questa preoccupazione, ma ritiene, anche a nome di tanti colleghi che senza clamore ma con grande spirito di appartenenza e di servizio dedicano grandi energie a questo Ateneo, altrettanto necessario, urgente, doveroso e obbligatorio adottare atti formali nei confronti di quanti, interni ed esterni all’Ateneo abbiano con dolo, imperizia e/o negligenza messo in atto e perpetrato per anni comportamenti che hanno condotto l’Ateneo nell’attuale miseranda condizione. Al contempo è altrettanto urgente ed obbligatorio evitare oggi comportamenti che vanno in direzione opposta al piano di risanamento, rivisitando tra l’altro l’offerta formativa ed in particolare quella sul territorio.

Infine è urgente ed obbligatorio adottare atti formali contro singoli interni od esterni, Enti pubblici e/o privati per il recupero di quanti più crediti possibile, rivalendosi anche nei confronti di quanti avevano l’obbligo di curarne la riscossione.

Enzo Martinelli (presidente del Collegio dei revisori dei conti). Il Dott. Martinelli fa presente che se dalle indagini in corso risulterà che abbia commesso reati ne risponderà, in caso contrario si tutelerà contro la diffamazione. Evidenzia che, come Presidente del Collegio dei revisori dei conti, firma documenti già sottoscritti dal Rettore e dal Direttore Amministrativo, e ultimamente anche dal Responsabile dell’Ufficio Ragioneria, e che è difficile controllare personalmente alcuni documenti, quali ad esempio le richieste relative al pagamento degli stipendi di duemilacinquecento unità di personale. Sottolinea che se ci sono atti e gestioni fuori bilancio che non sono stati presentati la magistratura accerterà se ci sono stati comportamenti dolosi.

Walter Renato Gioffré (rappresentante dei ricercatori). Il Prof. Aggr. Gioffré ringrazia il Direttore Amministrativo per il lavoro svolto, ribadisce che i docenti non hanno alcun corporativismo da difendere e ricorda che in passato tutti i Consiglieri manifestavano un atteggiamento di fiducia nei confronti dei documenti presentati loro.

5 Risposte

  1. A questo punto alcune considerazioni sono d’obbligo. Una riunione congiunta (Senato Accademico e CdA), convocata per discutere ed approvare un punto cruciale per le sorti del nostro Ateneo, vede solo 3 interventi di rilievo (Zanchi, Catturi e Muscettola) su 40; per il resto il nulla più assoluto. E preoccupa che del nulla faccia parte anche il nuovo rettore. Ma una riflessione, a questo proposito, va fatta. Il silenzio, per alcuni personaggi è d’obbligo! Mi riferisco a coloro che fanno parte degli organi di governo da una vita. Per esempio, c’è chi è sempre stato nel CdA: prima come rappresentante dei ricercatori per 6 anni, poi una pausa, di nuovo rappresentante dei ricercatori, poi rappresentante degli associati per altri 6 anni ecc. ecc.. C’è chi è stato in CdA come rappresentante degli associati, poi è passato in Senato come Preside di Facoltà; quando ha smesso di fare il Preside è tornato in Senato come rappresentante d’Area ecc. Cosa avrebbero mai potuto dire, costoro, su un documento che li inchioda come responsabili, in quanto membri del Senato Accademico e del CdA? Meglio il silenzio o l’assenza strategica!
    Un altro punto gravissimo è l’affermazione del presidente del Collegio dei revisori dei conti che «rileva l’incontrollabilità di una gestione in cui risultano € 11.148.514, 73 di debiti fuori bilancio.» Ma vi rendete conto? C’era chi spendeva fuori bilancio, senza alcuna autorizzazione, e nessuno diceva e dice nulla. E se a spendere fuori bilancio è proprio un membro del CdA? Costui non solo deve tacere ma si deve cucire la bocca! Infine un piccolo strascico polemico, quando la Prof. Muscettola bacchetta il presidente del collegio dei revisori dei conti. A quel punto il «Dott. Martinelli fa presente che se dalle indagini in corso risulterà che abbia commesso reati ne risponderà, in caso contrario si tutelerà contro la diffamazione.» Avrebbe fatto meglio, il revisore dei conti, a non minacciare il ricorso alla querela! Cosa dovremmo dire noi di fronte a questo disastro? Ecco, proprio questo è il punto. Vogliamo costituirci parte civile?

  2. Sante parole, Ghinacco: costituirsi parte civile è il minimo, atto dovuto, naturale, scontato, ovvio!

    Qui c’è da smetterla di far finta che sia normale, vivo e vitale il cadavere putrefatto e puzzolente!

    A chi credeva nella istituzione e in coloro che la amministravano è stata sottratta pure la speranza!

    Non c’è più alcuna possibilità di fare ricerca per anni nè di arruolare o promuovere docenti a Siena!

  3. Straordinario è l’intervento di Martinelli. Ma costui ha capito cosa deve fare un revisore o no? Perché quando dice che lui firma documenti già firmati forse non ha ben chiaro il suo ruolo…
    Secondo me – ma io non sono un giurista – se parte la procedura giudiziaria Martinelli c’è dentro fino alle orecchie… e dovrà ringraziare la sua veneranda età…

    Parte civile come ci si costituisce? Qualcuno ne ha diritto?

  4. «come Presidente del Collegio dei revisori dei conti, firma documenti già sottoscritti dal Rettore e dal Direttore Amministrativo, e ultimamente anche dal Responsabile dell’Ufficio Ragioneria…» Martinelli

    …mi associo a Cal: messa la questione in questi termini, in effetti, non è chiarissimo quale sia la differenza fra un revisore e il copista Bartleby (almeno lui qualche volta diceva “I would prefer not to”).

  5. La differenza sta nello stipendio.

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