Lega Nord Toscana. Bisogna essere davvero molto sprovveduti, politicamente e non solo, per non sapere che proprio mercoledì 22 dicembre ci sarà, in Senato, l’approvazione definitiva della legge Gelmini sull’Università, quella che prevede, grazie alla Lega, il commissariamento per gli Atenei finanziariamente dissestati: ecco un chiaro esempio di come, all’opposizione, il “primo partito di riferimento”, come tiene a definirsi il PdL cittadino, si caratterizzi per una linea politica da “dilettanti alla sbaraglio”. Così facendo, il partito dell’ascianese (ex DC, ex Altra Siena di Monaci, ex UDC, ex Liste Civiche e sostenitore di Piccini Sindaco alle comunali del 2006, prima di transitare a Forza Italia e poi al PdL, dove finisce la sua travagliata “Odissea”), Claudio Marignani, finalmente, ha gettato la maschera: questa è la solita opposizione schiacciata sui poteri forti senesi, né più né meno del 2006! Il loro unico scopo, alle Comunali del 2011, sembra essere proprio quello di perdere, evitare il ballottaggio, favorire in tutti modi la Sinistra, sperando in qualche posto, puntualmente elemosinato nei CdA della Banca o delle Deputazioni della Fondazione.
Mentre i Coordinamenti comunale e provinciale del PdL scrivevano tutte le loro amenità, proprio ieri il candidato Sindaco del Partito Democratico, l’On. Franco Ceccuzzi da Acquaviva di Montepulciano, ha dichiarato: «L’Università è stata oggetto di comportamenti predatori. Aspettiamo l’esito della magistratura perché chi ha portato a ciò deve pagare. Il mantenimento dello status quo sarebbe un disastro». Questa dichiarazione è, né più né meno, che la “tomba” già scavata per il rettorato di Riccaboni, che all’epoca del Rettore Tosi (già, i Rettori: di questi, i vari Tosi e Berlinguer, l’aspirante Sindaco non parla!) era Presidente del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, Presidente del Cresco e maggiore referente per il bilancio. Ceccuzzi, i Senesi non sono cretini! È evidente, a questo punto, il tentativo di Ceccuzzi di “rifarsi una verginità”, cercando di cancellare gli errori fatti nel passato dal PD o da uomini riferibili al “Sistema Siena”, come se nulla fosse successo, con “annunci ad effetto”, che lasciano, comunque, il tempo che trovano. È chiaro che, oggi, l’Ateneo cittadino è ripiombato nella logica dei tempi dei Rettori Tosi e Berlinguer, che tanti problemi ha creato a questa nostra Istituzione: non si può, come fa il Pd e come fa il PdL, ignorare i disagi che stanno vivendo i cittadini – dipendenti dell’Ateneo per colpe che non sono a loro ascrivibili.
Sull’Università, noi della Lega abbiamo formulato alcune proposte per il risanamento dell’Ateneo, a partire dalla razionalizzazione dei corsi, il che vuol dire eliminare Presidi e Consigli di Facoltà superflui. L’Ateneo senese, ad oggi, ha 9 Facoltà, addirittura due di Lettere e Filosofia, a Siena e ad Arezzo. Accorpare Medicina e Chirurgia con Farmacia, Scienze Politiche con Giurisprudenza, come era un tempo, e Scienze matematiche, Fisiche e Naturali con Ingegneria, fare di due Facoltà di Lettere una sola, porterebbe ad un passaggio da 9 a 5 Consigli di Facoltà, da 9 a 5 Presidi, con un risparmio non indifferente di risorse ed un netto taglio di poltrone.
Il PdL cosa ha proposto, se non schiacciarsi sulle posizione di Riccaboni ed attaccare i sindacalisti dell’Ateneo che lottano per i diritti dei dipendenti?
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Ma accorpare le Facoltà che risparmi genera? è la spesa di personale che pesa e se accorpi non è che mandi gente a casa… lo hanno capito i leghisti de noantri o serve una piccola lezione di analisi di bilancio? Forse un ragionamento più sensato si può fare sulle sedi intese come edifici…
Di nuovo… diminuire i corsi che risparmi genera? Non è che si mandano via i docenti strutturati… o il personale… ed è quello che pesa…
Infine i signori della lega si ripassassero le competenze del nucleo sul bilancio… va bene la politica del fare… ma attenti a quella del dire… (stupidaggini)…
Io ho tifato per loro talvolta, ma mi sembra che ora strumentalizzino soltanto (e facilmente) il giusto risentimento del personale non docente, che sembra l’unico colpito da tagli allo stipendio.
Il problema più serio mi sembra in prospettiva invece quello di riuscire a favorire la mobilità dei docenti – carissimi quando “ordinari” – entro la regione. Ho sentito che la Gelmini da qualche parte facilita queste “osmosi”. Ma allora è il quadro dei corsi e dei deficit di docenti negli anni prossimi che è urgentissimo.
Lo state facendo, prof. Riccoboni? O ne è responsabile il Senato?
Faccia rispondere da qualcuno dei suoi che ha tempo. Grazie.
È davvero una strategia interessante: approfittando dell’assenza della sinistra, il centrodestra occupa senza problemi e pudori tutti gli spazi disponibili. Qualunque sia la vostra posizione troverete un esponente del centrodestra disposto a sostenerla (almeno fino alle elezioni). E le sinistre compatte a guastarla con mille distinguo.
Confesso di essere affascinato….
Sesto Empirico,
scettico
[…] Bisogna essere davvero molto sprovveduti, politicamente e non solo, per non sapere che … Leggi tutto: Notizie simili:Elezioni comunali di Milano: il razzismo della Lega Nord ispira il […]
Non c’è dubbio: qui riempiono soltanto un vuoto, ma è una voragine, cari amici, più profonda della mia cantina… di multinazionale, sia chiaro!
Ceccuzzi ha fatto un discorso, mi dicono, da perfetto democristiano: qualche problema, ma ora che non ci sarà più il Cenni, tutto a posto, state tranquilli, ci pensiamo noi.
Dopo aver coperto Berlinguer e Tosi in tutti i modi, come si fa a dargli fiducia?
Eppure c’era tutta la siena che contava alla sua incoronazione, chi aveva avuto e chi aspetta di avere, altroché i 30/40 curiosi della serata della candidata della Lega a palazzo Patrizi. Da disperati, non avendo altri spazi, lì sono intervenuti persino Ascheri e Piccini ma solo per dire cose completamente diverse: il primo ha raccomandato la flessibilità della candidatura Battistini, il secondo (API, si badi) ha raccomandato di dividere con il Pdl. Per arrivare secondo in luogo del Mazzoni o Masoni che sarà.
E allora dove andiamo se questa è la situazione?
Sinistra che non c’è, liste civiche che si dividono, la destra che strumentalizza tutto e si divide anch’essa. Che fanno i dissidenti di SEL?
Ultima spes? Boh, continuo a ritenere che il mio pronostico sia sempre il più plausbile; vittoria al primo turno del Ceccuzzi perché è la piazza in cui persino i grillini non esistono e IdV aderirà su ordine romano al centro-sinistra e Siena è rimasta il baluardo mondiale della tradizione buona o cattiva che sia dal Palio al PCI nonostante i mille cambiamenti di etichetta; il resto alla minoranza ha poca importanza: 20-10-12%, dicevo giorni fa e non ho motivo per cambiare: mettete voi i nomi ai numeri tanto cambia poco ormai.
Invece di ipotizzare troppo, scusa Arlecchino, andate a leggervi l’articolo caricato dal cittadinoonline sul bilancio oggi approvato! Drammatico, ma negli uffici dell’Università circola voce che Tremonti non vuole commissariare perché dovrebbe anche far risanare; così invece le rogne se le cura l’università stessa con la sua benedetta autonomia e i dipendenti naturalmente, come altrove, sono i primi ad essere colpiti.
Il MPS ha previsto meno 1400 persone al centro in tre anni, avete letto e capito, proprio mentre viene associato ad altre banche per pratiche illecite (SWAP)?
I media locali hanno sottocomunicato come sempre, ma i sindacati che dicono? Il Bezzini saluta il nuovo segretario CGIL, bella figura istituzionale.
Allora tu vai a vederti
http://ereticodisiena.blogspot.com/2010/12/il-circo-barnum-dei-ceccuzziani-si.html
persino l’Ascherino mi dà ragione!
Come cacio spolverato sui maccheroni una settimane fa “Il Sole 24 Ore” ha detto che Siena è al sesto posto per qualità della vita.
A Palazzo Squarcialupi s’è quindi presentata una gran folla che porterà Ceccuzzi alla vittoria.
Vengo al dunque copiando ed incollando (dal sito del PD di Siena) quanto detto nell’occasione da Ceccuzzi sull’università:
«Nel caso dell’Università è stato fatto un pessimo uso dell’autonomia che non è stata coniugata con responsabilità, a causa di comportamenti corporativi predatori, che non si sono fatti carico della sostenibilità generale e non hanno rispettato un patrimonio storico della città. Ora chi ha sbagliato deve pagare. Per questo attendiamo con fiducia l’esito delle indagini. Grazie all’acquisizione del Policlinico da parte della Regione, l’Ateneo ha superato una fase molto critica ed ora, pena il riacutizzarsi della crisi, è chiamato ad un’opera di risanamento strutturale, in grado di onorare l’indebitamento storico e di ridurre il disavanzo di gestione corrente. Oggi spetta all’Università, in accordo con le parti sociali, varare un piano che ripartisca equamente i sacrifici, evitando che a pagare siano sempre e solo i più deboli, come i precari, ai quali va la nostra solidarietà. Il sostegno del Comune e tutte le altre istituzioni si può realizzare attraverso un Patto con il quale far assumere all’Ateneo precisi impegni sul fronte della riduzione dei costi, selezionando le facoltà e i settori della ricerca sui quali investire di più, con la consapevolezza che non è possibile far rimanere come è. Solo così l’Università potrà tornare ad essere un polo di attrazione per studiosi e studenti da tutta Italia e dal mondo, piuttosto che un comodo impiego sotto casa.»
Fa parte della politica manifestare sogni ed intenzioni al momento di chiedere consensi e voti. Quanto a mantenere diritta la barra nella successiva navigazione è inutile farsi illusioni. Ci sono una gran quantità di calamità pronte a combinare sfracelli che cambiano le carte in tavola. Ma qua abbiamo un caso disperato: un figlio di Dracula che per mantenere la barra diritta avrebbe bisogno di una terapia intensiva di trapianto genico. Si dice davvero male! La terapia genica è ancora in fase pionieristica e difficilmente farà miracoli.
Ma non deprimiamoci! C’è un caso più disperato: l’alternativa è la Lega Nord. Nessuno se l’abbia a male ma personalmente sarei più contento se mi proponessero Pierlosco Tagliola.
Ma quale figlio di Dracula! Ceccuzzi è Cappuccetto Rosso.
Non so se il fatto di accorpare Dipartimenti o Facoltà possa portare a risparmi economici. Probabilmente per quanto riguarda i doppioni delle sedi periferiche qualche risparmio ci potrebbe essere. Per le Facoltà di Siena, l’accorpamento ad es. di Scienze Politiche e Giurisprudenza potrebbe liberare alcune figure professionali che potrebbero essere spostate in sedi ed uffici scoperti. Perché in uno stesso plesso ci devono essere due laboratori informatici (per di più sempre vuoti perché ormai c’è la rete wireless ovunque e gli studenti usano il loro pc portatile) con due tecnici? Due segreterie, due portinerie, ecc… Non ci sarà un risparmio in senso monetario, ma almeno una razionalizzazione delle risorese umane…
Da uno delle Liste civiche ricevo questa raggelante segnalazione: come dire, impara che gente è!
http://alibertieditore.it/catalogo/umberto-magno-la-vera-storia-dellimperatore-della-padania
Cara Laura, il libro da te linkato contiene tante di quelle falsità da essere stato opportunamente querelato.
Stiamo attenti a ciò che si dice e a ciò che si pubblicizza, perché usare fantasiosi pseudonimi su Internet può sembrare “da ganzi”, ma non garantisce anonimato ed anche impunità…
Raggelante? Non ha nulla di raggelante Leonardo Facco: chi l’ha conosciuto, sa perché fu espulso, conosce la lista-civetta di stampo libertario che va scimmiottando la Lega che vuole infangare, non ci trova nulla di edificante. Nel libro ha usato anche una foto di cui detengo i diritti d’autore, travisandola; oltre alle querele penali per diffamazione (dep. il 7 dicembre presso il Trib. di Varese) dovrà sborsare anche in sede civile…
Ma che c’entra con il buco dell’Università?
Tanto per parlare d’altro e coprire i responsabili? Tentativo vile, peggiore perfino del plaudire Riccaboni! Gattopardismo democristiano di cui lei, cara Laura che vuol ergersi tanto a paladina della coerenza, finirà ostaggio imbrancata assieme alle varie consorterie dei vecchi maneggioni del trasformismo.
Io faccio poco male dato che non ho nessun potere, caro Montigiani!
Ma dei 1400 del MPS non dite niente? Tutto bene?
@apophis
Se tu unisci due strutture le figure di troppo delle due l’una o le riqualifichi… sostenendo costi o le mandi a casa… cosa impossibile…
@laura
Sono prepensionamenti di funzionari MPS gente che avrà la pensione… tranquillamente… molti te li troverai nelle associazioni locali a fare i dirigenti…
@apophis
L’accorpamento dei Dipartimenti non è tanto una questione di risparmi … è una necessità … la “Gelmini” prevede un numero minimo di 35 docenti …
Non entro, per ora, nella polemica in corso ma per motivi di tempo e salute.
La protesta prosegue. Bruciati in piazza libretti universitari.
“Audacia, audacia, ancora dell’audacia” (DANTON).
Il parlamento ha fatto passare la Gelmini (in Senato). Comunque buon Natale. Dalla Banana Republic. La P2 benedice e Bersani insegue Fini. E Casini.