Il rettore dell’Università di Siena: il Gil Cagnè dei bilanci.

Riccagne«Io sono arrivato a fare il rettore da patologo e il mio successore è un ecologista. Cosa volete che ne sappiamo noi di conti?», dichiarava Piero Tosi nel novembre 2011. Si riferiva alle accuse della Procura della Repubblica (riportate in seguito in modo dettagliato nel corso del processo sul dissesto economico-finanziario dell’università) che dimostrava come il “grande timoniere” Tosi ritoccasse i bilanci, aggiungendo per più anni consecutivi l’importo (circa quattro milioni di euro) della vendita della casa dello studente o inserendo tra le entrate otto milioni di euro di un inesistente finanziamento ministeriale. Analogamente, cosa potrebbe dichiarare oggi Angelo Riccaboni a chi gli fa notare che il Bilancio unico dell’esercizio 2013 dell’Università di Siena non s’è chiuso, come lui dice, con un avanzo di competenza di 6,91 milioni d’euro ma con un disavanzo di competenza di 3,55 milioni d’euro? Anche in questo caso, Riccaboni ha imbellettato il bilancio 2013 (il terzo rettore; «non c’è due senza tre»?) inserendo le partite di giro e le entrate per conto terzi in una colonna impropria che gli consentisse di ottenere un avanzo di competenza. Beh, potrebbe sempre dire che lui, pur essendo un docente di economia aziendale, in realtà, è un esperto visagista.

Pubblicato anche da:
– Bastardo Senza Gloria (11 aprile 2016) con il titolo: «I conti dell’Università: un po’ di storia a cura di Giovanni Grasso».
– il Cittadino Online (11 aprile 2016) con il titolo: «Bilanci imbellettati dell’Ateneo: Grasso non molla».
Il Santo Notizie di Siena (12 aprile 2016) con il titolo: «Qualcuno dovrà rispondere al Professor Giovanni Grasso!!!».

4 Risposte

  1. Di Mario Ascheri è uscito il seguente articolo su “il Cittadino Online”:
    «Ascheri: “Black Monday: dove va ora l’Università?”».
    Il commento del professore dopo aver ascoltato l’intervista di Daniele Magrini a Giovanni Grasso. “Il sindaco dovrebbe chiedere spiegazioni al Rettore”.
    http://www.ilcittadinoonline.it/lettere/ascheri-black-monday-va-ora-luniversita/

  2. Caro Professor Grasso, mi spieghi un po’ una cosa, visto che di numeri Lei se ne intende.
    Forse a Siena non valgono le normali regole per la redazione dei bilanci? No, perché quelli dell’Università, come dai dati precisi e implacabili da Lei forniti, sono allegramente addomesticati, ma pure quelli del Monte sembrerebbero attingere un tantinello alla finanza creativa, come da varie ed autorevoli fonti si afferma. Visto che il Professore è in pensione, perché dottor Viola non nominarlo revisore dei conti della banca? Senza forse, certe remunerazioni principesche, a prescindere dai risultati ottenuti, difficilmente potrebbero essere incamerate, ma il Monte senz’altro ne guadagnerebbe, anche come immagine.
    Dopo la sua intervista, appare chiaro perché il Magnifico Rettore Riccaboni eviti come la peste un contraddittorio con Lei. Certamente non fa una gran bella figura, ma troverà il modo di consolarsi con le pacche sulle spalle che riceverà dal cerchio aggrovigliato che ancora ha l’ardire di esistere.
    Io la ringrazio di cuore Professore, per la sua incessante battaglia, in primis morale, contro il potere arrogante e indecente che ha soggiogato Siena, e per il suo coraggio nel denunciare personalmente le “Imprese” dei suoi rappresentanti.
    La verità è un’arma formidabile e chi ha il coraggio di manifestarla pubblicamente compie un’opera fondamentale: quella di impedire la dittatura dell’ingiustizia e del pensiero unico.

  3. […] non ha ancora fornito le necessarie spiegazioni sulla vicenda, neppure dopo la mia recente ed esplicita richiesta. Tace anche l’ex direttrice amministrativa, Ines Fabbro. Silenzioso il Collegio dei Revisori dei […]

  4. […] rettore: ha raccontato le sue cose. Poi c’è stato Giovanni Grasso, che ha raccontato altre cose, altri fatti e non altre opinioni, dicendo anche cose che, se fossi stato il Direttore amministrativo dell’Università e magari il […]

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