4. Ateneo di Siena: gli studenti su proroga del mandato del rettore e ddl Moratti

 

Come studenti eravamo in parte scettici ed in parte contrari all’opportunità di una modifica di statuto che ha di fatto permesso il prolungamento del mandato del rettore ma confidavamo nell’impegno assunto ad accogliere le nostre richieste e a sostenere le nostre iniziative. L’università è stata sotto i riflettori dal mese di settembre fino all’approvazione del DDL Moratti in quanto sede della presidenza della CRUI e noi studenti ci siamo impegnati a produrre documenti sul tema del riordino della docenza e della riforma del 3+2 ma la rappresentanza studentesca è, oggi, indignata e profondamente delusa per come le nostre richieste siano state disattese e per come le nostre proteste siano state strumentalizzate per gli interessi di pochi. (da: Intervento studenti inaugurazione 765° Anno Accademico 2005-2006) Download turriziani-inaug_nov2005.pdf

2 Risposte

  1. Perchè nel 2006 esistono ancora i pendolari dell’Università?
    Le case dello studente latitano ma di centri commerciali quanti ne volete. Le borse allo studio fanno prima gli studenti a scipparle alle vecchiette fuori dalla posta, piuttosto che presentare le domande apposite ai vari ADISU, IDISU, EDISU (il primo caso d’involuzione Darwiniana da “E” di ente ad “A” di azienda). Tralasciando la soluzione fai-da-te (lo scippo) per un nobile punto etico (guerra dei poveri) nonchè legislativo (n anni di galera), è possibile una soluzione alternativa?
    Perchè senza soldi è difficile trovare una soluzione di allogio in una grande città. Certo, il tempo clemente fornisce soluzioni alternative utili ed ingegnose (ponti – parchi – panchine ben assolate), ma il peso della cultura e dei libri che la contengono come e dove sistemarli?
    A questo proposito, ci ha mandato una lettera il nostro vecchio amico, Signor. Affitti, caro a tutti noi.
    Il Caro Affitti si dispiace della situazione ma si giustifica con il vecchio trucco della domanda-offerta. Insomma, tutti lo vogliono, pochi lo offrono.
    Ma le case dello studente non dovrebbero bastare a tutti i fuori sede iscritti all’Ateneo?

    Affliti, attendiamo risposta.

  2. Il caro affitti a Siena è frutto di una logica perversa:

    – il sindaco difende una classe di persone che vive di rendita avendo ereditato una o più abitazioni;
    – coloro che non rientrano in questa cerchia sono costretti a lasciare la città per il caro affitti e vanno a vivere in comuni limitrofi;
    – una volta trasferiti non votano più per le amministrative e sono sostituiti da studenti stipati in barba ad ogni legge fino a 6-8 per appartamento;
    – in questo modo la popolazione nel comune si riduce come numero di residenti-votanti e tende a convergere a quella mini-classe di persone che vive di rendita;
    – la cosa non ha soluzione in quanto chi è contrario non può votare perchè si è trasferito in un comune limitrofo!

Lascia un commento