Valorizzare anche la didattica nella selezione e valutazione dei professori universitari

Si riporta una lettera aperta al Partito Democratico di alcuni docenti universitari che contestano le posizioni del ministro ombra (Beni e Attività Culturali) sulla necessità di valorizzare l’attività didattica nell’ambito della carriera universitaria. Leggere anche l’articolo di Giliberto Capano che propone di incentivare l’impegno nell’attività didattica ed istituzionale.

I sottoscritti apprendono con sconcerto l’esistenza di una dichiarazione del ministro ombra dei beni culturali del Partito Democratico, Sig. Vincenzo Cerami, a proposito del ruolo della produzione scientifica nella selezione e valutazione dei professori universitari.
«Basta con la demagogia. Non è vero che questo governo fa la lotta ai baroni», dichiara Vincenzo Cerami, ministro ombra dei Beni culturali, che incalza: «La ministra Gelmini, piuttosto che premiare i docenti che pubblicano in fantasmatiche case editrici il risultato delle loro ricerche, dovrebbe dare consistente valore alla didattica, che ad oggi non costituisce alcun punteggio nell’ambito della carriera universitaria». E aggiunge: «Gli studenti pagano l’onerosa retta per essere istruiti e non per il curriculum di presunta scientificità dei professori. Ella deve sapere che nel quasi cento per cento dei casi si tratta di pubblicazioni inutili, pretestuose e improvvisate a mero scopo carrieristico. Temiamo che questo governo voglia dare l’impressione di cambiare molto senza, in realtà, cambiare niente».

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