Maurizio Cenni (Sindaco di Siena) e Simone Bezzini (Presidente della provincia). La firma del decreto di nomina del nuovo rettore dell’Università degli Studi di Siena da parte del Ministro, sebbene con tre giorni di ritardo, è un fatto senz’altro importante. Avevamo chiesto al Governo di dare all’Università di Siena un assetto e una guida stabili, indispensabili per fronteggiare la grave crisi finanziaria e per spingere con forza sull’acceleratore del risanamento e del rilancio dell’Ateneo. Al nuovo RettoreAngelo Riccaboni vanno i nostri auguri di buon lavoro e il nostro sostegno, convinti che per guardare al futuro con più speranza sia necessario andare avanti con l’opera di risanamento, avviata con fatica dalla gestione Focardi – Barretta e che non può prescindere da un nuovo Piano della didattica e della ricerca che riposizioni e razionalizzi l’offerta formativa, intervenga sulle inefficienze e sulle sedi decentrate.
Lunga e difficile è dunque la strada ancora da percorrere per la nostra Università. Ci auguriamo che la comunità accademica trovi la forza di portare a compimento un percorso di risanamento imperniato su trasparenza, equità sociale e sostenibilità. Tutta la comunità sarà infatti chiamata a fare sacrifici che dovranno essere effettuati secondo rigidi criteri di equità, in misura proporzionale e progressiva, e secondo obiettivi di rilancio in termini di qualità, di ricerca e didattica secondo un progetto rigoroso. Solo così sarà possibile intaccare il deficit strutturale dell’ateneo. L’Universitàè un’istituzione che ha un valore irrinunciabile dal punto di vista formativo, culturale ed economico sia per la città che per la sua provincia. Ora più che mai servono unità e compattezza dentro l’Ateneo che non può e non deve essere terreno di scontro, ma un patrimonio che tutti noi siamo chiamati a difendere. C’è bisogno di stringersi intorno al nuovo rettore e al nostro ateneo, senza futili strumentalizzazioni e divisioni che non fanno altro che logorare ulteriormente l’immagine e lo stato di preoccupazione della comunità accademica e cittadina. In questo senso, con spirito costruttivo, ci auguriamo di poter incontrare quanto prima il Ministro Gelmini, per poter condividere, anche con il governo, le strategie di risanamento e di rilancio.
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Senatore Paolo Amato – Sulla nomina del nuovo rettore dell’università di Siena: «La vicenda non è chiusa»
«Non si illuda chi pensa che la vicenda legata alla nomina del nuovo Rettore dell’Università di Siena sia chiusa qui. La ratifica da parte del Ministro Gelmini dell’elezione del Rettore indicato dall’Ateneo, che in queste condizioni è nient’altro che un atto dovuto, non esclude infatti il commissariamento dell’Università senese, a mio avviso indispensabile per riportare ordine, trasparenza e responsabilità nell’amministrazione. Conto perciò di acquisire in merito ulteriori informazioni dal Ministro attraverso l’interrogazione parlamentare da me presentata tempo or sono circa le presunte irregolarità in capo all’elezione dell’attuale Rettore. Già, perché a Siena si è anche cercato di perpetuare – in modi tutti da chiarire – un sistema che ha dissipato ingenti risorse, provocando danni alla collettività.
Sia chiaro: non ho un fatto personale con il Rettore Riccaboni, cui auguro anzi come tutti buon lavoro, ma non voglio che a Siena si ricrei quel sistema di potere che ha portato l’Università allo sfascio generale e al discredito totale.»
Sen. Paolo Amato
Ora più che mai servono le troppo attese verifiche volte a dividere i malfattori dalle vittime in uno scontro che possono temere solo i vili e i collusi e coloro che non hanno a cuore la salvezza ed il decoro di ciò che resta di un patrimonio che è nostro dovere e interesse difendere.
Ah, ah, ah sedi decentrate!!! Riccaboni!! Che almeno si rispetti la legge e si chiudano le facoltà decentrate con meno di 50 matricole!! Un’idea per il neoRettore. (Dimostri che è nuovo) faccia come
«Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che [ndr] ha avviato le procedure per denunciare per danno erariale e di immagine la società incaricata della certificazione del bilancio della Asl 1 di Massa e Carrara, i membri del collegio sindacale e i vertici della azienda sanitaria apuana.»
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/salute/visualizza_asset.html_985276847.html
Giustissimo! Altrimenti l’università (di Siena) dimostra di essere in crisi anche più della politica!
…se Focardi due anni fà andò con il Direttore amministrativo alla Procura… per il nuovo Rettore quella denuncia non sufficit… Lui faccia un esposto alla Corte dei Conti… e non si fermi a dire abbiamo fiducia nella magistratura… Troppo facile!! Si assuma l’impegno di far recuperare risorse all’Ateneo!!
P.S. A quanto sono quotate le scomesse, nulla farà??