«A metà del percorso è accaduto qualcosa che ci ha portato a confrontarci con una profonda crisi finanziaria»

Silvano Focardi. Gentili Colleghe e Colleghi, Collaboratrici e Collaboratori, Studentesse e Studenti, alla scadenza del mandato rettorale desidero salutarvi e ringraziarvi per il contributo prezioso che ciascuno ha dato all’Ateneo. Insieme, oltre quattro anni fa, abbiamo iniziato un cammino comune con l’obiettivo di rinnovare il nostro Ateneo, in vista di nuovi e migliori risultati. A metà del percorso è accaduto invece qualcosa che ci ha portato a confrontarsi con una profonda crisi finanziaria, e il nostro impegno è stato rivolto prevalentemente al risanamento dei conti della nostra Università. Coraggiosamente non ci siamo tirati indietro e, insieme al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione, abbiamo assunto una serie di decisioni, talvolta non popolari, che hanno permesso tuttavia di salvaguardare la ricerca, la didattica e i servizi, nonché il lavoro e gli stipendi, e di ridurre il debito e il disavanzo di gestione in maniera significativa.

Oggi, lasciato l’incarico di Rettore, desidero ringraziare in particolare tutti coloro – e sono tanti – che hanno lavorato con impegno, professionalità e dedizione per far fronte alle gravi difficoltà economiche e finanziarie del nostro Ateneo. Insieme abbiamo dato il via ad un vero e proprio cambiamento di rotta, insieme abbiamo lavorato con convinzione per porre le basi del risanamento, fronteggiando le difficoltà del presente senza smarrire mai un’idea di futuro per la nostra Istituzione. In questo mio ringraziamento desidero ricomprendere le Istituzioni tutte, sia locali che nazionali, la Banca e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Fra questi sento comunque il dovere di ringraziare in modo particolare la Regione Toscana, che anche nel prossimo futuro svolgerà, ne sono certo, un ruolo fondamentale per la nostra Università.

Nel salutarvi permettetemi però di ribadire che l’enorme impegno profuso da tanti non è stato inutile, come da alcune parti, per interessi diversi, sembra affermarsi. Anzi, la nostra Università ha oggi un futuro perché in questi due anni abbiamo messo energia, professionalità, impegno e tanto lavoro per giungere a questo punto, che dobbiamo considerare come il punto per una nuova partenza. Grazie all’impegno e ai sacrifici di molti, sulla base di un Piano condiviso, possiamo oggi con fiducia lavorare per riportare l’Ateneo in un progetto di positivo sviluppo. Grazie a quanto abbiamo realizzato insieme, possiamo infatti affermare di aver superato i momenti più critici e di poter contare, nonostante le difficoltà, su un periodo relativamente lungo (se confrontato con quelli di pochi mesi fa) per affrontare e risolvere i problemi che abbiamo dinanzi. Insieme al Rettore Angelo Riccaboni faremo un resoconto dettagliato di come si presentava la situazione alla scadenza del mio mandato, ma dai numeri appare già chiaro quanto abbiamo fatto in questi due anni e quanto resta da fare. E soprattutto appare in tutta la sua evidenza che la situazione odierna, seppure assai difficile, può essere gestita: è questa la differenza sostanziale e la “piccola scommessa” vinta in questo biennio. Sono certo che tutti insieme sapremo continuare il cammino che è stato iniziato e del quale possiamo vedere i primi risultati, aiutando la nuova struttura Amministrativa.

I Rettori passano ma l’Università resta e resterà, come è stato fino ad oggi in un legame indissolubile, patrimonio culturale ed economico della nostra Città.

Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro.

4 Risposte

  1. Qualcuno sa fino a quando avremo liquidità per gli stipendi nel 2011, compreso il FFO?
    A fine novembre c’è l’asta di Pontignano, ci sarà almeno un’offerta??
    http://www.sienafree.it/universita/203-universita/16004-estratto-bando-dasta-per-la-vendita-della-certosa-di-pontignano

  2. Incredibile il comunicato del prof. Focardi!
    Ma non è stato dimostrato che al 2006 era tutto chiaro o comunque prevedibile dove si andava?
    Qualcuno dirà che i carabinieri potevano pensarci prima alla documentazione romana, ma sarebbe stato anche più ovvio sollevare i sindaci revisori…
    A proposito, cosa si diranno al Buongoverno sulla giustizia?
    Ci sarà da divertirsi! Potrebbero invitare Berlinguer che ci traffica a livello europeo (speriamo non faccia i disastri che ha fatto al Ministero), Tosi, Martinelli e Focardi per competenza, vi pare?

  3. Il prof. Flores non sarebbe nuovo a queste soprese geniali, no?

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