Secondo il senatore Amato «con la nomina di Riccaboni a rettore la vicenda non è chiusa perché a Siena non può ricrearsi quel sistema di potere che ha portato l’Università allo sfascio generale e al discredito totale»

Paolo Amato (Senatore PdL). Non s’illuda chi pensa che la vicenda legata alla nomina del nuovo Rettore dell’Università di Siena sia chiusa qui. La ratifica, da parte del Ministro Gelmini, dell’elezione del Rettore indicato dall’Ateneo, che in queste condizioni è nient’altro che un atto dovuto, non esclude, infatti, il commissariamento dell’Università senese, a mio avviso indispensabile per riportare ordine, trasparenza e responsabilità nell’amministrazione. Conto perciò di acquisire in merito ulteriori informazioni dal Ministro attraverso l’interrogazione parlamentare da me presentata tempo or sono circa le presunte irregolarità in capo all’elezione dell’attuale Rettore. Già, perché a Siena si è anche cercato di perpetuare – in modi tutti da chiarire – un sistema che ha dissipato ingenti risorse, provocando danni alla collettività. Sia chiaro: non ho un fatto personale con il Rettore Riccaboni, cui auguro anzi come tutti buon lavoro, ma non voglio che a Siena si ricrei quel sistema di potere che ha portato l’Università allo sfascio generale e al discredito totale.

45 Risposte

  1. …più d’uno ha invocato il superamento del “sistema senese” ma quando il tempo passa rapporti invisibili si intrecciano instaurando intrighi incoffessabili a fondamento di assetti e abitudini funzionali a varie consorterie poco o punto interessate alle finalità e qualità di istituzioni ridotte a mera apparente rappresentazione…

    …la ricerca delle responsabilità benché ardua si legittima non solo per motivi etici e legali ma soprattutto per esigenze pragmatiche e logiche di identificazione e rimozione delle cause del disastro come avviene in medicina dove prima si fa diagnosi e poi si agisce anche cruentemente sui tessuti alterati e ostili a quelli sani…

    …come sempre nella storia umana i “cambiamenti” richiedono tempo, fatica, fortuna ed anche “sangue, sudore e lacrime” perché ogni regime finisce con il costituire colpevoli comode connivenze nella sottomissione acritica di innumerevoli codardi ed ignavi: http://www.youtube.com/watch?v=xsQhQhm27tQ

  2. Mi sembra utile segnalare anche la dichiarazione dell’altro senatore del PdL eletto in Toscana: Gaetano Quagliariello.

    «Allo stato delle cose, espletate tutte le dovute verifiche normative, la nomina del rettore è un atto giuridicamente dovuto e, in mancanza di riscontri precisi da parte dell’autorità giudiziaria, risponde anche ad una rigorosa logica garantista. Resto convinto che la gravità della situazione avrebbe necessitato di un commissario con poteri straordinari per rendere più celere ed efficace l’opera di risanamento.»

  3. Al Ministero ci sono i veri potenti, quelli che non passano come i ministri…

  4. Ma chi ha fatto i buchi è il solito soggetto che occupa tutti i poteri a Siena e che sarebbe ora di mettere fuori legge. Sono i soliti accattoni parvenu coperti dall’ombra di Eco che si diverte con le sue lauree ad honorem – le han date pure a Valentino evasore fiscale…- e che ci rifila la copia de “Il pendolo di Foucault”. Sono delle stessa stregua di Villaggio-Fantozzi, l’omuncolo più raccapricciante del mondo fatto tutto di rutti e peti, nommemmerda…
    Sarà un caso che Villaggio scrivesse su l’Unità e su il Manifesto?

  5. Quagliariello: «Allo stato delle cose, espletate tutte le dovute verifiche normative, la nomina del rettore è un atto giuridicamente dovuto e, in mancanza di riscontri precisi da parte dell’autorità giudiziaria, risponde anche ad una rigorosa logica garantista.»

    Non solo: è anche (e soprattutto) l’unica via praticabile visto che Focardi è inguaiato con la Procura e quindi non decentemente prorogabile, ed un commissario non si può fare subito a meno di svilire buona parte della proposta riforma Valditara/Gelmini.

    Meno chiaro è perché sia stata accantonata l’ipotesi del decano, che peraltro aveva un senso solo in previsione di una ripetizione a breve del voto.

    Ma la cosa che preoccupa di più è il tira-e-molla, l’indecisione e i ritardi degli ultimi giorni, frutto evidentemente di tensioni all’interno della maggioranza (che certo Bersani & C c’entrano poco). Arrivare così impreparati alla scadenza del 31 ottobre, che era ben nota, mi sembra un pessimo segnale da parte della parte politica che si candida a superare la sinistra anche qui.

    Sesto Empirico
    scettico

  6. Ma secondo voi la Gelmini prima di nominare non ha fatto una chiamatina in Procura per capire? Secondo me sì…

  7. Sesto ha ragione. È come per la questione esplosiva dei ricercatori, nota da quasi un anno!
    Ma al nuovo rettore chiederei:
    1) perché in questi 4 anni (o almeno ultimi 2) non ha mai denunciato pubblicamente dove si andava a finire, se aveva capito, come doveva professionalmente, visto che i bilanci non andavano?
    2) Le proposte alternative a quelle approvate dal CdA in questi due anni dove le ha rese note?
    Non siamo degni di risposta? Almeno uno dei suoi sostenitori, che si sono letti in questo blog, potrebbe rispondere, no?

  8. Sarebbe servita a qualcosa la telefonata della Gelmini in Procura? No! Perché, quand’anche le avessero confermato l’esistenza di brogli elettorali (poniamo che 20 studenti avessero votato senza averne diritto ecc.) avrebbe potuto evitare la formalizzazione del decreto di nomina? No! Il Ministro avrebbe potuto non firmare solo in presenza di una accertata responsabilità di Riccaboni nei brogli; cosa che non mi sembra sia stata mai ventilata. Invece, ha perfettamente ragione Sesto Empirico ad invocare tensioni all’interno della maggioranza: mi riferisco allo scontro tra Verdini e Quagliariello. Questo ci riporta allo scenario segnalato da “Chiamatemi Ismaele”, se non sbaglio, che in un suo commento parlava di un circolo che si chiude ed elencava una serie di nomi quali: Roversi-Monaco, il prossimo direttore amministrativo Fabbro, Bisi, l’amministratore della catena del “Corriere”, Verdini ecc. ecc.

  9. @ Sesto
    Che la parte politica cui allude (PD+L) si candidi a superare la sinistra a Siena non mi pare ipotesi plausibile. I softy boys sono per l’appunto softy, ma parecchio. Quanto all’arrivo impreparati ad una data nota mi permetto di segnalare l’ipotesi che non sia estraneo a questa impreparazione il Rettore uscito ormai che ne deve aver combinate di diversi colori per cercare di rimanere in sella, facendo casino inutilmente. Mi sbaglierò, ma non credo.

    @ Cal
    No davvero. Ma no davvero. Piuttosto alla Gelmini sono arrivate grazie, ed uso un eufemismo, alla furbizia del Gatto e della Volpe, lì, come si chiamano quei due gazzillori, la premiata ditta C & B che prima hano interpretato volutamente a cazzo di cane la manifestazione dei dipendenti, sostenendo – per bocca della vispa teresa Meloni e del sovietico ed austero (o stolido? forse stolido) Mugnaioli che tutto quel corteo voleva solo la nomina di Riccaboni e poi, come qualcuno sostiene, in concorso col Prefetto che in caso di mancata nomina ci sarebbero stati problemi di ordine pubblico. Il che è ovviamente ridicolo.

    @ Laura
    La risposta alle tue domande è nella frase con cui un mio carissimo amico a Riccaboni che gli chiedeva il voto ha risposto con candore e flemma che non glielo avrebbe mai dato perché anche lui era un capobastone.
    Ma voi trovate plausibile che questo tizio immediatamente dopo la risicata vittoria sia sparito per venti giorni di vacanza meritandosi il nomignolo di Ataturk, poi sia tornato a fascicoli delle elezioni sequestrati e, come se niente fosse, abbia nominato un DA scegliendo l’unico in pensione con 48 dicansi 48 candidati in servizio. Dopo tutto questo spuntano avvisi di garanzia come piovessero, indagati, sequestri e chi più ne ha ne metta e lui? Zitto. Ma avete un’idea di quanti capi ha? A quanti deve rispondere? Tiene un profilo basso perché qualsiasi cosa avesse detto, avrebbe affermato una minchiata. Inoltre, a mio parere, lui è convinto che una volta salito sul seggiolone tutta la merda che sicuramente lo riguarda, lui e il suo gruppo, sarà archiviata.
    Vediamo se sarà così, ma ne dubito perché essendo che la merda ormai ha raggiunto il primo e forse anche il secondo piano dei palazzi ormai sia impossibile da nascondere. E come si vede bene c’è gente che sta lì a ricordarla in continuazione.

  10. @ Cal
    Una telefonata della Ministra in Procura ? Ma siamo matti… credo che la valutazione sia stata compiuta sulla base del resoconto prefettizio (e non è neppure verosimile che il Prefetto abbia chiamato la Procura… )…

  11. Ma che abbia chiamato il ministro è ben verosimile (o viceversa), e giustamente essendo rappresentante del governo a Siena!
    Il problema se mai come chiedeva la Lega (mi pare) è cosa gli ha detto e ora chi potrebbe suggerire il prefetto come rappresentante del governo sulla piazza senese!
    Perché Cantagalli non è stato ancora confermato? Vorrà ritirarsi lui o lo ‘fanno’ ritirare?
    Ieri congresso PdL a Siena (rottura con Lega per Piccini, bel modo di andare alle elezioni: karakiri continua?), impossibile che non ne abbiano parlato, vi pare?!

  12. @Chiamatemi Ismaele @”Piuttosto alla Gelmini sono arrivate grazie, ed uso un eufemismo, alla furbizia del Gatto e della Volpe, lì, come si chiamano quei due gazzillori, la premiata ditta C&B ”

    Vuoi dire che in un mondo dove Bersani e tutto il PD contano meno del 2 a briscola la Gelmini e Maroni darebbero retta ai nostri Gianni e Pinotto? Mi sembra poco credibile e solo il fatto che lo si possa pensare rende più triste la situazione del centrodestra.
    E quella dell’Università, presa fra due (o più) fuochi come se non bastassero quelli che si è accesa da sola.

    Sesto Empirico
    scettico

  13. …io concordo con Cal… nel senso più malizioso possibile… se esce fuori il casino dopo che il rettore si è insediato, ci rimettono tutti la faccia… e forse anche qualcos’altro… se la firma c’è stata vuol dire che non ci saranno ombre sull’elezione… si accettano scommesse!!!

  14. Mi stupisco che con tutte le dietrologie che siete in grado di partorire non pensiate che la Gelmini abbia chiamato…

    Io lo avrei fatto… e in caso di notizie di brogli avrei atteso altro tempo… tanto che cambia??

  15. Ma non esiste la separazione dei poteri? E se il giudice registrava la chiamata? Oh ragazzi…

  16. Scusate il nuovo intervento. Mi avverte mio figlio, studente studioso di Giurisprudenza appena risvegliatosi dai bagordi del sabato, che il discorso dell’avv. Pisillo sull’elezione è giusto:
    1 – come è principio generale di diritto amministrativo quello del commissario previsto espressamete per enti locali visto che hanno autonomia-autarchia speciale, rappresentativa, politica, ma per gli altri sempre valido;
    2 – è principio che se non si “inficia” la sostanza (nel nostro caso: se sono pochi voti che non modificano il risultato), l’atto rimane valido; gli ho obiettato, oh figlio mio, ma queste sono elezioni mica una delibera normale!
    Aspetto ancora che chi ha il MEF sottomano e il tempo di studiarlo dia delucidazioni.
    Lega mia, che ne dite voi? Perché non lo date da studiare al dott. Campopiano; l’ho sentito parlare di bilanci MPS e Comune in consiglio comunale ed è uno che ne sa, molto, moltissimo! Voi di governo dovete averlo, altrimenti contate proprio poco a Siena!
    Lo candiderei a sindaco se potessi! Ma qualcuno ci avrà pensato senz’altro, scommetto. Intanto voi smettetela di litigare con il PdL, se già sono in decomposizione, perché cristianamente non si deve “inservire in mortuos”, dice sempre il mio giurista.

  17. Laura cara,
    dietrologia per dietrologia, quando si fanno certe telefonate le si fanno alle persone “giuste”… non dimentichiamoci il posto che occupiamo tra i paesi più corrotti del globo.
    Quanto al principio giuridico, la Legge ammette molte cose; anche che nei concorsi per ricercatore (parlo di sentenze già emesse) i primari facciano “campagna elettorale” per certi commisari piuttosto che per altri… è tutto a posto!… tutto pulito!… se non fosse per il fatto che nella pratica, la “campagna elettorale” serve al primario per far eleggere i commissari (amici e compiacenti) che comunicheranno al candidato pre-scelto (ossia scelto in precedenza) gli argomenti della prova d’esame… per non farlo “sfigurare”, ovviamente! tutto regolare, Laura cara, “tutto secondo legge“!
    Morale, “opportunità”, corretteza, giustiza?… tutti “optionals“… se va bene alla Legge… “Buona camicia a tutti”… recitava lo spot di Costanzo!!!

  18. …c’è chi preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati…

    …c’è chi sa che la vita non è roba in cui si vale se si sa fregare gli altri…

    …c’è chi riesce a seguire una rotta e fa quel che deve senza farsela addosso…

  19. Il resto non lo scrivo per evitare ipocrite reazioni da parte di chi nell’ateneo c’invecchia malamente…

    …aggiungo quel che vado ripetendo da troppo tempo: neppure omini (pronunciato alla senese maniera) sono coloro che dopo quel che è successo continuano a far finta che se c’è un colpevole è chi chiede verità ed esemplari sanzioni per i turpi traditori della toga!

    La cosa peggiore non è la violenza degli uomini malvagi, ma il silenzio degli uomini onesti.
    Martin Luther King

  20. Ai rettori vecchi e “novi”: ma che omìni piccini sete?

    Un senatore della repubblica dichiara che è ridotta “l’Università allo sfascio generale e al discredito totale” e voi che ne siete stati e volete continuar ad esserne i manovratori non minacciate neppure una querela che da gran cialtroni prometteste a civiche liste e manco ripetete le ignobili accuse rivolte a chi come il sottosritto o il titolare del blog deve dare voce alla esigenza di interrompere un lurido e lungo malaffare che continua per interposte persone?!

  21. … le cerimonie civili e religiose di commemorazione dei caduti di Curtatone e Montanara suonano di questi tempi da beffa per chi ci rivolse quella invocazione:
    Exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor

  22. …e per continuare sulle cose che la Legge consente, torniamo alla rimozione delle auto nell’area dell’ospedale (argomento già affrontato in questo blog, ma a mio avviso troppo rapidamente abbandonato).
    Il Codice della Strada afferma in maniera categorica che la rimozione di un’auto può essere effettuata solo in presenza degli Organi di Polizia (http://www.aci.it/sezione-istituzionale/per-circolare/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-159-rimozione-e-blocco-dei-veicoli.html); ma nell’ospedale senese no. Lì si possono rimuovere le auto semplicemente sulla base di un accordo tra la direzione aziendale e la ditta di rimozioni (a tutti i senesi ben nota… di chiara fama, sarei per dire).
    A nulla serve che la Legge affermi a chiare lettere che un accordo tra soggetti privati (la direzione aziendale e la ditta di rimozioni) non ha alcun valore, appunto di legge; le rimozioni (abusive) di auto dall’interno dell’area dell’ospedale sono all’ordine del giorno, coinvolgono spessissimo pazienti e sono regolate, in barba alla legge, da due soggetti che nulla possono regolare in materia… e va bene così… tutto pulito… tutto regolare… tutto secondo legge… anche quello che è fuori legge!!!
    …mi si potrà dire che questo c’entra poco con tutto il resto, ma secondo me risponde abbastanza bene a chi crede ancora che la Legge regoli qualcosa in questo paese.

  23. Post scriptum: mi scuso con King che ho scomodato senza pensare che lui nel suo motto si rivolgeva ad uomini onesti mentre qui non ci sono neppure gli omini… A Nik ricordo che se lui tentasse di prendere du’ lire di soppiatto per sopperire alle difficoltà in cui l’han costretto dimezzandogli il già esile emolumento mensile i caramba lo trascinerebbero novello pinocchio davanti ad un terribile tribunale, mentre se approfittando della magnificenza rettorale altri sputtanano nei modi più vari e misteriosi centinaia di miliardi allora si va per le lunghe e c’è da trovarsi pure minacciati di querele e da veder faccine offese!!!!!!!

    Il prepotente offende e si ritiene offeso.
    Alessandro Manzoni

  24. Nik, sulla questione dei parcheggi all’ospedale non metto più becco perchè m’è stato spiegato che non è solo sporca ma anche pericolosa per i giri sottesi!

  25. …ma ti rendi conto?!
    Ora che ci ripenso, qui
    se po’ frega’ un ateneo
    ma se deve misura’ ogni
    parola se no s’incazzan
    pure ‘sti brutti ceffi!
    Il senso della misura??

  26. … invece di strisciare in pensione magari anticipata con ansie da Tfr a rischio ci si organizzasse per far quel che è necessario, urgentissimo ed utilissimo agli effetti dei cambiamenti auspicati? La storia insegna…

  27. Beh, visto che il dialogo, per ora, si limita a noi due ti dico due cose, caro Cosimo:
    una riguarda appunto il parcheggio. Invito tutti ad andare a vedere che “ceffi” sono addetti alle rimozioni; una roba da paura!… giorni fà poi ho parlato della questione dei parcheggi in ospedale e della ditta di rimozioni ad alcuni insegnanti di mio figlio… sapevano tutti il nome dell'”innominato”… e se la ridevano… sembra che il gestore di questa ditta sia una vera autorità a Siena ed io che pure l’ho denunciato un paio di volte, non so che fine abbiano fatto le mie denunce… credo proprio che tu abbia ragione, Cosimo caro, meglio farselo amico questo signore… a proposito di legge, appunto!
    Un’altra cosa:
    dicono che sia perfettamente legale che un candidato a ricercatore si presenti come unico partecipante ad un concorso nazionale… la legge non lo proibisce… e ora mi ripeto: …ma moralità, “opportunità”, correttezza, giustiza?…Tutti “optionals”…se va bene alla legge …”Buona camicia a tutti”…recitava lo spot di Costanzo!!!

  28. @ Chiamatemi Ismaele: «Che la parte politica cui allude (PD+L) si candidi a superare la sinistra a Siena non mi pare ipotesi plausibile.»

    Neanche a me, specie dopo aver letto questa interessante dichiarazione del 4 novembre, che non so se sia stata discussa qui:
    «Voglio ringraziare sin d’ora il Governo e in particolare il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini che hanno riservato da subito una grande attenzione al caso senese, senza prendere decisioni affrettate come invece invocato da certi soggetti politici.»

    Lascio come indovinello scoprire chi è che l’ha rilasciata, se sia in contatto con qualcuno che per la Gelmini conta più di C&B e chi siano i “certi soggetti politici” con cui se la prende (non C & B, direi).
    Poi mi dirai se credi ancora che le divisioni del cetrodestra non c’entrino…

    Sesto Empirico
    scettico

  29. A proposito di politica… ecco Trilussa:

    Ner modo de pensà c’è un gran divario:
    mi’ padre è democratico cristiano,
    e, siccome è impiegato ar Vaticano,
    tutte le sere recita er rosario;

    de tre fratelli, Giggi ch’er più anziano
    è socialista rivoluzzionario;
    io invece so’ monarchico, ar contrario
    de Ludovico ch’è repubbricano.

    Prima de cena liticamo spesso
    pe’ via de ‘sti principî benedetti:
    chi vò qua, chi vò là… Pare un congresso !

    Famo l’ira de Dio ! Ma appena mamma
    ce dice che so’ cotti li spaghetti
    semo tutti d’accordo ner programma.

  30. Caro Sesto Empirico,
    non tenerci più sulle spine! Chi è il personaggio che ha fatto quel ringraziamento alla Gelmini?

  31. …caro Giovanni,
    la dichiarazione la trovi facilmente in rete sul sito:
    http://www.lanazione.it/siena/cronaca/2010/11/04/410019-auguri_consigliere_regionale_villa.shtml

    Queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del PdL e coordinatore regionale della Giovane Italia Tommaso Villa alla notizia della nomina ufficiale del Professor Riccaboni a Magnifico Rettore dell’Università di Siena da parte del Miur.

  32. Continuo a pensare che qui ci sono delle persone che fanno confusione (non so quanto volutamente) tra cause ed effetti, tra idee e persone. Le divisioni nel centrodestra ci sono, ci saranno, tutto quello che si vuole. Non ho inoltre difficoltà ad ammettere che a molti, me incluso, costi fatica ritenere condivisibili opinioni e battaglie di forze politiche assai lontane dal proprio sentire. Restano però i fatti ed i fatti sono, in sintesi, i seguenti: la sinistra, poi centro-sinistra, governa la Provincia di Siena e la Città da tempo immemorabile e si è spartita senza alcuno scrupolo morale il governo di qualsiasi cosa, a partire dalla Banca sino alla cuccia del cane di ogni singolo cittadino. In questa spartizione c’è rientrato anche l’Ateneo, ovviamente, e l’Ospedale (di cui si parla troppo poco considerato il peso politico ed economico che ha e che personalmente non escludo che sia il vero nòcciolo della questione). Un altro fatto è che tutti questi enti, governati lo si è detto da tempo immemore dal centro-sinistra, sono finiti male o stanno per finire male perché ci si è voluto mangiare più di quanto non fosse nelle effettive capacità di ciascuno di essi. Quello finito peggio, al momento, è sicuramente l’Ateneo. Possiamo escludere, fatte salve rarissime eccezioni come il presidente dell’Antonveneta e un paio di rappresentanti in Fondazione che sono costati al centro destro lacrime e sangue ed un’opposizione che di fatto non è tale né lo è mai stata, che il centro destra ci abbia mai messo mano e per quanto riguarda Liste Civiche e Lega non ci sono neanche le rarissime eccezioni. Quindi quando si alza un rappresentante delle Liste Civiche e della Lega e dice che l’Università (e molte altre cose, ma manteniamoci sull’Università) sono state gestite a cazzo di cane in modo tale da mettere in ginocchio centinaia di famiglie che in primo momento sembravano essere state miracolate, con assunzioni scriteriate e spese di gestione folli e non controllate e sostiene inoltre che la colpa è del centro sinistra ed in particolar modo del PD ci vuole una faccia come il culo a sostenere il contrario o a cercare di spostare l’attenzione sulla rozzezza dei leghisti o sulle divisioni del centro destra o sulla voglia che ha Piccini (che, lo ricordo per inciso, è da dieci anni fuori da qualsiasi sistema di potere) o meno di fare il Sindaco o di covare rivalsa nei confronti del PD, di Ceccuzzi o di Mussari.
    Stiamo per cortesia sui fatti: i fatti sono quelli e sono incontestabili. I nuovi arrivati che nuovi non sono e neanche arrivati stanno, come si vede bene, cercando di restaurare il sistema che vigeva prima di Focardi (altro cialtrone, ma non delinquente) e sono quindi nelle grazie del PD e cespuglietti (Iantorno, Cannamela, Link, Reds, Per Siena, Birrerie e tegamate varie) perché questi ultimi devono coprire le proprie malefatte. Se Villa si alza e dice una cretinata, non cambia la sostanza delle cose che è quella appena descritta. Se il Senatore Amato sostiene quello che sostiene, ha ragione da vendere e fa bene ad insistere sulla faccenda che ha innegabilmente dei lati a dir poco oscuri. E chi se ne frega se Amato milita nel PD+L o nella Lega o dove se la fotte lui. Ben vengano tutte le persone che chiedono chiarezza e trasparenza ed al momento fra queste non ce ne è nemmeno una del PD e cespuglietti. Una ragione ci sarà e credo sia quella che ho appena detto.
    Quindi le chiacchiere stanno a zero e qui ci troviamo di fronte ad un disastro fatto di nomi, cognomi e indirizzi che allignano tutti dalla stessa parte e che sono noti evidentemente anche alla Magistratura.
    Non so se mi sono spiegato bene, ma penso di sì.

  33. Bravo Ismaele…

    Io sono per la verità, non importa chi la racconta. Io sono per la giustizia, non importa chi è a favore o è contro.
    (Malcom X)

  34. O.k. Giusto! Non confondiamo il c… con le 24ore!
    Rimane che un incontro per fare certe domande al nuovo rettore sarebe utile, no? Il PDL annuncia convegno il 23, in che modo?

  35. …meglio di una intervista c’è subito oggi stesso un banco di prova decisivo e illuminante offerto da quel che rappresenta passaggio cruciale della crisi morale civile e amministrativa dell’ateneo: la vicenda anche questa contestata perfino penalmente della scelta del direttore amministrativo che dovrà far miracoli sulle casse disastrate della nostra università! Curriculum?

  36. …ora però, ti “becco” io, Cosimo caro. Perchè insistiamo nel chiedere i CV? Vogliamo forse dire che il nostro ateneo, fino ad ora, si è basato sul principio degli incentivi ai meritevoli e dell’isolamento di parassiti e malfattori…o non ha funzionato proprio all’incontrario (ossia, per chiarezza, malfattori e parassiti ai primi posti della graduatoria e meritevoli isolati e bastonati?).
    …te lo faccio notare benevolmente perchè so benissimo come la pensi e quanto ti sei battutto e ti batti per l’affermazione del merito che purtroppo (me ne darai atto) passa sempre in secondo piano, come se fosse un problema marginale e non la vera ed unica soluzione dei problemi del nostro ateneo (insieme, ovviamente, all’espulsione, con ignominia, di quanti hanno rubato o sperperato con leggerezza)

  37. …il merito in secondo piano? Troppo buono, caro Nico! Spesso è motivo da solo per l’esclusione! E talvolta anche per la crocefissione! Meglio mille mediocri sempre pronti a sottomettersi e a negare l’evidenza e a nasconder la testa nella sabbia…

  38. …dicevo, caro Cosimo, che merito e rinnovamente morale passano in secondo piano, mi pare, anche (purtroppo!) nelle discussioni di questo blog e approfitto per ripeterlo: la politica c’entrerà senz’altro e mi dichiaro pronto a dare il mio voto al partito politico che risolverà i tanti problemi del nostro ateneo; ma mutuando un po’ dello scetticismo di “Sesto empirico” il quale sottolinea i giochi politici in corso, mi domando dove fossero i partiti (nessuno escluso) nei lunghi anni durante i quali il “buco” si è prodotto…certamente, come afferma “Ismaele” le colpe politiche dell’ attuale situazione di degrado ci sono e sono ben evidenti a tutti, ma un’opposizione che voglia e sappia fare l’opposizione, non sta muta a guardare, specialmente quando in gioco c’è lo sfacelo morale e istituzionale che ha ridotto in queste condizioni il nostro ateneo.
    Tu lo sai bene, Cosimo caro, (e lo abbiamo detto un milione di volte) che non è questione di volontà politiche altrimenti la tanto rivendicata “autonomia” istituzionale dell’università a cosa servirebbe? Se danni sono venuti all’istituzione dal solito malcostume di alimentare clientele politiche, crediamo veramente che anche un cambio epocale al governo della città o della nazione, cambierebbe l’andazzo? Io credo proprio di no perchè l’erbaccia da estirpare è il clientelismo politico, non questo o quel partito: dunque la politica deve starne fuori ed intervenire, caso mai, come la Lega ha fatto molto opportunamente, in caso di comportamenti ai limiti della liceità o opportunità e situazioni inaccettabili e intollerabili.
    E neanche un risanamento puramente contabile è la soluzione, perchè chi ha rubato e sperperato avrà, in questo modo, solo ulteriori e magari più allettanti incentivi per continuare a farlo indisturbato, magari sotto l’ala di un rinnovamento che invece altro non è che perpetuazione del malaffare che mai ha smesso di imperversare.
    Per questo, dico, ripetendomi, che il cambiamento passa attravreso la scommessa sulle risorse umane, quelle sane e produttive, che mediante una politica basata sul recupero di moralità e trasparenza gestionale e incentivi alle professionalità e al merito, sono le sole che possono veramente cambiare il volto sfigurato di questo ateneo.
    …è la mia opinione…non pretendo certo che tutti siano d’accordo, ma sono certo che in questo tu sei con me.

  39. @ Chiamatemi Ismaele: «Continuo a pensare che qui ci sono delle persone che fanno confusione (non so quanto volutamente) tra cause ed effetti, tra idee e persone.»

    Non mi pare di averti dato motivi per mostrarti tanto bisbetico!
    Ho scritto che il centrodestra si candidava a battere la sinistra (che mi parrebbe l’ora, dopo 60 anni e per tutti i motivi che anche tu hai ricordato) e mi hai risposto che non era vero.

    Ti ho dato ragione, un po’ sconsolato, e cominci a sparare volgarità.

    Scrivi che la Gelmini ha firmato il decreto perché impressionata dal prefetto e dalle bugie di un sindaco scadente (e per fortuna non rieleggibile) e di un presidente di provincia che nessuno conosce, quando ci sono tracce evidenti di uno scontro fra fazioni del suo partito, e sarei io a fare confusione fra cause e effetti?

    Come puoi considerare l’uscita di Villa un banale accidente quando guardcaso corrisponde alla decisione del ministro e, riguardacaso, il giovane risulta legatissimo ad uno dei coordinatori nazionali del partito del ministro? Se questo non è un problema politico, quali sono? Dov’è la confusione fra idee e persone?

    Ma davvero credi che sia utile al centrodestra nascondere il dibattito sotto il tappeto?

    Non ti accorgi che è la stessa mentalità che ha portato gli amministratori dell’università a nascondere il buco, l’ASL di Massa Carrara a falsificare documenti, i vertici dell’azienda ospedaliera di Siena a cercare di nascondere i tubi scambiati?

    Non credi che in un partito o una coalizione il dibattito sia legittimo e necessario e non qualcosa di cui vergognarsi accusando di intelligenza col nemico e scaricando le colpe sugli avversari perfino quelle pochissime volte che per caso non c’entrano?

    E che allora debba essere aperto e organizzato in modo da non interferire con le scadenze di governo?

    Se ti può tranquillizzare, non ho nessun motivo o intenzione di fare confusione, anzi, come molti frequentatori di questo blog, il mio interesse è capire le cose come stanno e mettere i fatti in fila facendo 2 + 2, come direbbe il buon Archimede.

    E se, come giustamente dici, c’è una parte del centrodestra che non è stata coinvolta nella gestione della cosa pubblica, vorrei anche essere rassicurato nei fatti che se in futuro lo fosse non si comporterebbe come quelli che si prefigge (o no, fai tu) di sostituire.

    O non ti accorgi che nel PD non stanno meglio, con l’unico politico in gamba che ancora hanno in zona che non apre bocca sull’università (e si che la Bindi ne avrebbe titolo, essendo stata a lungo -non so se lo sia ancora- ricercatore dell’Università di Siena), lasciando parlare gente come Bezzini che l’Università certo l’ha conosciuta poco?
    E che Monaci e tali Elisa Meloni e Alessandro Mugnaioli non più tardi di un mese fa avevano scaricato Riccaboni
    https://ilsensodellamisura.com/2010/10/chiarezza-dalla-magistratura-sulle-responsabilita-per-la-voragine-e-sulla-regolarita-del-voto-elemento-decisivo-per-la-legittimazione-di-chi-dovra-guidare-l%e2%80%99ateneo-senese/comment-page-1/#comment-6388
    e ora se lo trovano rettore, costringendo Ceccuzzi ad un rapidissimo dietrofront?

    saluti scettici
    Sesto Empirico

  40. Devo delle scuse a Sesto Empirico. Il suo ultimo intervento è convincente sotto molti profili, anche se non proprio tutti. Le volgarità non le ho certo sparate contro di lui in ogni caso. Il turpiloquio era dovuto all’ira furibonda nei confronti dell’universo mondo perché ha abbandonato l’Ateneo nelle mani della peggiore politica mai vista. Ma ha ragione a dire che una buona parte del centrodestra ovviamente va dove la porta il volere dei suoi coordinatori i quali, è noto, hanno le mani in pasta e per giunta nella medesima pasta degli amministratori locali. Quello che volevo dire, se mi è consentito, è che bisognerebbe astrarsi da atteggiamenti pregiudizievoli nei confronti di alcune forze che veramente nella pasta le mani non ce le hanno mai messe e che quindi agiscono, quando lo fanno, svincolate da debiti politici. Inoltre chiedevo di non accomunare, nella valutazione positiva o negativa che fosse, gli atteggiamenti locali a quelli nazionali perché in questa città mi pare che il mondo sia al contrario, ma pessimo lo stesso. Faccio un esempio: io sono lontanissimo dalle posizioni della Lega, ma va riconosciuto ai rappresentanti locali il merito di parlar chiaro e di profondere grande impegno nell’affrontare almeno questa faccenda dell’Università. Che lo facciano anche per motivi elettorali sarebbe sciocco negarlo e credo che neanche loro arriverebbero a sostenere il contrario. E d’altro canto una forza politica fa politica. E lo stesso vale per le Liste Civiche. Mi secca che quando Di Stasio piuttosto che Giusti piuttosto che Piccini o Ascheri o Lucci prendono delle posizioni su questo argomento ci sia subito la sollevazione di scudi cui fanno seguito osservazioni su Borghezio piuttosto che sul fatto che Piccini sia stato Sindaco di Siena per dieci anni piuttosto che sul fatto che Ascheri sia stato per lungo tempo sodale di Berlinguer, se non altro di materia.
    Insomma il mio scoppio d’ira era dovuto al fatto che non vorrei che la valutazione sulle persone si basasse solo sui legami che hanno con forze politiche nazionali. Anche perché se dobbiamo uscire da ‘sto casino grazie alle forze interne all’Ateneo possiamo gettare la spugna subito e anzi dovevamo farlo due anni fa. I 356 voti di Focardi non si sono più sentiti (neanche Focardi ad essere onesti: un messaggio di commiato forse poteva anche mandarlo), quelli di Vicino, che aveva fatto dichiarazioni di intenti bellicose, sono letteralmente spariti insieme al loro destinatario. Stai a vedere che ora che ce l’hanno fatta a infilare dentro anche la Fabbro il buco sparirà miracolosamente. Salvo ripresentarsi agli inizi della prossima estate a patto che i vincitori non diano séguito a quel bel progetto di fondazione immobiliare che, lo ricordo, è una fondazione di diritto privato, precorrendo e anzi rafforzando localmente quell’atteggiamento che da due anni il mondo accademico sta rimproverando alla Gelmini. E così finirà miseramente dopo quasi ottocento anni l’Ateneo di Siena.
    Un’ultima cosa: la Bindi lasciamola stare per piacere. Posso garantire che ne sa di università quanto ne sa il Trota di ottica quantistica. Era lì solo per grazia ricevuta della potentissima, all’epoca, DC (Bachelet del quale ha visto la morte) e ha usato l’Università semplicemente come scalino per la propria carriera politica. Niente a che vedere con l’Accademia.
    Ave Caesar. Morituri te salutant.

  41. Lucida e pacata disperazione…in effetti, le future elezioni pol. e amministrative falsano tutto. Vedrete quante attenzioni per i 3-4mila voti legati all’Università! Il momento è buono per chiedere, ma come evitare che quel che verrà strappato non servirà a coprire nefandezze varie? Le premesse mi pare ci siano tutte.
    E intanto la prescrizione sta operando, no?

  42. […] a Siena e ricordo che fu proprio il Ministro, all’atto di nomina del rettore, a ricordare la rilevanza dell’esito delle indagini in corso ai fini di una piena legittimazione delle nuove figure apicali dell’Ateneo. A questo […]

  43. […] Paolo Amato. Secondo il senatore Amato «con la nomina di Riccaboni a rettore la vicenda non è chiusa perché a … […]

  44. […] Sen. Amato dichiarò il 6 novembre 2010 che «a Siena non può ricrearsi quel sistema di potere che ha portato l’università allo sfascio […]

  45. […] Paolo Amato. Secondo il senatore Amato «con la nomina di Riccaboni a rettore la vicenda non è chiusa perché a … […]

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